Capitolo 26.

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In tutta la sua vita, breve ma decisamente intensa, Hermione Granger non era mai stata una codarda e non era mai stata troppo a lungo in silenzio, eppure in quel momento, sull'Hogwarts Express che avrebbe riportato gli studenti a casa per le vacanze natalizie, non aveva mai aperto bocca.

Hermione vide le labbra di Ginny muoversi ma non sentì alcun suono.

-cosa?- sussurrò quindi sovrappensiero

-tutto bene?- le chiese l'amica

-si- Hermione forzò un sorriso -si, tutto bene- ripetè cercando di risultare convincente. 

In verità non andava affatto bene, proprio per niente. La sua vita stava prendendo una piega decisamente complicata.

Due giorni fa

Era stata una lunga settimana, quella appena trascorsa. Dopo l'uscita a Hogsmeade non aveva avuto tempo per nessuno, solo per lo studio, non aveva avuto tempo nemmeno per Lui. Hermione controllò l'ora agitandosi sulla sedia, non riusciva più a concentrarsi e la cosa l'agitava visti gli imminenti esami. Provò a focalizzarsi sul libro di ... di .. cosa stava studiando di preciso? Si prese la testa fra le mani sbuffando, tutto quello a cui riusciva a pensare era Draco e tutto quello che riusciva a vedere tra le righe era il suo viso con quel suo ghigno strafottente.

Ci pensava da giorni, dopo le parole dei suoi amici, forse le cose con Draco si stavano complicando. Aveva giurato a se stessa che non avrebbe provato nulla per lui, che la relazione sarebbe rimasta sul piano fisico e stava fallendo miseramente nel suo piano. Era stato inevitabile. Doveva ritornare in se, allontanarsi da Draco perchè non poteva, semplicemente non poteva innamorarsi di lui.

Hermione chiuse il libro di trasfigurazione con un tonfo secco (per fortuna in biblioteca a quell'ora non c'era nessuno), si era decisa, quella sera avrebbe rotto con lui.

-buonasera Granger - la voce di Draco la fece sussultare, si girò di scatto e lo vide fissarla dall'alto al basso con il suo sorrisetto sgembo -da quanto tempo- 

-non ti sei più fatta viva- continuò lui dopo qualche istante di silenzio

-potevi farlo anche tu- incrociò le braccia al petto la ragazza, non riusciva a guardarlo negli occhi

-l'ho fatto. Sono andato ogni sera nella stanza delle necessità ma non ti sei mai fatta vedere- s'incupì Malfoy

Hermione si sentì decisamente male, dio, come avrebbe fatto a perderlo per sempre?

Malfoy si avvicinò ad Hermione bloccandola contro il tavolo della biblioteca, era così vicino che la ragazza era certa che lui potesse sentire il suo cuore battere all'impazzata.

-ciao- le sussurrò all'orecchio arricciando dolcemente una ciocca di capelli della ragazza -mi sei mancata- proseguì mentre con una mano risaliva lungo i suoi fianchi e la schiena. Si avvicinò con il viso sul collo e glielo sfiorò con la punta del naso.

Hermione sentiva il respirò di Draco contro la sua pelle e le vennero i brividi quando le lasciò una lieve scia di baci. Qualsiasi contatto con le sue labbra la faceva impazzire.

-ti sono mancato anche io?- chiese Draco mentre continuava a baciarla. Hermione non riusciva a rispondere, sì, sì che le era mancato ma non poteva più continuare così. Era diventato troppo difficile.

-tutto bene?- Draco si allontanò di poco scrutandola pensieroso

-certo- si sforzò di sorridere Hermione ingoiando le lacrime che minacciavano di scendere copiose sulle sue guance -ti va se andiamo in un posto più tranquillo per parlare?- gli chiese

-c'è un altro posto tanto tranquillo quanto la biblioteca all'una di notte?- scherzò Malfoy

-sai che intendo, un posto più intimo- specificò Hermione -e no, non mi guardare così, non è per scopare. Voglio ... ho bisogno di dirti una cosa, è importante-

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 01, 2022 ⏰

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