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Dopo il mio ritorno a casa Jay era su tutte le furie, ma ero troppo stanco per rimanere attento alla situazione, quindi appena Agust D mi lasciò sul letto mi addormentai.

Passò la notte e mi svegliai tra le braccia di Jay, lui era sveglio ma stava guardando il telefono, "ciao" sussurrai mettendomi ancora più vicino a lui "buongiorno bella addormentata" spense il telefono e mi sollevò per poi mettermi sopra di lui.

Appoggia la testa sul suo petto, il suo cuore faceva un rumore costante e rilassante, peccato che presto smetterà di fare questo dolce rumore, "non ti sei ammalato ieri?" Mi chiese prima di mettere la mano tra i miei capelli e accarezzarli "no, sto benissimo".

Trovo la vita profondamente ingiusta, a morire sono sempre le persone migliori, certo Jay è un mafioso, ma non per sua scelta, lui neanche voleva diventarlo.

Nel pomeriggio tornammo a casa e decisi di andare un attimo da solo al parco, volevo schiarirmi le idee.

Non c'era quasi nessuno, fatta eccezione per due bambini e la madre, mi sedetti sull'altalena e mi guardi le mani, tremavano come delle cazzo di foglie.

"Cosa dovrei fare..." e con queste parole che mi archeggiavano nella mente iniziò a piovere, ma molto forte.

Dunque non sentì uno dei due bambini avvicinarsi "stai bene? Piove non vai a casa da tua mamma?" Chiese mettendosi davanti a me.

"Sono una persona orribile" iniziai a piangere e non me ne accorsi neanche, dato che le lacrime si confondevano con la pioggia.

"Non sei una persona orribile, tutti sbagliamo" il bambino mi guardò sorridendo "non ti conosco ma so che sei una brava persona" poi mi abbracciò forte, non stavo capendo più nulla della situazione, ma ricambiai l'abbraccio sorridendo.

Dopo pochi minuti in cui conversammo arrivò la madre "hey Manhee è ora di andare a casa, hai visto come piove? Saluta il ragazzo" sembrava molto gentile come persona "ciao ciao" mi salutò con un sorriso enorme e se ne andò con il fratello e la madre.

Iniziai a fare avanti e indietro sull'altalena, non rendendomi conto che ora mai ero completamente fradicio.

Poco dopo mi stancai e scesi dall'altalena per poi prendere la strada verso casa. Mi misi gli auricolari e feci partire all I want you, non so se i brividi gli provavo per la canzone o per il freddo che mi stava divorando vivo.

"Sono tornato" dissi aprendo la porta di casa e mi ritrovai ricoperto di asciugarmi "asciugati" rispose Agust D prima di scompigliarmi i capelli e andarsene.

Andai in camera e mi cambiai vestiti "già meglio" i capelli erano ancora bagnati ma fa nulla, tornai in salotto e mi misi sul divano accanto a Jay che leggeva un libro di Osamu Dazai, lo squalificato, ovviamente il libro è mio, come se Jay prendesse di sua spontanea volontà un libro del genere.

Appena mi notò mise il braccio attorno alle mie spalle e mi strinse a se, appoggiai la testa sulla sua spalla e presi il telefono notando dei messaggi.

Hoseok:
Mi manca Yoongi, quando lo
posso rivedere?

Io:
Presto, il piano si metterà in atto come
stabilito, quindi entro settimana prossima
torneremo alla normalità...

Anche se per me la normalità era questa, ma non potevo tirarmi in dietro, quindi per ora è meglio passare più tempo possibile con Jay.

Gli tolsi il libro dalle mani e lo appoggiai sul divano "balliamo?" Chiesi guardandolo negli occhi, a questa proposta sorrise "certo Yang".

Ci alzammo e misi le braccia attorno al suo collo, mentre lui sui miei fianchi, anche se senza musica mi sembrava di star ballando in un qualche castello medievale. Mi avvicinai ancora più a Jay, ora mai eravamo quasi abbracciati.

"Ti amo" sussurrai sorridendo "anch'io Jungwon" ballammo ancora per qualche minuto, poi ci fermammo, avevo gli occhi fissi sui suoi, lo baciai, e lui ricambiò subito il bacio.

Chan pov

Vedendo loro due ballare mi ha reso molto felice, gli trovo una coppia che si completa a vicenda, l'egocentrismo di Jay quando sta con il più piccolo si calma e lascia il giusto spazio anche per lui.

"Che fai?" Chiese Felix guardandomi "n-niente..." risposi imbarazzato "gli spiavi?" Chiese nuovamente con sguardo freddo "guarda lascia stare" mi appoggiai al muro incrociando le braccia al petto.

"Sai Chan, ti ho perdonato tanti anni fa, anche gli altri l'hanno fatto, torna con noi..." cercò di manipolarmi solo per la sua felicità e per vedermi distrutto nel vederlo tra le braccia di Changbin.

"So benissimo della tua relazione con Bin, e vuoi seriamente strapparmi dalla mia famiglia? Ora mai sono abituato agli scatti d'ira di Yoong- Agust D, o alle perle di saggezza di Jungwon, oppure alle idee poco geniali di Jay. Se vorrò tornare te lo dirò, ma per ora non ne ho bisogno".

"Come vuoi" ripose andandosene in cucina, "Chan" mi chiamò Agust D "dimmi tutto" mi girai verso di lui "ma secondo te Jungwon vuole ancora... uccidere Jay?" Mi chiese preoccupato "non lo so, ma sicuramente ora è in dubbio sul farlo o meno, meglio fare attenzione".

Jungwon pov

E anche se ero parecchio lontano da loro sentì perfettamente quello che avevano detto, Jay invece sembra troppo concentrato a leggere il suo libro.

Dunque mi tengono d'occhio, buono a sapersi. E in quel momento mi arrivò un altro messaggio.

Lix🤍:
Non sono riuscito a far cambiare
idea a Chan...

Io:
Tranquillo Felix, grazie
per averci provato

Baciai il collo a Jay lasciandoli un succhiotto, poi mi alzai e uscì dal salotto con sguardo innocente salutai Chan e Agust D prima di tornare in camera.

Il corso di teatro alla fine è servito a qualcosa.

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Ciao ragazzi, ora mai aggiorno ogni mese hahaha, spero che non dobbiate aspettare fino a dicembre per la fine della storia :/
Ma conoscendomi magari si...
Il fatto che questa storia stia per finire mi dispiace molto, perché comunque mentre la scrivevo nella mia vita sono successe molte cose, è quasi come una parte di me...
Vabbè, bun fine settimana a tutti e buona giornata <3

~Do or Die~ 🖇🖤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora