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Da quando ballai con Jay passarono 5 giorni, i cinque giorni più belli della mia vita. Jay è così dolce e simpatico, ma allo stesso tempo sicuro di se.

Il tramonto lasciava una luce sui toni arancioni entrare nella mia finestra. Mi alzai dal letto, indossavo una felpa il doppio di me e non avevo i pantaloni, dormivo più comodo così.

Appoggiai la mano sul vetro freddo, sto facendo la cosa giusta? No, sicuramente no, ma l'ho promesso, tutti si aspettano questo da parte mia, e non posso deludere così tante persone.

Un brivido mi passò lungo la schiena, che mi svegliò dal mio stato di trance, non ci posso riuscire da solo, io da solo non valgo nulla.

Mi allontanai dalla finestra e presi in mano il telefono, mi misi gli auricolari e feci partire The Way You Felt di Alec Benjamin a tutto volume, come per zittire i pensieri che mi tormentavano da mesi e mesi. Ne avevo parlato con Hoseok, e lui mi ha consigliato di parlarne con uno psicologo, ma cosa gli dico? Che voglio uccidere una persona, la persona che amo, ma ho una costante paura di fallire?

Finalmente avevo accettato di amare Jay, sì, ci ho messo un bel po'.

"Won posso entrare?" Chiese proprio Park bussando alla porta, mi tolsi gli auricolari "vieni pure" risposi mettendomi seduto.

L'americano fece la sua apparizione con il suo sguardo freddo ma tranquillo, "Chan mi ha detto che oggi non hai messo piede fuori dalla stanza, stai bene?" Si sedette accanto a me, indossava ancora la divisa scolastica, "si, sto benissimo non preoccuparti" bugia.

"Sai che se hai bisogno io sono qui per te, per qualsiasi cosa, io sarò sempre pronto ad aiutarti e sostenerti" queste parole per qualche strano motivo mi fecero mancare un battito.

La sua mano fredda si intrufolò nella mia felpa accarezzandomi la schiena, questa azione per quando banale mi fece sfuggire un gemito di piacere, cosa che soddisfò il ragazzo accanto a me.

Neanche sto a dirvi che finimmo per fare sesso, tanto dalle vostre menti malate l'avrete intuito subito.

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Il respiro caldo di Jay sul mio collo mi provocava tanti brividi, lui dormiva profondamente, mentre io mi sono appena svegliato, forse un incubo, non ricordo.

La vera domanda, come faccio ad essere vestito se quando mi sono addormentato ero nudo? Boh sarà stato Jay.

Mi alzai ed uscì dalla stanza chiudendo lentamente la porta per non svegliarlo.
Scesi le scale e trovai Chan intento a fare una decolorazione ad Agust D "ciao Jungwon" dissero in coro "ciao..." risposi ancora con la voce mezza addormentata.

"Vedo che cammini ancora" commentò un ragazzo che stava pulendo il pavimento, se non sbaglio Jake "ha ha ha" risi ironicamente sedendomi a tavola.

Presi una mela dal porta frutta e poco prima che la potessi addentare Chan mi fermò "ti sei lavato le mani? Non voglio sapere dove sono state prima di toccare quella povera mela".

Roteai gli occhi e sgattaiolai verso il bagno per lavarmi le mani, appoggiato al lavandino c'erano delle forbici, stranamente troppo pulite, volevo sporcarle di sangue... No, autocontrollo, mi lavai le mani e tornai a tavola per mangiare la mia mela in santa pace.

Iniziammo a parlare e poco dopo arrivò anche Jay, aveva dei pantaloni grigi della tuta e una felpa con un sorriso, penso che sia lo smile di Dream, uno streamer che segue.

"Di che perlate?" Chiese prima di baciarmi la testa e di sedersi anche lui, "parlavamo della relatività del tempo" rispose Agust D con fare ironico.

"Wow, che palle" mi rubò la mela e la morse, poi me la ripassò "che schifo" dissi guardandolo, lo ricambiò lo sguardo come per dire "serio?".

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~Do or Die~ 🖇🖤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora