Descendant || Draco Malfoy or Mattheo Riddle

46-Distrazione

Attenzione smut e linguaggio scurrile.

Avrei dovuto parlargli e raccontare quello che veramente Draco mi ha detto?

Su come mi ha esplicitamente spiegato come Mattheo mi ucciderà?

Dovevo dirglielo, ma volevo veramente sapere la sua risposta?

Volevo davvero sapere come sprofonderà un pugnale nel mio petto?

Volevo sentirmi dire è stato tutta una finzione per farti fidare di me così che non sospettassi che fosse io a farlo?
 
<<Basta con questo musone!>> mi spinge dalla spalla il ragazzo che cammina affianco <<Nott, prova soltanto un’altra volta a toccarmi e ti spezzo le braccia.>> sputo nervosa aumentando il passo per questi dannati corridoi.

<<Oggi la nostra ragazza è più acida del solito>> ride l’altro idiota <<Perché dovete sempre starmi addosso?>> chiedo imboccando la strada per la Sala Grande, è da una settimana che siamo ad Hogwarts.

<<Lo sai bellezza, ordini dai superiori!>> mi blocco davanti al portone aspettando che Zabini lo apra, come al solito siamo in ritardo per la colazione…almeno Amycus e Piton concedono regolarmente i pasti agli studenti.

<<Prego>> fa il suo solito inchino invitandomi ad entrare per prima, sbuffo e a passo sicuro entro, seguita da i due ragazzi alle mie spalle.

Tutte queste attenzioni non mi piacciono, specialmente gli sguardi curiosi e inquisitori dei ragazzi seduti ai tavoli delle rispettive casate <<Mi sento così fottutamente potente>> sibila Theodore ghignando davanti le facce dei primini, sedendo ai nostri posti lasciati apposta vuoti.

<<Non adularti, Nott.>> affermo dura, odiando le loro voci di prima mattina, come diavolo fanno a parlare così tanto?

Mangio qualsiasi cosa mi venga sotto il naso e resto a bocca aperta quando vedo ridere una ragazza alquanto fastidiosa e che non sopporto, è inutile per quanto mi sforzi a capirla o a non giudicarla come la persona più invasiva e impicciona del mondo magico, proprio non ci riesco.

<<Dovresti fare attenzione a tutto quello che mangi, non vorrai mica che il tuo corpo diventi una mongolfiera?>> chiese facendo la finta innocente Astoria, accompagnata dalla risata della sorella maggiore.

Zabini nota il mio cambiamento d’umore sgranando gli occhi, velocemente estraggo il pugnale imbevuto di distillato di morte dalla mia giarrettiera e glielo punto al collo alzandomi dal mio posto <<Ripetilo se hai coraggio>> spingo l’arma nella sua carne e la vedo deglutire a fatica non distogliendo il mio sguardo infuocato dalle sue iridi terrorizzate.

Capisco che ultimamente sono più suscettibile del solito, ma è da quando siamo tornati a scuola che mi stuzzica in ogni modo <<Abbassala bellezza>> con la coda dell’occhio noto Zabini e Nott con la bacchetta sfoderata ai miei lati.

<<Sapete quanto lei abbia voglia di giocare con me->> parlo ai due ragazzi <<Ma credo che lo abbia già fatto abbastanza, no?>> ho una così voglia di lanciarli una maledizione e sentirla urlare dal dolore che non ne hanno idea.

<<Lo sappiamo->> sento la mano di Blaise che indugia sul mio braccio teso <<Ma se permetti ci occuperemo noi di lei>> stringe la presa sulla mia carne cercando di farmi abbassare la mano o quanto meno spostarla.

Tutti gli studenti sono fermi ad osservare la ragazza di fuoco che vuole avventarsi sulla preda <<Avanti fallo!>> il corpo in estasi di Carrow si presenta dietro le spalle di Astoria incoraggiando Selene a ucciderla.