Buongiorno principessa

Andrea *-*

Sono le cinque del pomeriggio, manca solo un'oretta all'uscita con Andrea, sono agitata, è praticamente da quando sono qui che non esco più da sola con un ragazzo e a quanto mi ha detto Mari, Andrea è un modello bellissimo e questo mi agita ancora di piú.
Non voglio essere troppo elegante per la prima uscita con lui, non l'ho mai visto e non so dove vuole portarmi, visto che fa nuovamente caldo vado a farmi una doccia gelata e mi metto l'asciugamano sui miei capelli per non asciugarli con il phon ed indosso i miei pantaloncini cortissimi a vita alta con un mini top nero a fiori che risalta molto le mie forme, per completare il tutto mi dirigo nuovamente nel mio bagno e apro il cassetto con tutti i miei trucchi, metto un filo di matita nera sotto, l'eliner blu elettrico sopra e il mascara, decido di mettere anche un po di rossetto, quello chiaro peró, non voglio sembrare troppo volgare ed esagerata. Mi levo l'asciugamano dai capelli, sono praticamente tutti asciutti così decido di legarli con una treccia laterale sulla spalla destra; faccio appena in tempo a spruzzarmi un po' di profumo che il campanello della villa inizia a suonare, urlo ai governanti di non preoccuparsi che sarei andata io, prendo la borsa e mi fiondo di sotto.
Apro la porta e... Wow é davvero come mi aveva detto Mari, Andrea è una meraviglia sento le gambe iniziare a tremare «ciao Sara, sei davvero bellissima dal vivo, ancora piú bella che in foto» mi dice, sono senza parole «c...Ciao.. A.. Andrea anche tu sei... Em.. Wow » le uniche cose che escono dalla mia bocca sono poche parole confuse e senza senzo che dico balbettando, è la prima volta che mi sento così in imbarazzo per colpa di un ragazzo, è così bello che dopo Lorenzo è il primo che mi fa venire le farfalle nello stomaco; è fannatamente sexy; Marika ha detto che suo cugino è un modello ma non come gli altri, mi ha detto che Andrea ha un cuore grande ed io le credo il problema è che ho il terrore di potermi innamorare di lui.
Gli sorrido «allora dove mi porti?» riesco a chiedere dopo essermi ripresa dall'imbarazzo «è una sorpresa, lo scoprirai presto, andiamo peró, ci va un po' ad arrivare!» gli sorrisi e salii sulla sua ferari rosso fuoco, iniziammo a dirigerci verso il luogo da lui scelto, dopo quasi un'ora ci fermiamo e resto scioccata da dove ci troviamo, é.....