2-Promessa

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Era da un po' che la ragazza se ne stava sul letto a testa in giù, questa posizione la aiutava molto ad ordinare le idee.

Ormai era tre giorni che non chiudeva occhio, le visioni di quell'incubo che la perseguitavano da anni si facevano vive ogni qual volta tentava di addormentarsi.

Esausta da questa situazione, decise di fare qualcosa, non poteva di certo stare ancora insonne.

La testa aveva bisogno di riposo e il suo corpo anche, si trascinava con forza verso la Sale Grande, avrebbe mangiato prima di scegliere il da farsi.

Si fece strada verso i tavoli sedendosi accanto alle sue compagne di stanza, Pansy Parkinson e Astoria Greengrass.

Le ragazze le avevano fatto notare quanto il suo volto fosse sconvolto in questi giorni e le avevano chiesto cosa tormentasse il suo sonno, visto che rompeva anche la loro nottata, svegliandole nel cuore della notte.

Selene le aveva semplicemente detto di avere degli incubi senza addentrarsi nei dettagli.

Il biondo di fronte la guardava preoccupato, era veramente sfinita, le occhiaie ben calcate, il viso più pallido del solito, quel sorriso scomparso da qualche giorno, sembrava distrutta.

La vedeva mangiare qualcosina, scartando la maggior parte del cibo, prendendo solo della verdura e dando qualche morso, rigettando il resto nel piatto.

Alla corvina la testa stava per scoppiare, le voci della gente che parlavano in questa sala erano diventante estenuanti, non ne poteva più.

Portò le mani sulle orecchie stringendole a più non posso, chiudendo gli occhi frustrata, ma le voci bisbigliavano ancora, come fossero dentro la sua testa.

Serrò i denti e lì riaprii sentendo bruciarsi dentro.

<< STATE ZITTI>> tuonò la ragazza.

Si alzò sbattendo i pugni sul tavolo, ferendosi al contatto.

Tutti si girarono restando sbalorditi dai suoi occhi che fiammeggiavano dalla rabbia.

Draco guardò per un attimo Piton che gli fece cenno di portarla via.

Il ragazzo fece il giro del tavolo, afferrando la sorella per i fianchi prendendola di peso e mettendola sulla sua spalla.

Mentre penzolava a testa in giù, imprecava e sbatteva i pugni sulla schiena del fratello urlandogli di metterla giù per tutto il tragitto.

Dopo qualche minuto, la camminata, cessò.

Poggiò la corvina sul letto del suo dormitorio. Aspettandosi la sfuriata.

<< Che ti è preso?>> sbraitò.

Alzandosi dal materasso e camminando per tutta la stanza.

<< A te che è preso Selene!>> agitò le mani il biondo.

La ragazza strinse i suoi capelli come a strapparseli, che le stava succedendo.

<< Io- io...>> balbettò.

Una rabbia interiore le stava bruciando lo stomaco, o almeno quella era la sensazione.

Draco non sopportava di vedere la sorella in questo stato. Si avvicinò a passo svelto prendendole il volto con entrambi le mani.

<< Guardami >> disse calmo .

Selene si bloccò alla presa del fratello, le sottili dita che la tenevano salda per incontrare le sue iridi.

Ghiaccio, il grigio dei suoi occhi, scontrati in quelli della ragazza al momento color amaranto.

<< Che mi sta succedendo Draco? >> chiese per la prima volta impaurita.

Descendant || Draco Malfoy or Mattheo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora