1 ✩ settembre

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Settembre è un mese di merda per ricominciare
Ma è tutto più bello se lo vedi da qui
Si, i miei occhi coi tuoi molto meglio di un film.

- Settembre, Gazzelle.

Victoria

"Il quarto anno è il più bello, lo dicono tutti!" Alessia, la mia migliore amica squittisce mentre attraversiamo l'atrio affollato del Virgilio per dirigerci finalmente verso casa dopo una prima giornata di scuola estenuante.

Il primo giorno di scuola solitamente non è per nulla pesante, ci si riunisce con compagni e professori e ci si racconta qualcosa sui mesi passati separati e si iniziano a porre le premesse per l'anno che viene. Dovete studiare seriamente quest'anno in preparazione degli esami del prossimo. Era questo che ci avevano ripetuto i cinque professori diversi che si sono alternati nell'arco temporale di cinque ore.

Il mio cervello sta già iniziando a rifiutare la parola esami per quante volte l'hanno ripetuta, e sono solo in quarta. Non oso immaginare il terrorismo psicologico che hanno subito i ragazzi di quinta.

Seppure non abbiamo fatto propriamente lezione, il mio corpo e la mia mente stanno avvertendo pesantemente l'impatto con la routine: alzarsi presto, far funzionare il cervello prima delle otto di mattina, socializzare con i miei compagni di classe nonostante abbia poco in comune con molti di loro.

"Le persone dicono tantissime cose, non significa che siano vere però." Beatrice, una delle mie più care amiche che vedo principalmente fuori da scuola perché sfortunatamente sta nell'altra sezione, prende in giro Alessia, la quale sbuffa e incrocia le braccia sotto il seno con fare offeso.

"E invece sì!" Risponde Alessia in modo spazientito, "Saremo tutti neo diciottenni tra poco, possiamo goderci l'anno a pieno senza pensare troppo allo studio dato che è l'ultimo anno senza esami." Spiega.

Alzo gli occhi al cielo divertita, "Sai che l'anno non si supera da solo e dovrai, realmente, non so, studiare?" La prendo in giro e lei mi dà uno schiaffetto sulla spalla in modo giocoso.

"Se voi volete passare l'anno dei vostri diciott'anni chiuse in casa a studiare a deprimervi, fate pure. Come disse il caro Zayn Malik, you only live once." Alessia allude alla nostra malsana ossessione per i One Direction di qualche anno fa. Cringio solo al pensiero.

La calda aria di inizio settembre mi avvolge nel momento in cui mettiamo piede fuori dall'edificio scolastico. Una delle cose più traumatiche dell'inizio della scuola è dover tornare a strizzarsi nei jeans quando fuori fanno ancora trentacinque gradi sotto il sole cocente. Non so cosa darei per indossare un qualsiasi paio di pantaloncini o una minigonna in questo momento.

"Come vuoi tu Ale, sta attenta a non contrarre qualche malattia venerea però." Bea la prende in giro ed io trattengo a stento una risata mentre Alessia la fulmina con lo sguardo.

"Parlando di malattie veneree.." Borbotto nel momento in cui i miei occhi azzurri si posano su una figura fin troppo familiare. Gli occhi di Bea e Alessia seguono la traiettoria del mio sguardo per posarsi sul solo e unico Lorenzo Bernardi che sta parlando animatamente con i suoi migliori amici storici Mattia Berretta ed Alessandro De Santis, con la schiena poggiata sulla sua Audi bianca.

"Qualcuno ha convinto papino a comprargli la macchina nuova?" Scherza Beatrice, alludendo alla nuova macchina di Lorenzo. Da quanto ho appreso da mia madre che è molto amica della sua, i genitori di Lorenzo gli hanno regalato un'Audi sportiva per i suoi diciott'anni compiuti a luglio, ma questa è la prima volta che la vedo con i miei occhi. Non che mi interessi.

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