Capitolo 13.

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Era stata una settimana di merda, Hermione dormiva poco e male, stranamente non riusciva nemmeno a studiare, aveva sempre la testa fra le nuvole per cui fu felice di avere una legittimazione per la sua distrazione il sabato seguente: la prima partita di Quidditch.


- grifonmerda, grifonmerda – i serpeverde urlavano a squarciagola sulle scalinate dell'arena

- sfigati – urlò Dean Thomas con il microfono della telecronaca guadagnandosi un'occhiataccia della Mc Granitt che però approvava segretamente le sue parole

Hermione odiava la confusione e guardandosi intorno si sedette tra Seamus e Calì

- Neville, Luna – si sbracciò per farsi notare dai suoi amici affinché li raggiungessero

- che ci fai qui Lovegood? Stiamo giocando contro la tua casa – disse Lavanda

- taci Lavanda – disse Hermione facendo posto all'amica

Hermione era in ansia per i suoi amici, soprattutto per Ron. Sperava davvero che facesse una bella performance.

Anche Harry nello spogliatoio dopo aver fatto il suo solito discorso di incoraggiamento era preoccupato. Non gli importava di vincere, voleva che il suo amico avesse finalmente il suo riscatto. Era tutto quello che gli importava.

Guardò Ginny seria e concentrata così incredibilmente sensuale nella sua divisa.

Così sicura di se a differenza del fratello

- amico, andrà bene e se non andrà bene ce ne faremo una ragione, è solo una partita – disse Harry dandogli una pacca sulla spalla

- andrà bene – rispose Ron fiducioso

Ginny gli sorrise – forza, andiamo. Divertiti fratello mi raccomando, non pensarci troppo -

                                                             ***

I corvonero erano in vantaggio ed Hermione non ce la faceva più ad osservare la partita, era veramente in ansia.

- vado a prendere qualcosa da bere – disse

- cerca di fare in fretta – disse Neville

la ragazza scese velocemente e quando fu fuori dall'arena tirò un sospiro di sollievo, sarebbe voluta rimanere li fino alla fine della partita.

All'improvviso sentì le voci inconfondibili di Zabini e Malfoy e si nascose sotto le gradinate

- amico dove ce l'hai?- chiese Malfoy

- in stanza – rispose Zabini

- ma sei coglione? -

- ma che cazzo vuoi che porti la burrobirra alla partita della scuola? Amico sei scemo? - rise Zabini

- ci sono le bottiglie del succo di zucca di Nott, mettila lì -

- non mi accompagni?-

- la strada la sai Blaise -

Hermione vide Draco fissare il suo amico allontanarsi poi Malfoy si voltò e si accucciò lentamente

- ciao piccola mezzosangue, che ci fai li nascosta? - ghignò – hai paura di me?-

Era ritornato a quel disgustoso nomignolo

- stavo proprio cercando di evitare che mi parlassi -

- nessun problema, non ho la minima intenzione di considerarti, tutto come prima no? Prima eri il nulla quindi continuerai a esserlo -

Hermione lo fissò trucidandolo con lo sguardo poi uscì dal suo nascondiglio

AFTER ALL (dramione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora