7 ✩ missili

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Tutto bene fin quando non ritorniamo a terra proprio come dei missili
E aspetto solo l'amore
dopo l'esplosione
Ho voglia di sorridere un po'.

- Missili, Frah Quintale e Giorgio Poi.

Victoria

"Non ci credo che il professor Marchetti ed il preside hanno permesso che organizzassero questa pagliacciata." Mi lamento mentre Alessia mi trascina per il corridoio della nostra scuola, "E soprattutto non ci credo che tu ti sia fatta coinvolgere!" La rimprovero e lei si limita a farmi un sorrisetto malizioso.

"Scherzi? Li aiuto a vendere i biglietti e in cambio posso partecipare alle riunioni di organizzazione dell'evento con quei gran fregni, come potevo dire di no?" Domanda retoricamente, facendomi ridere.

"Tu sei malata."  Dico scherzosamente, ridacchiando, continuando a seguirla per il corridoio alla ricerca di Alessandro che le deve darle i biglietti da vendere per l'evento che si terrà qui a scuola la sera del primo ottobre. La nostra professoressa di inglese oggi è assente e abbiamo un'ora di buco, ed Alessia ha ben pensato di utilizzarla andando a cercare Alessandro per la scuola, ovviamente trascinandomi con lei.

È passata circa una settimana da quando al Mc Donald's, Tommaso mi ha raccontato che le squadre di calcio e pallavolo della nostra scuola stanno organizzando un evento per raccogliere i fondi per pagare le divise nuove, le trasferte e le attrezzature sportive. Quello che mi ha lasciata basita non è tanto il motivo, che è più che valido è anche frequente nella nostra scuola dato che i fondi per le attività sportive normalmente scarseggiano, ma più che altro la modalità proposta per raccogliere i soldi.

Da quanto mi ha spiegato Alessia, che adesso fa parte delle organizzatrici ufficiali dell'evento e quindi è una fonte più che affidabile, per partecipare a questa serata bisogna acquistare un biglietto, e poi lì per ciascun ragazzo della squadra di pallavolo o calcio si potrà fare un'offerta per passare la serata insieme, ovviamente nulla di sessuale è ammesso dal regolamento, pena l'espulsione dalla squadra, anche se conoscendo i ragazzi della mia scuola sono veramente preoccupata di come andrà a finire questa cosa.

"Eccolo lì." Mi indica Alessia, prendendomi la mano per trascinarmi vicino alle scale antincendio dove solitamente il gruppo di Lorenzo si nasconde dai professori durante le ore scolastiche. E infatti sono tutti e tre lì, Alessandro, Lorenzo e Mattia, che stanno parlando con un gruppetto formato da altri tre ragazzi e due ragazze. Quando siamo abbastanza vicine da essere notate da loro, Alessandro si avvicina a noi sapendo il motivo per cui Alessia lo cerca, mentre gli altri continuano a parlare indisturbati.

"Ehi." Dice semplicemente ad entrambe, facendo un cenno di saluto con la testa e infilando le mani nella sua giacca di jeans per uscire un blocchetto di biglietti. "Sicura di riuscire a vederli tutti?" Domanda ad Alessia, prima di porgerglieli.

"Certo, vai tranquillo." Alessia gli sorride con gli occhi a cuoricino ed io devo trattenermi dall'alzare gli occhi al cielo. Alessandro è chiaramente un bel ragazzo, anche lui alto e con un fisico atletico, i capelli lisci biondo cenere gli ricadono sulla fronte in modo disordinato ed ha un paio di grandi occhi nocciola contornati da lunghe ciglia che possono far invidia a qualsiasi ragazza, compresa me. Non capirò mai perché i ragazzi hanno sempre delle ciglia pazzesche mentre noi ragazze dobbiamo utilizzare tonnellate di mascara per ottenere un effetto pressappoco simile.

Nonostante sia oggettivo che Alessandro sia un bel ragazzo, alcune volte mi dà fastidio l'atteggiamento di Alessia che davanti a un ragazzo carino perde completamente la testa e sembra non capisca più nulla. Anche quest'idea di entrare nell'organizzazione dell'evento solo per girare intorno a loro e farsi notare la trovo abbastanza stupida.

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