Quando hanno finito di mangiare se ne sono andati, lasciando me e lui soli. Mi avvicino e lui mi sorridere, gli prendo la faccia tra le mani e lo bacio. "Tutto apposto?" Chiedo ridacchiando, riferendomi a quando si è seduto. Lui ride e "fottiti" dice
"Fottimi tu" dico sussurrando al suo orecchio. Ed ecco quello che volevo.
Si alza di scatto dallo sgabello, mi prende per la vita e mi fa sedere sulla penisola della cucina. Ora mi sta baciando senza lasciarmi un secondo per respirare, ma mi piace.
Scende fino al collo e mi sfila la maglia con una mossa secca. Continua a scendere ma in quel momento sentiamo qualcuno che tossicchia. Ci giriamo di scatto e ritroviamo Vic sulla porta che ci guarda con un sorriso a cinquantaquattro denti.
"T-tu non eri andata a lavoro?" Chiedo io balbettando mentre guardo Ethan che era tutto rosso in viso per l'imbarazzo.
"Si sono tornata a prendere le chiavi, ma ho sentito questi rumori e sono venuta a controllare, non pensavo di trovare i miei amici a scopare sul marmo della cucina" dice ridendo
"Non stavamo scopando" diciamo insieme facendola ridere di più.
"Ok ok scusate, io me ne vado" e se ne va.
Scoppiamo a ridere e andiamo in camera a vestirci. Cosa che ovviamente non abbiamo fatto.
"Non vuoi continuare quello che stavi facendo?" Dico con un sorrisetto.
Un secondo dopo ero schiacciato contro la porta, con le gambe appigliate al suo bacino e la sua lingua ficcata in gola.
Mi butta sul letto, mi spoglia e lo faccio anche io. Inverto le posizioni e lo schiaccio contro il materasso scendendo giù, fino hai boxer. Porto le mani ai suoi glutei sodi e lo libero dai boxer stretti. Inizio a leccare il suo linguine ma non ce la fa piu quindi lo inglobo tutto in una volta e inizio a pompare. Lui butta la testa indietro dal piacere ma a quanto pare vuole rispettare ciò che gli avevo chiesto stamattina ed eccolo qui sopra le mie cosce, mi bacia e poi scende giù a giocherellare con l'elastico sei miei boxer. Infine li toglie senza troppe cerimonie e si porta le dita in bocca per inumidirle.
A quella visione non ho più resistito
"Fallo Ethan muoviti" e lui non ha aspettato molto che mi ha penetrato col primo dito e subito dopo il secondo, cazzo faceva male. Dopo un po' che mi sono abituato mette anche il terzo ma io voglio lui, e lo capisce, quindi sfila le dita e inizia a penetrarmi piano. Inizialmente fa male ma poi mi abituo e i miei gemiti Diventano di piacere e sono sempre più frequenti. Dopo un po' lui inizia a muoversi sempre più veloce e continua a lasciarmi baci leggeri e morsi sul collo, non credo di resistere ancora per molto, infatti dopo qualche spinta veniamo insieme. Lui esce da dentro me e si corica accanto, aspettando che i respiri si regolarizzano.
Passiamo la mattinata così, anche perché lavoriamo entrambi di sera, anche se, credo che non cammineremo ne io e ne lui se continuiamo così.
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Boys do cry • ethdam
FanfictionUN RAGAZZO DI NOME DAMIANO VA AD UNO STRIP CLUB PERCHÉ È ARRAPATO INCONTRA UN GIOVANE FANCIULLO DI NOME ETHAN CHE DANZA AL PALO DAMIANO CHIEDE AD ETHAN DI DANZARE SUL SUO DI PALO VANNO IN CAMERINO E FINE DELLA STORIA