12- Emozioni e Sottomissione

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"Non so che cazzo c'è che non va in me." Sospira Louis, buttandosi sul divano del suo amico.

"Quindi ti piace un ragazzo? Sai che roba." Risponde Tyler, prendendo un lungo tiro dalla canna fra le sue dita.

"Il punto è che io non vado bene per lui. Io sono il cattivo ragazzo che praticamente vive a casa del suo amico e fuma. Lui è l'innocente ragazzo di chiesa che si merita adesivi carini e peluches." Louis prende la canna dalle dita dell'amico e se la porta alle labbra. Rilascia il fumo mentre Tyler parla.

"Quindi daglieli. Hai un buon cuore, Lou. Ti conosco."

"So di poterlo fare, è solo che non voglio che si trasformi in me." Louis passa di nuovo la canna a Tyler.

"E come fai a sapere che lo farà?"

"Mi ha chiesto di provare una sigaretta, e so per certo che non ne ha mai provata una."

"Amico, ti fumi ancora le sigarette? Pensavo avessi detto che non ne sentissi più l'effetto."

"È così, ma non potevo esattamente tirare fuori un sacchetto di erba illegale e rollarmi una canna. Ti immagini se Harry mi trovasse con quella?" Louis alza gli occhi al cielo, alzandosi in piedi e scuotendosi via la sporcizia dai pantaloni.

"Devo smettere sia con le une che con le altre se voglio stare con lui."

"Non è così semplice. Non succede con un semplice schiocco di dita." Risponde Tyler con nonchalance, facendo un cerchio col fumo.

"E pensi che io non lo sappia? E come cazzo faresti a saperlo tu comunque? Si sa non ci hai provato." Lo rimprovera Louis, incrociando le braccia sul petto.

"Ho 22 anni, non ho bisogno di provarci e smettere." Dice Tyler sulla difensiva.

"La tua età non ha niente a che vedere con questo, idiota. Gesù, me ne vado." Louis afferra la giacca e si dirige verso la porta.

"Ci vediamo di nuovo la settimana prossima?" Chiede Tyler mentre la porta inizia a chiudersi.

'Spero di no.' Promette Louis a sé stesso mentre chiude la porta.

***

"È semplicemente- così fottutamente attraente Ni. E tipo... È severo ma mi piace." Harry arrossisce, nonostante Niall non possa vederlo attraverso il telefono.

"Harry troietta pervertita. Sapevo che saresti stato un sub."

"Un- cosa?" Chiede Harry innocentemente.

"Gesù, non hai imparato niente da me in questi anni?"

"Provo a non ascoltarti per la maggior parte del tempo."

"Beh, ascoltare Nonno Niall ti sarebbe stato utile in questa situazione non è così, giovanotto?" Chiede Niall serio, ma Harry lo trova decisamente divertente.

"Dimmi solamente cosa sia un sub dannato sfigato." Ride Harry.

"Sub vuol dire sottomesso Harry... tipo-"

"OHHHHHHH, okay sì so cosa sia. Non è vero!! Sono tipo... l'opposto di quello."

"Un dominante?" Niall sbuffa. "Okay, certo. Ti vedi mai a dare ordini a qualcuno, in questa vita o qualsiasi altra?"

"Sì!" Harry mente a sé stesso. "Potrei dare ordini ai miei pelu- a mia sorella se volessi."

"Intendi quella sorella che è più grande di te?"

"Sì. Oppure Louis. Forse è lui il sottomesso."

Niall si strozza, e Harry si preoccupa quando sente dei respiri pesanti, come se stesse provando a riprendere fiato.

Football L.S.  {traduzione italiana}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora