Day 6.5 | parte uno

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g i o v e d ì

Ethan lasciò che le ore gli scivolassero addosso. Dopo i cento metri, lui e Clode si erano diretti alle macchinette, dove il gruppetto di Dominic era già bello che scomparso e poi si erano seduti sulla fila più bassa degli spalti mangiando qualche merendina per passare il tempo.

Ethan, all'inizio, avrebbe preferito andare in un posto meno affollato e rumoroso, magari lontano dagli schiamazzi delle altre classi sedute nei dintorni in attesa del proprio turno. Ma poi si era ritrovato a divertirsi cercando di individuare le proprie conoscenze tra i partecipanti alle prime gare del mattino.

La maggior parte del torneo si teneva dopo pranzo, ma Ethan aveva già individuato Percy e Nicko al lancio del peso e com'era scoppiato a ridere quando il più grande aveva iniziato a rimproverare il fratellino a fine gara. Tutto sommato non si erano piazzati male. Percy terzo e Nicko quinto, ma è probabile che si aspettassero di più visti i loro musi lunghi mentre si allontanavano dal campo.

Ethan invece non si aspettava niente dalla propria competizione, non capiva perché le persone dessero tanta importanza ad uno stupido torneo scolastico, né tantomeno perché si impegnassero tanto. Personalmente, desiderava solo che tutto si concludesse in fretta, manco fosse un'esecuzione.

Comunque Ethan non aveva più intravisto Dominic. Il che era un problema visto che aveva già la sfida bella pronta e non vedeva l'ora di guardarlo mentre la metteva in pratica. All'inizio si era detto che doveva essere sparito da qualche parte coi suoi amici, ma poi quando aveva notato Nicko e Percy si era reso conto che non era nei paraggi.

Si guardò attorno anche per individuare Caleb, giusto per varare ogni possibilità, ma l'aveva trovato poco dietro la recinzione del campo in attesa sul suo skateboard mentre sorseggiava un succo, da solo. Quindi le possibilità rimaste erano due: o Dominic si era preso una pausa ed era da qualche parte da solo, oppure doveva essere con Tyler imboscato in qualche angolo, visto che anche lui sembrava esser sparito dalla faccia della Terra.

Alla fine comunque, si diressero tutti a mensa prima che Ethan riuscisse a togliersi il dubbio. Stava anche iniziando a pensare che forse Dominic poteva essersi dimenticato della sfida, magari troppo preso in qualcos'altro e certo, Ethan in questo modo avrebbe vinto, ma per qualche ragione l'idea non gli dava nessuna soddisfazione.

Stando in fila per il pasto, Ethan iniziò a viaggiare con la mente cercando di ricordarsi come si era infilato in quella situazione e quasi gli si risollevò l'umore. Alla fine, ora che ci ripensava, lui non aveva mai avuto davvero intenzione di aver a che fare con Dominic. Certo, aveva accettato la scommessa, ma quel ragazzo si era permesso di costringerlo a baciarlo per ben tre volte e tutto ciò nonostante Ethan gli avesse detto chiaro e tondo di non essere gay e in più, continuava a comportarsi in maniera ambigua nei suoi confronti lasciandolo costantemente in uno stato di profondo disagio. Nella testa di Ethan, ormai Dominic era praticamente al pari di un molestatore e si era come dimenticato completamente di tutto ciò che lui stesso gli aveva fatto passare.

Arrivati al tavolo, Ethan era tornato ad essere il solito ragazzo determinato di sempre, quello che sembrava essersi smarrito dopo quel venerdì sera e ripensandoci, se la sfida doveva finire in quel modo, allora tanto meglio! Si sarebbe tolto un fastidio di torno e sarebbe potuto tornare a concentrarsi sulle cose che davvero gli interessavano.

Proprio mentre il suo subconscio lo riempiva di pacche sulle spalle, apparvero vicino al loro tavolo quattro persone un po' troppo agitate per i suoi gusti.

"Hey, ragazzi! Va bene se ci sediamo qui?" Chiese Nicko, ma senza aspettar risposta. Infatti, Clode non fece in tempo a risponde "Sì, certo." che erano già seduti.

Kiss whoever you wantDove le storie prendono vita. Scoprilo ora