16

249 8 1
                                    

Ho detto la notizia a thommy. È felicissimo, anche per il fatto che non rimarrò a casa da solo, perché Vic va con la sua ragazza in vacanza.
D. pov's
È arrivato il giorno del viaggio. Carico le ultime cose in macchina e vado a salutare Vic, che sta già sul punto di piangere.
Mi giro e Ethan sta salutando Thom e... aspetta, quella è una lacrima? Perché sta piangendo? Se vorrà parlarne ne parlerà durante il viaggio, non credo sia qualcosa di negativo.
Gli dà un bacio sulla guancia e poi mi prende la mano per andare.
"Non tornate con dei baby ethdam mi raccomando" urla Vic e Thomas ride.
Il viaggio è tranquillo, il mio ragazzo di è addormentato circa un'ora dopo che siamo partiti. Si inizia a muovere a apre gli occhi.
"Buongiorno principessa"
"Siamo arrivati?" Dice con voce impastata al sonno.
"Non ancora, un'altra mezz'oretta siamo lì"
E credo sia il momento giusto per chiederglielo
"Eth perché stavi piangendo quando hai salutato Thomas? Non è successo niente di grave vero?" Si volta di scatto verso di me, sperava che non lo avessi visto.
"Ehm... Nono tutto apposto. E che.. diciamo che non sono mai stato più di qualche giorno senza di lui, e mi sentivo un po' triste, e poi ho pensato che lui andrà dalle mie sorelle, forse ero giù anche perché mi mancano un po'" dice e gli accarezzo i capelli lunghi e lucidi.
"Tu invece? Ti conosco, sei agitato in questo momento" e lo guardo, come fa a saperlo?
"Be forse un po' si. Sai non so come prenderanno questa cosa mia mamma e mio padre. Diciamo che ci sono ancora troppe persone chiuse di mente in questo mondo"
"Dai che andrà bene, me lo sento" e intreccia le sue dita con le mie, facendomi passare un po' d'ansia.

Siamo arrivati, inutile dire che sto sudando freddo, ma devo essere calmo se non voglio svenire.
Scendiamo dalla macchina e mia mamma mi corre incontro abbracciandomi. Poi arriva anche mio padre che mi saluta anche lui con un abbraccio.
Ethan era rimasto dentro di me, un po' a distanza.
"Mamma, papà, lui è Ethan" lui sorridere dolce e mia mamma va ad abbracciare anche lui, mentre mio papà gli stringe la mano.
"Non mi hai mai parlato di questo tuo amico, potevi dirmelo che era bellissimo" dice mia mamma facendolo imbarazzare.
Vai damiano è il momento. Guardo Ethan che mi rivolge uno sguardo rassicurante
"Ehm..in realtà lui non è un mio amico, e il mio ragazzo." Sputo tutto ad un fiato e fisso i miei genitori
"Aaa lo sapevo, davvero credevi che io non lo avevi capito? Vieni qui stupido" mia mamma dice questo e mi abbraccia. Mi sento bene. Benissimo.
Arriva il turno di mio padre che non dice niente ma mi abbraccia soltanto. Lui non ha mai parlato più di tanto, ma i gesti fanno capire quello che vuole dire, e in quel momento stava dicendo 'figliolo ti voglio bene lo stesso'
Come mi stacco dall'abbraccio vedo Ethan con gli occhi lucidi che mi sorride contento e viene ad abbracciarmi. In questo momento mi sento davvero libero. Alzo la testa dal suo petto, si lui è più alto di me, e lo guardo negli occhi, i suoi erano gonfi dalle lacrime che stava trattenendo, mentre i miei erano bagnati da quelle che stavo versando. Lo bacio, un bacio a stampo ma pieno d'amore. Dio se lo amo.
Ci stacchiamo e noto i miei che ci fissano con gli occhi a cuoricino, se così si puo dire.
La serata passa tranquilla, tra battute e discorsi seri, e ora sono nelle braccia del mio ragazzo che si è già addormentato, sarà ancora stanco dal viaggio, anche se lui ha dormito. Decido di rannicchiarmi meglio su di lui e di dormire anche io.
Mi sveglio. Lui non è lì con me. Apro meglio gli occhi e vedo che è appena uscito dal bagno con solo l'asciugamano intorno al bacino. Lo sto praticamente fissando da quando è uscito. Devo smetterla, sembro un pedofilo. Ma come posso non fissarlo? È perfetto.
"Finito?" Mi chiede divertito, o cazzo mi ha beccato.
"Ehm... S-si si scusa e c-che" cazzo stai dicendo damiano.
Ride e di siede a cavalcioni su di me baciandomi. Non aiuta così eh.
"Non aiuti per niente Ethan"
"Chi ha detto che voglio aiutare?" Continua a baciarmi. Le nostre lingue a contatto, le sue mani sotto la maglia, le mie unghie sulla sua schiena nuda, l'altra mano dei suoi capelli ancora bagnati.
Ecco che la mia maglietta non c'è più come il suo asciugamano. Si struscia contro il mio bacino facendomi sussultare. Mi mette la mano sulla bocca, ricordandomi che sotto ci sono i miei, e che potrebbero sentirci.
Scende sempre più giù e toglie anche i miei boxer. Mi giro di schiena e lui non aspetta molto e mi penetra con le dita. Inizio a muovermi contro di esse, la sua mano è ancora premuta sulla mia bocca grazie a Dio.
Toglie le dita e con un gesto secco entra in me, attutendo un gemito con un bacio distratto. Come inzia a muoversi dentro di me sentiamo dei passi in corridoio ma ovviamente ethan non si ferma, anzi aumenta la velocità.
"Ehi ragazzi tutto apposto" io non riesco sicuramente a parlare e quindi parla il ragazzo sopra di me
"S-si si tutto apposto, da-amiano è in bagno"
"Va bene, sotto C'è la colazione, vi aspettiamo giù"
"G-razie mille" e si allontana.
Io rido alle cazzate che aveva sparato il mio ragazzo, mentre lui andava sempre più veloce e iniziava a toccare anche me. Porca puttana non resisto ancora. Dopo poco veniamo, lui dentro di me e io sul mio stomaco.
"Credi che abbia capito?" Dice divertito
"Forse, ma tu sei un coglione, non potevi fermarti un minuto?"
"Non mi sembra il momento, eri tanto bello sotto di me, non avevo voglia di fermarmi"

Boys do cry • ethdamDove le storie prendono vita. Scoprilo ora