Descendant || Draco Malfoy or Mattheo Riddle

42-Gelosia

Attenzione smut.

Rimango tra le coperte portandomi i cuscini sotto il naso, odorando quel profumo così rilassante e buono che sa di lui.

Mi stiracchio i muscoli indolenziti per l’attività invitante di ieri sera e decido di alzarmi, cammino a piedi scalzi fino al bagno aprendo piano la porta non volendo disturbare il suo bagno.

È una scena molto allettante, le braccia muscolose poggiate al bordo della vasca, il corpo immerso fino al petto nella schiuma del sapone, i capelli bagnati lasciano scivolare qualche ricciolo sulla fronte, lo osservo fino ad arrivare ai suoi occhi che già sono su di me ispezionando ogni mio centimetro di pelle nuda, mi giro imbarazzata con le guance che mi vanno a fuoco per aver fatto la guardona.

<<Scusa i->> arrivo al lavandino e prendo velocemente uno spazzolino in mezzo agli altri, forse questo giallo e blu era il mio quando stavo qua, non ricordo <<Cercavo questo>> agito l’oggetto tra la mano per far cenno di aver trovato quello che volevo, lo vedo sorridere e scuotere la testa divertito.

<<Dovresti fare un bagno>> mi blocco sull’uscio della porta alla sua voce <<Puzzo?>> gli chiedo pentendomene un secondo dopo, perché l’ho fatto?

Mi sbatto una mano alla testa e sottecchi osservo la sua figura che si alza dalla vasca ed esce, trattengo il fiato mentre sento la pianta del suo piede bagnato camminare verso di me, soltanto i miei lunghi capelli coprono il mio corpo.

Un mugolio mi scappa dalle labbra quando sento le sue dita umide che risalgono lentamente dal mio polso fino alla mia clavicola spostando con accuratezza le mie ciocche corvine, poggia il suo mento sulla mia spalla e lasciandi uno sciatto bacio nel mio punto debole proprio sotto l’orecchio <<Sai->> inizia a succhiare la morbida pelle del collo <<Avresti proprio->> lecca seguendo la curva per arrivare fino al mio lobo <<Bisogno di un bel bagno>> traccia il contorno staccandosi da me.

Faccio un verso di dissenso per essersi allontanato e lo sento ridacchiare alle mie spalle, mi ha fatto un incantesimo non c’è altra soluzione, è ovvio, lo seguo piano fino al bordo e aspetto che lui scivoli dentro, lo guardo come alla ricerca di un’approvazione per entrare e dai suoi occhi penso sia proprio il caso di farlo, un mio piede sfiora l’acqua calda fino ad immergere completamente il mio busto sedendomi un po’ più lontano da lui non sapendo se posso avvicinarmi.

Non ho mai fatto nulla del genere e non so come comportarmi, l'inesperienza non mi aiuta affatto.

La vedo che si tiene a distanza, le sue spalle si trattengono le ginocchia a disagio, la capisco, è qualcosa di nuovo pure per me…

Allungo le mie braccia mettendole in acqua, lentamente stringo le mie mani sui morbidi fianchi sentendo come la pelle d’oca si presenta al mio tocco, mandandomi fuori di me, con un colpo la faccio schiantare sul mio petto portando quel contatto mancato che aspettavo <<Tutto bene?>> domandai volendo sapere se si trovava bene con questo.

Tolse le mani dalle ginocchia e le portò in acqua, lasciò che la sua testa ricadesse su di me e il suo petto si sollevasse rilasciando un sospiro di sollievo <<Sto bene>> mormorò chiudendo gli occhi cullandosi delle mie mani che percorrevano ogni tratto di lei accarezzandola e massaggiando ogni suo nervo teso.

Le punte dei suoi lunghi capelli mi solleticavano lo sterno e il ventre provocandomi scosse per tutto il corpo, ogni minima cosa che riguardasse lei mi mandava fuori <<Piccola->> soffocai un sospiro abbassandomi per parlarle all’orecchio <<Per quanto mi piaccia questa situazione->> fece un sorrisetto, aggrottai le sopracciglia confuso, si spinse con la schiena verso di me facendomi mancare il respiro al suo sedere che premeva sul mio membro teso <<Puoi?>> mi passò senza girarsi il flacone di shampoo, aspettò che io l’aprissi e si immerse totalmente in acqua per inumidire anche la cute, uscì lentamente portandosi le dita tra le ciocche scure per toglierle dal viso e schiuse le labbra per prendere un bel respiro, la osservai era fottutamente stupenda.