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Da qualche giorno Jay aveva l'impressione di essere seguito da uno stalker, quindi voleva sempre Jungwon al suo fianco.

A Jungwon andava bene, più cose scopriva, e più la paga era alta.

I due ragazzi si stavano dirigendo a scuola, la High Koran School, scuola privata di altro livello, in pochi si potevano permettere la tassa scolastica, quindi la maggior parte degli studenti mollavano.

Ma se avevi soldi, il successo era assicurato. Ma a Jay non serviva, un futuro ce l'aveva già.

"Shit!" Esclamò il biondo, il più piccolo lo squadrò "tutto okay?", in quel momento iniziò a piovere a dirotto.

"Ho dimenticato il libro di matematica..." Jungwon prese un ombrello dallo zaino e lo diede a Jay "vado a prenderlo, te vai in classe, torno subito".

Così il coreano iniziò a correre sotto l'acqua, la camicia bianca si stava appiccicando al suo corpo, mentre i capelli bagnati gli andavano negli occhi.

Alcune macchine passando nelle pozzanghere bagnavano e sporcavano ancora di più Jungwon, che ora mai stava correndo più veloce che mai.

Appena entrato in casa alla donna delle pulizie venne un colpo "scusi signora" disse inchinandosi e corse in camera di Jay.

Prese il libro e notò il suo diario sul letto, lo prese e lo portò nella sua camera, dove lì lo nascose.

Uscì dalla abitazione e ricominciò a correre, Jay aveva matematica alla prima ora, doveva sbrigarsi!

Arrivato a scuola andò in classe di Jay, gli anfibi sporchi stavano lasciando impronte e il giovane aveva gli occhi di tutti addosso "tsk" sussurrò, poi prese la sedia da un banco vuoto e la trascino verso quello di Jay, facendo un rumore insopportabile.

"Scemo" disse Jungwon lanciando il libro davanti al biondo "grazie" sussurrò, il coreano sorrise e mise la sedia accanto a quella di Jay e si sedette.

La lezione proseguiva lentamente, e il più piccolo continuava a scarabocchiare sulla mano del maggiore.

"Jay, vuole prestare attenzione alla lezione?" In quel momento Jungwon si alzò di scatto e puntò una pistola addosso alla maestra.

La classe si agitò mentre l'americano cercava di far tornare il moro seduto come prima. Dopo cinque minuti buoni Jungwon tornò seduto e a scarabocchiare sulla mano di Jay.

Finita la lezione la classe rimase in aula, dato il brutto tempo, e alcuni ragazzi andarono da Jungwon per parlargli.

"Ma quindi sei il cagnolino di Jay?" Chiese una ragazza palesemente tinta "no, guardia del corpo e detective privato" spiegò stanco.

La nuova routine lo stava stancando parecchio, non era abituato a quelli standard, un ragazzo entrò in aula e si avvicinò a Jay, un po' troppo per i gusti del moro.

"Hey che hai intenzione di fare?" Chiese alzandosi e mettendosi davanti a Jay per proteggerlo "uhm sono il suo migliore amico".

Jungwon guardò il biondo che sorrise e annuì "tranquillo Wonie, è Sunghoon", il ragazzo in questione sorrise imbarazzato.

"Tsk, sappi che non mi fido" si rimise seduto sbadigliando, aveva bisogno di un caffè, e in fretta.

La ricreazione giunse al termine, e quel ragazzo di nome Sunghoon diede una pacca sulla spalla di Jay e se ne andò "finalmente" sussurrò il più piccolo facendo ridere l'amico.

Ora dì letteratura, non poteva farcela a sopportare il prof che parlava come un bradipo, quindi appoggiò la testa sulla spalla di Jay facendolo sussultare dallo spavento. Chiuse gli occhi e si addormentò.

Al termine delle lezioni l'americano accarezzò la testa di Jungwon per svegliarlo "mmmh" mugugnò svegliandosi.

"Quindi mi stai dicendo che Bill Gates guadagna 300 dollari al secondo?" Chiese incredulo il più piccolo, stavano tornando a casa.

"Esattamente!" Esclamò Sunghoon, i due andavano parecchio d'accordo, e in meno di dieci minuti, Jungwon aveva molte informazioni su Jay, cosa che gli fece molto comodo.

Salutarono Sunghoon ed entrarono in casa Park, un odore di cioccolata invase i nostri nasi e ci confuse i sensi "cos'è?" Chiese Jay andando in cucina.

Il più piccolo lo raggiunse quasi saltellando, arrivati in cucina un ragazzo dai capelli arancioni e un po' di lentiggini in viso, appena notò la nostra presenza sorrise e si inchinò.

"Piacere, Lee Felix, nuovo cuoco" il suo sorriso era contagioso, Jay gli strinse la mano "è un piacere, che hai fatto?" Chiese tutto felice.

"Dei biscotti al cioccolato, vuole provarli?" Jay stava per prenderne uno quando Jungwon lo afferrò per primo "non posso permetterti di morire di intossicazione".

Il più piccolo mangiò il biscotto sotto agli occhi invidiosi del maggiore "mh non riesco a capire se è avvelenato o meno, meglio non rischiare, niente biscotti per te Jay".

Felix ridacchiò nel vedere la faccia del biondo "tranquillo, non sono avvelenati" affermò.

"Felix?"

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Eccomi sono viva, finalmente la scuola è finita, dunque cercherò di aggiornare più regolarmente!
Spero che il capitolo e la storia in generale vi piaccia! <3

~Do or Die~ 🖇🖤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora