27 ✩ per due che come noi

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Vuoi fare l'amore o vuoi solo godere?
La linea è sottile la posso intuire
dal modo in cui mi mordi il labbro superiore
dalla tua bocca che stringe e non mi lascia scappare.

- Per due che come noi, Brunori Sas.

Victoria

Sono passate quasi due settimane da quando io e Lorenzo abbiamo finalmente chiarito e per la prima volta dopo tanto tempo, sono felice. Quasi nulla è cambiato nella mia vita, continuo a frequentare gli stessi posti e le stesse persone e fare i conti con gli stessi problemi, tuttavia, solo il pensiero di avere lui al mio fianco, rende tutto più bello e in un certo senso, è come se un grosso peso si fosse sollevato dal mio petto e una ventata d'aria fresca sia arrivata direttamente nei miei polmoni, permettendomi di respirare appieno.

Non è che ci siamo visti molto, io e Lorenzo, durante queste settimane. Tra la scuola, i miei impegni ed i suoi, il fatto che frequentiamo gruppi diversi, sommato anche alle difficoltà che comporta mantenere la nostra relazione un segreto tra noi due, gli spazi per vederci sono stati veramente pochi.

Ma i momenti in cui siamo stati insieme hanno reso tutto il resto un mero brusio di sottofondo e mi hanno confermato quanto abbia fatto finalmente qualcosa di giusto aprendomi con Lorenzo e lasciandolo entrare al cento percento nella mia vita. Chi l'avrebbe mai detto, io e lui, diametralmente opposti ma sorprendentemente funzionanti insieme; come due pezzi di un puzzle che in un primo momento non assoceresti mai, ma quando li provi ti rendi conto che, contro ogni aspettativa, si incastrano perfettamente.

Mancano un paio di giorni all'inizio delle vacanze di Natale e ormai il ciclo straziante delle interrogazioni e dei compiti in classe è chiuso e posso concentrarmi solo sul godermi le strade ricoperte di luci durante il periodo più bello dell'anno.

Avendo il via libera in casa, ho chiesto a Lorenzo se volesse passare, dato che non restiamo da soli da almeno tre giorni, ed è da quando sono tornata da scuola che non riesco a fare nulla per quanto sono nervosa. Nonostante siano passate settimane, ogni volta che lo vedo il nervosismo e l'ansia di vederlo mi attanagliano lo stomaco come i primi giorni in cui abbiamo iniziato a frequentarci. Infatti, quando sento il campanello della porta suonare, salto giù dal letto e mi precipito al piano di sotto con un velocità tale che ritengo sia un miracolo il fatto di non essere inciampata in qualche scalino ed essere arrivata sana e salva al portone.

Subito spalanco la porta e accolgo Lorenzo con un "ehi" seguito da uno dei miei soliti sorrisi da scema che non riesco a trattenere minimamente quando si tratta di lui. Dietro la porta di materializza un Lorenzo con i capelli scompigliati e con le punte leggermente bagnate, come se fosse uscito dalla doccia da poco, ed un sorriso smagliante a contornare il tutto. Come se non fosse abbastanza, indossa dei pantaloni di tuta grigi e una felpa nera, che non aiutano a di certo a contenere la tempesta ormonale che sto affrontando ultimamente.

Non sono mai stata una ragazza che ricerca particolarmente il contatto fisico con i ragazzi, anzi, sono stata single per molto tempo e non ho mai sentito il bisogno di andare con qualcuno, e anche con i ragazzi che ho frequentato, nonostante l'attrazione fisica che provassi nei loro confronti, non ho mai avvertito quella sensazione di cui parlano molte ragazze di non riuscire a tenersi le mani per sé quando sono con i loro ragazzi.

Ecco, lo sto provando per la prima volta con Lorenzo. È come se lui avesse risvegliato qualcosa in me anche in questo senso e l'astinenza comincia a pesarmi. Se la mia testa mi dice di aspettare per essere sicura di non pentirmene, i miei ormoni stanno andando in escandescenza al pensiero di passare un pomeriggio da sola lui.

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