una serata con te

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Finalmente le tre ore di punizione sono finite, sono esausta, ho dovuto fare praticamente tutto da sola, quella sottospecie di sfaticato di Lorenzo è stato praticamente tutto il tempo seduto sulla sua sedia a guardarmi, le uniche volche che si alzava era per venire a disturbarmi e prendermi in giro, è davvero odioso; esco dalla porta della scuola e con mia immensa gioia fuori ad aspettarmi con un sorrisone trovo Ali che appena mi vede apre le braccia e io ci cado dentro facendomi stringere da un suo caloroso abbraccio, sono così felice di vederla che quasi non ci credo, se sto ancora anche solo un minuto con quella cosa che non si puó definire davvero uomo impazzisco e non ci tengo, io odio Lorenzo e non so come poter cambiare le cose, lo odio e lo odieró sempre perchè è un baatardo manipolatore.

Quando ci stacchiamo dall'abbraccio Ali mi chiede «allora com'è andata, so che te e Lorenzo non andate d'accordo ma non puó essere andata troppo male infondo no?» io scoppiai in una risata parecchio isterica «non è andata male? No hai ragione è andata molto peggio che male, è ancora piú stronzo di quanto mi ricordassi è non ha fatto un cazzo per tutto il tempo, nessuno puó nemmeno immaginare quanto lo odio, è insoplortabile!» ma proprio mentre avevo appena finito la frase sento qualcuno che mi sta toccando la spalla, mi giro e mi trobo davanti due occhi dello stesso colore dei miei, oh cazzo, è Lorenzo... «sempre molto simpatica Sara, ti prego smettila come se te fossi una santa, è vero che non ti ho aiutato a far quasi nulla ma posso assicurarti che non sono piú quello di prima!» assottiglia gli occhi quando parla, mi sta sfidando, vuole vedere fino a che punto va la mia sopportazione e se continua cosí lo scoprirá presto, gli volto nuovamente le spalle «si si ok ciao Lorenzo » prendo Alice per il braccio e la trascino via dirigendomi verso casa con lei «avverti tua mamma che stai da me e dormi qui non importa se non hai nulla ti presto tutto io tanto abbiamo la stessa taglia, ho bisogno di parlarti ed è urgente, non voglio scuse tanto ormai è deciso» lei scoppia a ridere e mi fa l'occhiolino «ok capitano, come vuole lei ».

Arrivate a casa apro la porta prendo delle patatine e andiamo in camera ci sdraiamo sul mio grande letto matrimoniale e mettiamo un film, "ho cercato il tuo nome"; il film inizia e noi iniziamo a smangiucchiare, è Ali a rompere il ghiaccio «allora, non mi hai ancora raccontato della tua seratina con Marco ed io muoio dalla curiositá, quindi parla muoviti » mi disse alzando un spracciglio «ecco Ali è proprio di questo che volevo parlarti, è stato tutto perfetto, Marco è venuto a prendermi puntualissimo e mi ha fatto una marea di coplimenti, con una ferrari guidata da uno dei suoi guidatori siamo andati al ristorante piú bello della cittá che ho scoperto che è della sua famiglia e per noi a cucinato una cuoca molto speciale, la sua nonna, è davvero molto brava, quando abbiamo finito di mangiare siamo andati al luna park, sulla ruota panoramica dove per sbaglio ci siamo baciati, é stato un bacio indimenticabile; mi ha riaccompagnata a casa e ... Em mi ha chiesto di sare insieme mostrandomi due fedine identiche una con incila la M e l'altra con incisa la S, io ho accettato e sono molto felice, alla fine lui è quello che desideravo! Avrei voluto dirtelo ieri sera ma volevo parltarti a voce, scusa» cercai di parlare sorridendole, lei mi saltó al collo «oh piccola, sono felicissima per te e sono anche contenta che te abbia scelto di parlarmene a voce, anche io avrei fatto lo stesso, ti voglio bene » la strinsi forte a me « anche io».

Non riuscimmi a finire di vedere il film perche ci addormentammo come due bimbe piccole, quando mi sevgliai erano le 3.00 di notte, spensi il mio grande televisore e mi riaddormentai, la mattina ci svegliammo che erano giá le 10.00 del mattino solo perchè la luce entrava dalla finestra, ci alziamo e facciamo colazione; sono felice di essere con lei .

Buongiorno principessaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora