~Do or Die~ 🖇🖤

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*3 anni prima*

Risate, sorrisi, baci e abbracci , Chan era abituato ad una vita felice con i suoi 7 amici, ma non sapeva che il suo universo stava per cambiare drasticamente.

Stavano trascorrendo la giornata in una spiaggia a Sidney, paese natale di Chan e Felix.

La situazione era tranquilla, Hyunjin stava leggendo una rivista di moda, mentre Seungmin e Jeongin stavano giocando a beach-volley, Jisung stava sonnecchiando tra la braccia del fidanzato Minho. Changbin costruiva  un castello di sabbia.

Felix guardava il mare con Chan accanto, il vento gli stava scompigliando i capelli, mentre l'odore della salsedine e il rumore delle onde rilassava il lentigginoso.

"È bellissimo" disse Chan con gli occhi fissi sul tramonto, il più piccolo annuì in silenzio, di sottofondo si sentiva Minho urlare contro un venditore ambulante, aveva rovesciato per sbaglio del latte di cocco adesso a Jisung.

Questa era la routine di Chan da qualche anno, e sinceramente ne era felicissimo, i suoi amici lo capivano e lo aiutavano in qualsiasi situazione.

"Lix tutto okay?" Chiese il maggiore preoccupato, vedendo Felix turbato, il ragazzo face un respiro profondo "hyung" fece una pausa "io ti amo".

Chan abbassò lo sguardo "oh...", la marea si fece più scatenata "Felix, mi dispiace... ma te per me sei come un fratello... ma non pensare che tu sia brutto o che non sei abbastanza" lo guarda "sei fantastico, veramente! E sono sicuro che anche se io di ho respinto, troverai sicuramente qualcun altro".

Il cuore del più piccolo si frantumò, e il suo viso iniziò a colorarsi di rosso e gli occhi a bagnarsi e far uscire lacrime salate "oh..." si alzò e andò verso Jisung che capì al volo e lo accolse con un abbraccio.

Changbin smise di costruire il castello e guardò Felix, e in quel momento, Chan capì che più niente sarà come prima.

Da quel giorno Felix ignorava il più grande, mentre gli altri 6 ragazzi si erano divisi in due, chi diceva che Chan ha fatto bene a respingerlo e chi diceva che non doveva farlo.

Minho litigò più volte col fidanzato, rischiarono anche di lasciarsi, ma per fortuna non accadde.

Piano piano i ragazzi presero strade diverse, si allontanarono fino a dividersi, avevano capito che forse non era un gruppo così unito...

In somma, erano amici dagli anni del liceo, quindi era ovvio che prima o poi si sarebbero divisi, ma il più grande non pensava che succedesse in questo modo.

Rimase in contatto con Changbin per un po', ma piano piano, il più piccolo smise di rispondergli.

Chan passò il periodo più brutto della sua vita, rimaneva chiuso in camera a piangere e mangiare.

Finché un giorno venne licenziato dal suo lavoro, quello fu il colpo di grazia per il suo stato d'animo.

Una sera d'inverno stava vagando per un bosco, il suo obbiettivo era il suicidio, ma fu fermato vedendo un ragazzo sul punto di impiccarsi, in quel momento lasciò perdere e corse da lui fermandolo.

"Hey hey, non farlo" la sua voce divenne tranquilla e compensava, era abituato a parlare così con i suoi ex amici "l-lasciami stare", il viso del più piccolo era rigato dalle lacrime.

Chan si inginocchiò davanti a lui e lo guardò "sai, ero venuto qui per il tuo stesso motivo ... il perché sarà differente, ma non posso permettere che un ragazzo bello come te si tolga la vita" sorrise, e a quelle parole fece sorridere il ragazzo.

"Sono sicuro che al mondo c'è qualcuno che tiene a te e che a cas-" "nessuno mi vuole bene" lo interruppe il ragazzo "be' io sì".

Chan portò il ragazzo a casa sua e gli preparò del the, poi gli fece fare un bagno e gli prestò dei vestiti.

"A proposito" disse il più grande ad un tratto "come ti chiami?" Chiese "mi chiamo Jay Park"

Il giorno dopo Chan riportò Jay a casa, e suo padre gli offrì un lavoro, sarebbe stato amico di Jay, ma divenne quasi il suo fratello maggiore.

17 novembre, l'australiano vagava per le strade, era stanco, così decise di andare al cimitero per trovare sua nonna e riposarsi.

Lì trovò un ragazzo, Agust D, e capì subito, che aveva trovato una nuova famiglia.

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