Day 14

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||LET ME TOUCH YOU||
v e n e r d ì

Certe volte la vita prende delle svolte inaspettate. Un chiaro esempio era l'improbabile amicizia tra Ethan e Clode scaturita da un fumetto che il castano aveva infilato per sbaglio in cartella durante la prima media, oppurel'ancora meno probabile casualità per cui uno zio alla lontana senza progenie avevadeciso di rendere sua madre, una lontana nipote, improvvisamente abbiente nelgiorno della sua morte e con lei tutta la sua famiglia.

Ethan ogni tanto si ritrovava intento ad analizzare tutti questi piccoli particolari fortuiti che l'avevano portato dove si trovava in quel momento, ma il collegamento tra la sua vita quotidiana e ciò che l'avesse portato a ritrovarsi sdraiato su un tavolo nella taverna di Caleb, mentre il ragazzo in questione gli tatuava un fianco, gli sfuggiva.

Quella mattina uscendo di casa non avrebbe mai sospettato che la serata sarebbe finita in quel modo, ma col senno di poi avrebbe dovuto aspettarsi che le cose avrebbero preso una piega simile nel momento in cui Percy aveva fermato lui e Clode in corridoio il giorno prima, invitandoli ad una serata film a casa di Caleb con un sorriso un po' troppo furbo in volto. Oppure avrebbe dovuto intuirlo quando quel pomeriggio si era infiltrato nuovamente a casa di Dominic per recuperare il proprio cellulare ed il ragazzo l'aveva riaccompagnato fino alla finestra del bagno, da cui gli era stato lasciato scritto di entrare, praticamente trattenendolo finché il castano non aveva confermato la propria presenza il giorno dopo.

Forse avrebbe dovuto prestare più attenzione a quei dettagli e meno alla propria testa, che dalla sera prima non faceva che riproporgli a ripetizione tutti gli avvenimenti dei due giorni precedenti, dalla serata sul tetto di Dominic fino a quando non avevano condiviso il letto di camera sua. Il tetto, la camera di Dominic, il lago, la rissa, il bagno, la propria camera da letto e poi tutto da capo. Ancora e ancora.

Qualcosa nella sua testa doveva essere andato in tilt e combinare qualunque cosa che richiedesse un po' più del minimo della sua attenzione in quelle ventiquattr'ore era sembrata un'impresa. Quindi non si biasimava più di tanto se quando aveva incontrato Percy non riuscito a pensare ad altro che ai discorsi fatti la sera prima nella propria camera o se quando aveva incontrato Dominic, poche ore dopo, l'unica cosa che era riuscito a pensare davanti al suo corpo vestito solo di una maglietta e un paio di boxer era stata quella fatidica sera passata sul letto a meno di due metri da loro, la cui presenza l'aveva perseguitato finché non aveva rimesso piede fuori casa.

"Non posso credere che lo stai facendo veramente."

La voce di Clode sopra la propria testa lo portò ad inclinare il capo all'indietro affinché potesse scorgerlo in piedi dietro di sé. Il tavolo di legno non era la superficie più comoda su cui Ethan si fosse mai sdraiato, ma almeno si trovava all'altezza giusta perché Caleb potesse lavorare sul suo fianco sinistro senza faticare troppo.

"Sono un uomo di mille sorprese." Rispose solo Ethan, stringendo i denti quando Caleb passò l'ago su punto particolarmente vicino all'osso sporgente del suo bacino.

"Se lo scopre tua madre non vedrai mai più la luce del giorno." Ribatté il biondo, con lo sguardo puntato sulle mani di Caleb. Ethan sbuffò una breve risata, prima di sentire un'altra fitta di pungente dolore.

Clode non aveva torto, se sua madre avesse mai scoperto quelle linee scure marchiate a vita nella pelle di suo figlio, Ethan non ne sarebbe uscito con una semplice tirata d'orecchi, soprattutto dopo l'avvertimento dell'ultima volta. Diavolo, era un miracolo se era riuscito a convincerla a mandarlo da Caleb quella sera. Non voleva nemmeno pensarci.

"Parla per te. Sbaglio o tuo padre non è un grande fan?"

Clode alzò gli occhi al cielo, mentre con una mano andava istintivamente a toccare la pellicola avvolta intorno al proprio avambraccio sinistro. Un breve, ma abbastanza spesso filo spinato tracciava lo spazio appena sotto la piega del suo gomito, quasi da parte a parte se visto da davanti. Caleb aveva fatto un bel lavoro e a Clode non stava per niente male. In più vederlo completare quel lavoro prima del suo tatuaggio ben più semplice, aveva in parte rassicurato Ethan.

Kiss whoever you wantDove le storie prendono vita. Scoprilo ora