|| PLAY ALONG PT.2||
v e n e r d ìArrivati in camera di Dominic, al sicuro dai suoi genitori al piano di sotto e chiusa a chiave la porta, il ragazzo scoppiò a ridere di gusto.
Ethan lo guardò mentre si piegava in due dal ridere, asciugandosi le lacrime e spontaneamente, sorrise.
"Tu sei un pazzo!" Esclamò Ethan e Dominic gli lanciò uno sguardo tra le risate. "Potevano uccidermi!" Continuò e Dominic riuscì a calmarsi abbastanza da rispondere, sorridente: "Nah, ci tengono troppo alla loro reputazione."
"Bhe, sicuramente ne avevano tutta l'intenzione!" Rispose Ethan e Dominic ridacchiò ancora una volta.
"Sì, scusa scusa, forse è stato un po' azzardato." Ammise il più grande, camminando verso il proprio letto sfatto e sedendosi sul bordo. Picchiettò poi lo spazio al suo fianco con una mano, invitando Ethan a raggiungerlo e sedersi.
Il ragazzo però, ignorò l'invito, iniziando a girovagare per la camera. Sulle mensole, Blu-ray di ogni tipo e sulla scrivania in vetro, una pila di libri di scuola. Le pareti verde menta della camera erano decorate con numerose locandine inquadrate di famosi film cult e per la seconda volta il suo sguardo si posò, infine, sulla console al di sotto della tv.
"Un po' azzardato? Ho avuto paura. Meno male che mi avevi detto tutto ciò che dovevo sapere." Disse mentre passava un dito sulla costa dei Blu-ray, sistemati in ordine sulla mensola della libreria, leggendo distrattamente i titoli.
Dominic rise, mentre lo guardava ficcanasare in ogni angolo della sua camera, lasciandolo fare.
"Si, bhe, ho improvvisato." Rispose, alzandosi e raggiungendo il più basso, che ora osservava la copertina di Pulp fiction.
"Vuoi guardare un film?" Gli chiese Dominic, vedendolo piuttosto interessato alla sua modesta collezione.
Ethan, scosse la testa e posò la custodia al proprio posto. "No, è solo che non avevo mai visto una libreria con più DVD che libri." Chiarì il ragazzo sorridendo ed alzando lo sguardo sul proprietario della camera, trovandolo con un'espressione quieta in volto, gli angoli della bocca inclinati appena verso l'alto in un sorriso a labbra chiuse. "Forse in realtà dovrei andare, non sono esattamente il benvenuto qui adesso." Aggiunse poi, lanciando uno sguardo verso la porta e catturando il labbro inferiore tra i denti, troppo intimorito al pensiero di dover effettivamente varcare la soglia.
"No, se vuoi puoi restare. Non mentivo prima, sei sempre il benvenuto in camera mia." Disse Dominic, chiudendo il discorso con un occhiolino finale e un sorriso malizioso, che fecero alzare gli occhi di Ethan al cielo.
"Sei sempre il solito." Disse poi sorridendo a sua volta, superandolo e camminando verso il letto, dove prese posto a sedere senza chiedere nessun permesso.
"Mi piace essere costante." Rispose il ragazzo, alzando le spalle e girandosi per seguire l'altro ragazzo con lo sguardo.
"Se non ti va di vedere un film, ti va di giocare?" Chiese poi, indicando la console. Gli occhi di Ethan si illuminarono e l'ansia di dover affrontare quello che lo aspettava fuori dalla porta si fece sempre più lontana nella sua mente.
"Mmh, va bene. Comunque non avrei voluto rischiare di incrociare i tuoi uscendo." Rispose allora, spostandosi verso i piedi del letto per piazzarsi di fronte allo schermo a gambe incrociate.
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Kiss whoever you want
Novela JuvenilIn cui, una sera, obbligo o verità porterà due estranei a comportarsi in maniera inaspettata. "Obbligo.." "Bacia chiunque tu voglia!"