Capitolo 20.

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Hermione entrò nell'aula di trasfigurazione dopo la ronda notturna pronta per le sue ore di compiti extra, percorse la classe raggiungendo un banco in prima fila. I serpeverde erano già seduti e stavano confabulando tra loro, la ragazza si voltò per notare Malfoy che la stava fissando con un ghigno malizioso e lo ignorò sbuffando. Era stanca e non aveva per niente voglia di studiare, aprì il libro e cominciò a sfogliare rumorosamente le pagine quando sentì qualcosa tra i capelli. Si portò velocemente una mano sulla chioma acciuffando l'aeroplanino di pergamena, sentì il gruppetto sghignazzare e si voltò trucidandoli con lo sguardo.

-stasera c'è un cambio di programma, abbiamo un'invasione di snasi - annunciò la professoressa McGranitt entrando con veemenza nell'aula riportando il silenzio - la professoressa Sprite si sta già occupando della serra ma serve qualcuno che risolva il problema vicino alla vecchia capanna di Hagrid e nella parte della foresta adibita alle lezioni- spiegò

-e dobbiamo farlo noi? - esclamò Pansy

-non pensi di esserne in grado signorina Parkinson? Dopo quasi 7 anni?- la fissò la McGranit– o hai paura?-

Pansy la fissò torva ma stette zitta

-è importante che risolviate questo problema entro domani mattina prima delle lezioni – riprese la professoressa – dovesse volerci anche tutta la notte-

***

-grandioso, nella foresta proibita con questo freddo– Astoria prese a lagnarsi non appena il gruppo lasciò l'aula per uscire e dirigersi verso la capanna di Hagrid.

-di chi è stata l'idea di andare in quello stupidissimo bagno?- esclamò Daphne stizzita

-mia no di certo razza di scema – rispose Theodore Nott – ero impegnato con quel pezzente di Weasley a raccogliere i bolidi per Madama Boom -

-ehi – rispose Hermione difendendo l'amico -bada a come parli-

-è colpa di Zabini e Draco– disse Pansy –dovrebbero esserci solo loro qui-

-si certo– rise Malfoy infilandosi le mani in tasca per il freddo– non vi abbiamo di certo convinto a venire con noi, eravate piuttosto predisposte-

Hermione fece una smorfia disgustata che, per fortuna, nessuno notò. Non aveva di certo piacere a ricordare Astoria avvinghiata come una piovra a Draco. In quel momento avrebbe tirato volentieri un pugno ad entrambi.

-ve la siete cercata– non si trattenne dal dire Hermione

-Granger– cominciò Nott –fatti furba, sei da sola con un gruppo di serpeverde, non provocarci-

-detto da uno che per mettere insieme una frase di senso compiuto deve far fare gli straordinari ai suoi due neuroni .. si Nott, siete parecchio temibili-

-Granger - Draco si rivolse a lei con tono di avvertimento

-lasciamo perdere – disse Astoria – muoviamoci, non ho intenzione di passare qui tutta la notte-

Draco seguì Hermione che aveva raggiunto per prima la capanna di Hagrid

-la finisci mai di provocare? - chiese lui infastidito -sai com'è Nott -

-e quindi? -replicò Hermione dirigendosi sul retro per cominciare ad ispezionare le piante – non ha il diritto di mancare di rispetto ai miei amici - la ragazza si voltò a fissare Malfoy che se ne stava in piedi a braccia incrociate a guardarla -datti da fare Malfoy, so che non sei abituato a sporcarti le mani ma prima o poi ti dovrai abituare alla vita da comune mortale - continuò

AFTER ALL (dramione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora