"Sì! Vai Harry! Corri!" Urla l'allenatore mentre Harry colpisce la palla nella giusta direzione, per una volta, e verso il goal nella loro partita contro il Doncaster.
Il cuore di Harry sta battendo più velocemente di quanto avrebbe mai potuto immaginarsi, e riesce a sentire ogni singola pulsazione sorda nelle sue orecchie. È così vicino, può farcela, la sua squadra sarà così fiera.
La rete è vicina e Harry pensa velocemente allo spazio che ha e alla sua strategia di tiro. È proprio lì. Non c'è niente che lo ostacoli. 'Carica la gamba all'indietro, puoi farcela e...'
Di colpo un dolore acuto gli sale dalla caviglia e alza lo sguardo per vedere l'unico e inimitabile, Louis Tomlinson, calciare la palla verso il proprio lato del campo. Il testa di cazzo l'ha fatto inciampare, e gli ha rubato la palla. E Harry era così vicino ai complimenti che ha aspettato a lungo. Non c'è un cartellino per questo? Un fallo o qualcosa di simile?
"Fuori dal campo Harry, ti sostituiamo con Lucas." L'allenatore urla deludentemente.
'Ma Lucas fa schifo a giocare.' Pensa Harry. 'Meno di me però immagino.'
Harry non ha neanche il tempo di pensare di alzarsi in piedi prima di sentire i tifosi esultare supportando l'altra squadra. Louis aveva appena segnato un altro goal, facendo vincere la squadra del Doncaster. Harry tiene la testa bassa mentre si alza, pronto per affrontare le facce arrabbiate dei suoi compagni di squadra.
Prima che possa ricevere critiche e odio dai giocatori della sua squadra, viene fermato dall'unico e inimitabile, più severo giocatore in qualsiasi squadra.
"Bel tentativo hai fatto lì, riccio. Pensavi di poter segnare un goal non è vero, amico?" Sogghigna Louis, ridacchiando fra sé e sé.
Harry alza lo sguardo verso il ragazzo maleducato, con le lacrime che minacciano di uscirgli dagli occhi. La sua rabbia per la situazione gli fa venir voglia di tirare un cazzotto al ragazzo. Quando alza lo sguardo, tuttavia, c'è un sussulto da parte del maleducato. Viene subito coperto da un colpo di tosse e un'occhiataccia.
"Senta signore, non voglio essere maleducato ma è stato lei l'idiota che mi ha dato un calcio e mi ha fatto cadere. Quindi non provi a darmi la colpa per questa sconfitta, stronzo." Harry sussulta a sé stesso, sorpreso dalle parole che sono uscite dalla propria bocca.
Le mani di Louis si chiudono a pugno lungo i fianchi e pensa, questo ragazzo ha veramente un bel coraggio a provare a parlargli così. Se fosse stato uno dei suoi compagni di squadra, sarebbe stato fuori dalla squadra in 2 minuti, questo tempo in più dovuto all'occhio nero che Louis gli avrebbe fatto.
La faccia di Louis diventa rossa di rabbia, perché nessuno gli parla così.
"Scusami?" Dice Louis lentamente, un sopracciglio alzato in anticipazione per quello che il più piccolo ha da dire.
Harry è terrorizzato, ma sa che se dice un'ultima cosa e va via, potrebbe scamparla. "Ho balbettato per caso?"
Louis ha una mezza idea di afferrare il ragazzino dai suoi capelli morbidi e occuparsi di lui nello spogliatoio. Anche se, Louis deve ammettere che il ragazzo è estremamente adorabile e lui odierebbe dovergli rovinare i capelli. Il ragazzo però ha un pessimo atteggiamento, e Louis non lo subirà. Il piccolo riccio è fortunato a non essere nella squadra di Louis. Non che ci rimarrebbe per molto con quel comportamento.
"Scusami, non credo tu sappia con chi tu stia parlando. Io sono Louis Tomlinson, capitano della squadra del Doncaster. Ora chi cazzo ti credi di essere tu?" Sputa fuori Louis.
E Harry pensava che ormai se ne sarebbe andato, pensava di avere abbastanza buon senso da andarsene prima che le cose peggiorassero. Prima che le cose arrivassero al punto in cui sono ora. Ma no, da qualche parte nella piccola mente di Harry pensava che sarebbe stato in grado in sputare fuori questo:
"So chi è, e non mi spaventa, Mr. Tomlinson." Fa un sorrisetto, il che è veramente incredibile e Harry non ha la minima idea di come diavolo stia facendo tutto questo, ma in qualche modo lo sta facendo. "Oh, e io sono Harry."
Harry poi si gira e si lascia dietro il capitano furioso. Quando sta per correre dietro al più piccolo per fargli fottutamente vedere come gestisce le cose, Harry, come ha detto lui stesso, viene portato in una riunione di squadra post- partita. Louis quasi urla per la frustrazione, ma la contiene e torna verso gli spogliatoi, ignorando i richiami dei suoi compagni di squadra.
Comunque, dall'altra parte, appena Harry cammina verso la sua squadra, si aspetta urla di delusione e venir cacciato fuori dalla squadra. Tuttavia, le sue aspettative vengono gettate fuori dalla finestra per la seconda volta. L'allenatore finisce di parlare alla squadra e dà a Harry l'occhiata del 'dobbiamo parlare.'
Il resto della squadra si disperde e Harry rimane solo con l'allenatore. L'uomo più anziano appoggia una mano sulla spalla di Harry e gli sorride con comprensione. Harry sa cosa sta per arrivare. Verrà sicuramente cacciato via dalla squadra.
"Harry, vuoi veramente giocare a calcio?" Chiese l'allenatore con serietà.
"Sì! Più di qualsiasi altra cosa coach, lo voglio davvero. Ce l'avevo quasi fatta, prima, l'ha visto?"
"L'ho fatto, e poi ti ho visto cadere come fai sempre. Non so se posso tenerti nella squadra ancora a lungo." L'allenatore spiega dolcemente. Tutti sanno che Harry è un tipo sensibile.
È così che Louis l'ha fatto sembrare?! Come se fosse caduto? Louis gli ha dato un calcio! E tutti pensavano che lui fosse stato goffo come sempre!
"Coach I-!"
"Ti darò un'altra opzione però." Lo interrompe l'allenatore.
Harry è vicino al piangere ma annuisce con la testa così da farlo continuare.
"Posso mandarti da Tomlinson e vedere se riesce ad aiutarti a diventare un giocatore migliore. Mi dispiace dirlo, ma è questo o sei fuori dalla squadra."
La bocca di Harry si apre in shock, dimenticandosi che l'opzione gli era già stata menzionata prima. E ora ha fatto un'ottima impressione sul diavolo in persona, vero? Harry però vuole giocare a calcio, e questo è l'unico modo in cui può continuare. Calma il suo respiro e alza lo sguardo verso l'allenatore.
"Immagino che mi allenerò con Tomlinson allora."
N/A:
minchia che stronzo Louis
enrico invece intanto ha firmato la sua condanna a morte lmao rido
al prossimo capitolo!
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Football L.S. {traduzione italiana}
Fanfiction"Non è fottutamente possibile." Dice. Harry aggrotta le sopracciglia. Louis inizia a camminare intorno al ragazzo, osservandolo attentamente mentre gli parla. "Prima vuoi parlarmi come se io fossi un tuo pari o inferiore a te, poi arrivi qui, aspett...