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Ethan Pov's
Lavoro da una settimana li, devo ammettere che mi piace, tralasciando il fatto che alcune sere ci sono dei vecchi ed è del tutto spiacevole...ma lasciamo stare.
Questa sera, dato che è sabato, vengono Thomas e vic. So che mi sentirò a disagio ma per fortuna la stanza è buia, almeno non so dove e se ci sono.
Indosso i miei abiti.
Le luci si spengono.
Raggiungo il palco.
La musica parte.
Inizio a muovermi contro il palo.
Le luci si alzano piano.
La gente inizia a urlare.
I continuo a muovermi seguendo la musica.
Ora sono solo io e nessun'altro.
Continuo a strusciarmi contro il palo.
Ed ecco che strappo via la maglia.
I pantaloni.
Salgo stringendo le cosce e facendomi forza sulle braccia.
Giro e mi muovo sempre staccato da terra.
La musica sta per finire.
Sciolgo i miei capelli e continuo a muovermi con la schiena e il bacino.
La musica finisce e le luci si spengono.
Finito.
Torno in camerino a cambiarmi e vado nella sala dove ho trovato i miei amici.
"Cazzo ethan se sapevo che eri così bravo ti compravo un intero locale" dice Thomas facendomi ridere.
"Se balli un'altra volta credo che diventerò etero solo per te" sta volta è Vic a parlare e continuo a ridere.
La serata passa così, con alcol, musica alta e gente sudata che ballava tra la folla.
Damiano Pov's
È sabato, ho deciso di uscire ma Vic e Thomas andavano al black light a vedere Ethan. Non nascondo che pensavo anche io di andarci ma non potevo. Sono stato in casa per qualche ora, senza fare niente e alla fine ho deciso...sono andato in quel maledetto locale.
Quando arrivo la luce era fioca ma abbastanza per intravedere Vic e Thomas a un tavolo a bere il loro drink. Ci penso un momento, ma poi sono rimasto lontano da loro, non volevo che pensassero che ero lì per Ethan...anche se era così...no non era cosi.
Le luci si spengono, e inizia la musica.
Eccolo.
Inizia a muoversi contro il palo. Cazzo quanto è bravo. Balla per un po', poi si spoglia...sento subito un forte calore al linguine...porca puttana. Continua cosi per un po', poi si scioglie i capelli...la temperatura del locale si è alzata minimo di dieci gradi, sembra di stare in una pentola a pressione che sta per esplodere.
Finalmente finisce e io corro via, devo prendere un po' d'aria. Sto fuori per più di mezz'ora, ho perso la cognizione del tempo, sto continuando a pensare a Ethan su quel fottuto palo. Non pensavo di essere gay, anche perché sono stato con varie ragazze... Anche se con loro non ho provato mai niente di quello che provo quando vedo e quando parlo con Ethan. Forse sono bisessuale, possibile. Mentre mi faccio sti problemi esistenziali, sento dei passi dietro di me. Mi giro e mi manca quasi il respiro quando lo vedo. Si siede accanto a me e prende una sigaretta, inizia a fumare in silenzio.
Dopo alcuni secondi interminabili parlo io
"Sei bravo a ballare eh" dico con un sorrisetto. lui mi guarda con gli occhi spalancati "m-mi hai visto ballare?"
Annuisco piano e lei fa un'altro tiro
"Perché non eri con thommy e vic?"
"Non lo so sinceramente"
"Ah"
Poi il silenzio, mi giro verso di lui e vedo che mi sta guardando. Ha ancora la matita e l'ombretto, non si è struccato ed è bellissimo.
"sono andati a casa, facciamo un giro?" Dice lui tutto ad un fiato, come se ci avesse pensato tanto. Annuisco veloce e ci dirigiamo verso la mia macchina. Andiamo in un parchetto è corre subito sull'altalena, vado anche io. abbiamo riso tutta la sera, abbiamo fumato e ora sono seduto hai piedi di un'albero, con la testa di ethan sulle cosce.
La luce leggera gli illumina il viso e i capelli lucidi "qualcuno ti ha mai detto che sei perfetto?" Dico io, forse è stata l'erba a parlare, anche se avevamo fumato qualche ora prima. Lui mi guarda e sorride "beh questo lo so grazie" dice facendomi ridere.
Ha sollevato la testa dalle mie gambe e si mette seduto.
Siamo alla stessa altezza.
Mi sto avvicinando a lui.
Cazzo sto facendo?
Anche lui inizia ad avvicinarsi
Siamo quasi attaccati
Gli tocco i capelli
E finalmente le nostre labbra si congiungono, le sue labbra sono calde e morbide. Mi chiede subito l'accesso con la lingua e glielo consento subito. Quando siamo senza fiato ci stacchiamo, ma restando vicini.
Ma io non posso, cosa ne direbbe la gente, i miei amici, Vic. No no no.
Allora mi allontano, lui mi guarda con uno sguardo confuso ma non lo da tanto a vedere.
"Torniamo? I nostri amici saranno in pensiero" dico soltanto e lui annuisce.
Quando siamo quasi arrivati decido di parlare e chiarire le cose, anche se non volevo.
"Comunque non voglio che tu ti faccia strane idee, io sono etero, io e te siamo solo amici"
Lui mi guarda, lo guardo anche io negli occhi, sembra quasi deluso
"Non siamo amici" sputa fuori e va in casa sbattendo la portiera.

Boys do cry • ethdamDove le storie prendono vita. Scoprilo ora