l'invito

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É lunedí mattina, questa mattina peró non è la mia sveglia a svegliarmi ma la dolce vode della nonna che è venuta a portarmi delle cose; mi alzo velocememte e corro a salutarla lei ricambia e poi torna a casa sua, io invece torno al piano di sopra mi faccio una doccia e mi vesto velocemente, prendo le chiavi della moto e parto verso la scuola, arrivata lá parcheggio ed entro nel cortile nella scuola; mentre cammino per cercare Ali vengo afferrata da un polso, istintivamente mi giro ed inizio ad urlare «ma che pensi di fa... » non riesco a finire la frase che mi imbambolo alla visione celestiale che ho davati, Marco mi sta facendo un sorriso a 32 denti, wow è piú bello del solito anche se è difficile essere piu bello di qualcosa di perfetto. Gli sorrido «ciao Marco, scusa non sapevo fossi tu, mi sono saventata quando mi sono sentita afferrare per il braccio» dico un po' imbarazzanta «ciao Sara, scusa te non volevo farti paventare, volevo chiederti una cosa importante ma...» sembra imparazzato piú di me è questo mi piace lo fa sembrare ancora piú tenero, vedendo che non riesce a continuare cerco di incitarlo «ma?» chiedo curiosa, lui subito si riprende dal momento di trans in cui era finito «ma non so che dirai peró voglio tentare, Sara ti prego prendimi sul serio peró, vorresti uscire con me stasera?» sono stupita da questa domanda ma sulla mia faccia compare un sorriso ebete e lui se ne accorge perchè si lascia scappare un risolino «certo che mi va Marco, non vedevo l'ora che te me lo chiedessi!» lui mi ringrazia e mi da un leggero bacio sulla gancia e se ne va, proprio in quel momento il mio migliore amico si era messo accanto a me divertito dalla scena, mi saluta con un bacio poi scoppia a ridere e mi dice «devo ammetterlo è divertentissimo vederlo in imbarazzo Sa, cosa voleva Marco per essere cosí imbarazzato?» lo guardo cercando di fare l'offesa ma non ci riesco e mi faccio coinvolgere dalla sua risata «ma nulla di che, mi ha solamente chiesto se stasera mi andava di uscire con lui ed io ho accettato» lui si volta a guardarmi e mi ha l'occhilino «eh brava la mia Saretta» scoppiamo a ridere come due scemi a quast'affermazione; poco dopo vedo Alice e le corro incontro, lei vedendomi cosi felice subito chiede «ei piccola cosa è successo che sei cosi felice?» io le sorrido e le racconto tutto e poi facemdo gli occhi da cucciolo le domando «Ali vero che oggi mi accompagni a scegliere qualcosa di adatto a stasera ti prego» lei scoppia a ridere «e come faccio a dire di no quando mi fai questi occhini da cucciolo, è impossibile» ridiamo ancora e poi dico «ok ora però andiamo in classe, all'uscita ti aspetto e vieni a mangiare da me o andiamo ogniuno a casa propria e ti mando un messaggio per farti sapere a che ora venirmi a prendere?» lei ci pensa un po' poi mi risponde «facciamo che mi avvisi per che ora venire, oggi a pranzo a casa c'è mia madre quindi vorrei mangiare con lei; peró hai ragione andiamo altrimenti il prof. Di biologia ci manda dal preside» ci guardammo con aria d'intesa e ci dirigemmo in classe .

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