Capitolo 4.

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Draco non ne poteva più di sentire parlare i suoi amici di quanto la serata fosse stata figa

- c'era un sacco di gente – disse Pansy – anche alcuni giocatori dell'Appleby Arrows – continuò con aria sognante ripensando ai giocatori di quidditch che aveva visto

- non ti hanno minimamente considerata per quanto tu ci abbia provato – la derise Astoria ricordando dei balli patetici che la sua amica aveva fatto in pista

- imbarazzante – Zabini finse un brivido mentre importunava Goyle con qualche piccolo incantesimo

- tu che hai fatto?- chiese Daphne a Draco

- nulla, grazie per l'interessamento – disse lui pungente

- amico ma secondo te potevamo perderci la serata di apertura per la tua infezione?- rise Nott

Draco si alzò fulminandolo con lo sguardo e se ne andò a lezione.

Anche nella tavolata Grifondoro si stava parlando del Nox ed Hermione che aveva finto di essere interessata per i primi 5 minuti aveva finito in fretta la colazione e si era diretta verso l'aula di difesa contro le arti oscure.

Quando scorse Malfoy appoggiato alla colonna fu indecisa se avvicinarsi o meno poi decise di farsi gli affari suoi sull'altro lato di corridoio davanti alla porta della classe.

Prese a leggere un libro e parlò solo quando sentì lo sguardo persistente di Draco su di lei

– Hogwarts sta in piedi anche da sola, non serve che sorreggi tutto questo peso – disse alzando un sopracciglio

- ma scherzi – ghignò lui – dovere -

- pff – Hermione tornò a concentrarsi sul libro

- non c'è bisogno che specifici il fatto che non devi dire nulla sulla nostra serata vero? – continuò Draco dopo un po'

- ovvio che no Malfoy, per chi mi hai presa? - disse la ragazza senza sollevare lo sguardo

- ottimo – concluse il biondo

- non lo faccio per te ma per la mia reputazione da grifondoro e da prefetto – ghignò Hermione – sarebbe molto divertente dire a tutta la scuola che due giorni fa mi hai chiesto di venire con te. Una serpe che si abbassa così tanto a stare con una mezzosangue – chiuse il libro di colpo guardandolo soddisfatta

Draco si avvicinò – certo, fai pure – disse mettendo le braccia ai lati della sua testa con le mani appoggiate al muro intrappolandola – e io potrei dire che la prefetta per eccellenza è sgattaiolata fuori per stare con un serpeverde che trova terribilmente affascinante-

-non ho detto questo – ribattè lei tirando una gomitata al suo braccio liberandosi – e comunque non ricapiterà più -

- okay ma intanto smettila di farmi gli occhi dolci – la prese in giro lui

- occhi dolci? Io ? A te? Immaginali nei tuoi incubi più terrificanti -


Hermione cercò di non pensare alla serata trascorsa con Malfoy quel sabato sera, era stata bene e la cosa la sorprese visto di chi si stava parlando. Ovviamente sapeva che era tutto un caso e che Malfoy era una persona perfida ma almeno ora aveva un bel ricordo da associare a lui.

Palesemente Hermione si sbagliava e ne ebbe la prova alla lezione seguente di quella mattina.

- cazzo- imprecò Harry capendo chiaramente che la pozione d'amore, l'Amortentia, che stava preparando era ormai da buttare – Hermione – bisbigliò – cosa devo fare?-

AFTER ALL (dramione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora