la partenza

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É giá Venerdì  sera, le mie valige sono giá tutte pronte, mi fa tristezza vedere la mia camera totalmente svuotata da tutto, la cosa che mi dispiace di piú oltre a lasciare i miei amici e il mio amore è che devo lasciare la mia casa e anche la mia adoratissima moto qui perchè partiamo con l'aereo; tra poco chiudo la casa, stanotte vado a dormire dai nonni così domattina possiamo alzarci presto e dirigerci all'aereoporto tutti insieme, il nostro aereo parte alle 9 qundi dobbiamo essere lá per le 7.30, i ragazzi ci aspetteranno la per darci un ultimo saluto, sono felice che verranno ma mi spaventa l'idea di dover cambiare tutto, devo cambiare cittá, scuola e lingua; chissá come mi troverò lá, per fortuna sono ricca e posso tornare quando voglio a casa, ma ho deciso che se li faró lo faró solo una volta.

Ormai è ora di andare, prendo le mie sei valige e le trascino a fatica fino a casa dei nonni, appena arrivo i nonni mi aprono e mi fanni accomodare, sono così stanca che non ceno nemmeno, saluto i nonni e mi addormento sul divano.
La mattina vengo svegliata dalle arezze del nonno che mi sta svegliando, è dimagrito parecchio da quando gli hanno diagnosticato la malattia, spero tanto che si rimetta in fretta non mi piace vederlo così sciupato. Mi alzo e vado a sciacquarmi la faccia, mi trucco e mi cambio i vestiti; usciamo di casa alle 7.15 l'aereoporto è molto vicino a casa nostra, o quella che ho sempre chiamato casa peccaro che per un anno la mia casa sará un'altra, sono spaventata all'idea di non sapere cosa mi aspetta; arrivati in aereoporto i miei amici ci stanno gia aspettando lascio le valige dove sono ed inizio a corrergli incontro, ci stringiamo in un abbraccio non so per quanto tempo, ma parecchio perche ci stacchiamo solo quando chiamano il nostro volo, mi mancheranno tantoed io mancheró a loro ne sono certa; magari anche a Parigi troveró degli amici veri ma non saranno mai come loro, con quei tre ci sono praticamente nata e gli voglio davvero bene se non di piú, mi sono stati vicini fino all'untimo e so che anche tra un anno quando torneró potró contare su di loro, i miei migliori amici ed il ragazzo che amo, nonostante ci siamo lasciati per diminuire la sofferenza .
Li saluto per l'ultima volta prima di dirigermi con i nonni verso in nostro imbarco; quando salgo sull'aereo mi addormento quasi subito per il sonno e mi sveglio solo all'arrivo in Francia, sono agitatissima, ho paura di scendere da quest'aereo, non ho la minima idea di cosa ci sia lì fuori.

Buongiorno principessaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora