Il vicolo buio e stretto faceva rimbombare i passi del ragazzo, dai tubi collegati alle grondaie a volte cadevano delle goccioline.
I gatti che si erano appisolati si svegliarono di colpo sentendo i passi, e iniziarono a soffiare verso la figura sconosciuta.
Il ragazzo era vestito elegante, con una ventiquattro nera in mano, occhiali da sole e un auricolare Bluetooth, con il quale ascoltava tormentoni coreani.
Il cielo era coperto da nuvole e il freddo di quella notte di gennaio malinconica, fece iniziare a nevicare. Il ragazzo giunse alla casa di Jay e posizionò una bomba ad orologeria, che sarebbe scoppiata a tempo debito.
"Grazie per l'aiuto Jungwon" sussurrò il ragazzo "di nulla, Felix" i due si sorrisero e poi ognuno prese la sua strada.
"Mh... ecco perché non me la contavano giusta..." Agust D richiuse le tende di camera sua, l'insonnia lo teneva sveglio, quindi più delle volte stava seduto il cornicione della finestra a guardare giù.
Prese il portatile iniziando a scrivere tutti i dettagli della bomba che avevano piazzato, poi però si fermò "non posso dirlo a Jay, ci tiene troppo a quella pulce di Jungwon, finirebbe col uccidermi e non credermi" pensò il biondo.
"Lo dirò solo a Chan!" Finì di scrivere il rapporto e lo mandò in stampa, poi recuperò i fogli e li mise sulla scrivania.
Il mattino fu caotico, Jay stava progettando un piano con un suo amico, Heeseung, Jungwon litigava con Agust D e Chan mamgiava patatine.
"Quindi lui si troverà sul treno diretto in centro?" Chiese Jay indicando un punto su una cartina "esatto" Heeseung aveva tenuto conto di tutti gli spostamenti di un ragazzo che interessava all'americano, e finalmente sapevano dove trovarlo.
"Bene, andiamo" I due si alzarono ed uscirono di casa con un Jungwon saltellante accanto.
"Il piano è semplice, prendiamo la sua ventiquattro ore, la scambiamo con un'altra e scappiamo a gambe levate" sussurrò Heeseung.
Arrivati alla stazione in centro i tre ragazzi si dispersero tra la gente, per non dare nell'occhio.
Dal treno scese un signore e Jungwon "per sbaglio" gli andò contro facendogli cadere la valigetta "mi scusi non ho fatto apposta" disse il piccolo inchinandosi.
"La prossima volta stai più attento" sbraitò l'uomo facendo attirare l'attenzione di una vecchietta "eh no giovinotto, non urlare così ad un ragazzo bello come lui!"
Heeseung prese la palla al balzo e scambiò le valigette, mentre Jay si avvicinò a Jungwon "baby dobbiamo andare a pranzo".
Il sorriso di Jay sembrava così vero e puro, prese il moro e se ne andò lasciando Heeseung in dietro per non far insospettire nessuno.
"Sei stato bravo" sussurrò l'americano "g-grazie..." perché aveva balbettato? E perché la stretta della mano di Jay gli aveva fatto perdere un battito? LUI NON DOVEVA INNAMORARSI!
"Andiamo a mangiare, Heeseung ci raggiunge subito" spiegò il più grande entrando in un ristorante.
I due si sedettero ad un tavolo, dopo una manciata di minuti arrivò anche l'altro ragazzo come se nulla fosse successo.
"È tutto apposto?" Chiese Jay sistemandosi la camicia "sì, Agust D sta bene" rispose Heeseung "che gatto malandrino" concluse Jungwon mantenendo il tono di voce professionale e placato.
Arrivate le pietanze i tre iniziarono a mangiare e chiacchiere come amici di scuola, all'apparenza sembravano così, ma in realtà avevano appena rubato il diamante rosso più grande al mondo. A cosa gli serviva? In realtà a nulla, solo che a Jay piaceva.
"Ciao ragazzi" una ragazza si avvicinò al tavolo e sorrise "ciao?" Disse Jungwon appoggiando le posate.
"È da un po' che vi osservo, e volevo ecco... chiederti il numero" disse rivolta a Jay.
"Uhm vedi io-" il biondo non potè terminare di parlare che si ritrovò le labbra di Jungwon appoggiate sulle sue, creando così un tenero bacio e un Heeseung in versione fangirl.
"Mi dispiace bambola ma lui è già occupato" le parole acide del più piccolo fecero andare via la ragazza "mmmh JAYWON" urlò Heeseung con un sorriso sulle labbra.
"Jay cosa?" Dissero all'unisono i due ragazzi "ma sì, la vostra ship" il più grande dei tre iniziò a saltellare felice ricevendo vari insulti dagli amici e dai signori al ristorante.
Pagato il pranzo tornarono verso casa, quando all'improvviso...
*pam*
Tre colpi vennero sparati verso i ragazzi, ma solo uno andò a segno, per lo spavento tutti avevano chiuso gli occhi, ma quando gli riaprirono Jungwon aveva la mano insanguinata e spalancata davanti a Jay e Heeseung, in modo da proteggerli.
"C-come hai fatto?" "Ho semplicemente visto la pistola e senza pensarci mi sono messo davanti a voi" spiegò il moro.
Per fortuna il più piccolo ha sempre con se un kit di pronto soccorso, e con delle pinze sterilizzate con la fiamma dell'accendino estrasse il proiettile.
.....
"Scusa Won" sussurrò il ragazzo che aveva sparato, era finalmente giunto in un posto sicuro "Tranquillo Hoseok, ti perdono" aveva risposto il moro sorridendo
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Ecco l'aggiornamento
Ho cercato di scrivere un po' di più
Ma mentre lo facevo ho avuto un crollo emotivo e questo è il risultato.
Spero vi piaccia e buona notte <3
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~Do or Die~ 🖇🖤
FanfictionStoria centrata sulla JayWon, non dico altro :) Iniziata: 9 febbraio 2021 Finita: 7 novembre 2021