Le ombre si addensano

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CAPITOLO 17 ( di Omega36 e Delta187 )
Nick comparse davanti a me ed Horeith. Emanava un'aura oscura, quasi demoniaca con la spada sfoderata, gli occhi pieni di rabbia e pronto a caricarci. Scattò verso di me; fu allora che arrivò Luce che gli eruttò fiamme contro. Ci sorprese tutti con un'agilità fuori dal comune ed evitò le fiamme. Incominciò a parlare in una lingua arcana, evocando una palla di fuoco nera che per poco non colpì Luce, che distratta non si accorse dell'arrivo di Obscuro. Fulmineo il drago nero azzannò Luce su un fianco, che in risposta tirò una zampata che lo ferì. Luce, consapevole del pericolo che correvano se Obscuro fosse rimasto con Nick, volò sulle montagne con Obscuro alle calcagna ed incominciarono fin da subito a sentirsi gli echi di un combattimento titanico al di la delle montagne.

- Cristina! Fammi vedere il potere della luce- urlò Nick

- Tu non ti batterai con Cristina, perché il tuo avversario sono io- controbattè Horeith

-Molto bene...fatti sotto-fece in risposta il cavaliere dall'aura nera

Horeith corse verso di lui sferrando un fendente verso il busto, Nick, non facendosi trovare impreparato, paró il colpo con l'elsa, ed usó la lama per sbilanciare Horeith, che però schivó velocemente il colpo. L'abilità di Nick lo avvantaggiava, ma Horeith era abbastanza veloce da schivare tutti i fendenti di Nick. Ero preoccupata. Nick non poteva essere cambiato così da un momento all'altro, qualcosa doveva aver risvegliato il suo lato oscuro e comincio ad avere un brutto presentimento. I due continuavano a combattere da troppo tempo e la mia preoccupazione cresceva sempre di più. Sapevo che Horeith non poteva resistere ancora a lungo sotto i fendenti di Nick.

-Cominciamo a combattere sul serio-
Nick non aveva neanche finito di parlare che la sua velocità nei colpi e nella forza di essi aumentò spaventosamente colpendo Horeith e ferendolo gravemente sulla spalla. Troppo sangue sgorgò dalla sua ferita facendogli perdere i sensi. Nick si avvicinò a Horeith e gli mise un piede sul petto puntandogli la spada al petto.
-Cristina! Se non decidi di combattere, il tuo principino farà una brutta fine-Mi feci coraggio e presi la spada. Avrei dovuto combattere contro il mio maestro, conosceva tutti i miei punti deboli quindi ero svantaggiata, ma dovevo farlo. Se non l'avessi fatto avrebbe ucciso Horeith. Il combattimento cominciò e Nick si scagliò subito contro di me. Io non facevo altro che difendermi, era maledettamente troppo veloce dannazione! Il suo punto debole era l'agilità: cercavo di girargli intorno mettendomi al riparo dai suoi fendenti. Dovevo però provare a mettere a segno qualche colpo perché erano troppo forti i suoi, se avessi solo parato i colpi mi avrebbe distrutto il braccio. Schivavo la maggior parte delle volte e poi tentavo di affondare. Indietreggiai di nuovo per evitare un fendente e mi piegai ancora di più sulle gambe mentre Nick voleva azzopparmi. Scattai di colpo lateralmente, sbilanciando Nick che aveva cercato di voltarsi nella mia direzione per continuare a combattere.
Mi feci avanti ma, questa volta, restai bassa e mi tenni pronta con la spada. Sollevai la spada per parare un'altro pericoloso fendente che questa volta mi disarmò e rovinai a terra sotto la spinta di Nick. Era pronto a darmi il colpo di grazia ma all'improvviso arrivò Maghisa che lo scaraventò per terra con una potente magia.

-Maghisa cosa gli è successo?- dissi annaspando in cerca d'aria

-Non lo so, sta succedendo troppo in fretta. Qualcosa deve aver fatto risvegliare il demone dentro di lui- rispose
Nick si riprese dal colpo e rincominciò a parlare in lingua arcana.

-E' ora che vi presenti il mio maestro- tradusse Maghisa.
Dalla sua armatura fuoriuscì un'ombra nera che si condensò in un uomo dall'armatura nera.
- Ma non è possibile! E' l'armatura che mi parlò giorni fa- dissi con una paura crescente, l'orribile presentimento che avevo era vero...

-Maghisa chi è?-chiesi alzandomi in piedi

-Maghisa? E' questo il tuo nome in questa era Itraehl?- Tuono con una potente voce beffarda l'armatura

-No! Non è possibile, tu dovresti essere morto migliaia di anni fa-urlò sconvolta Maghisa

- Ragazzina se non te lo dice Itraehl lo farò io! Io sono Metit, il primo cavaliere nero di draghi-

Maghisa era pietrificata e io confusa. Metit fece apparire nelle sue mani un'ascia nera come la la notte stessa ed iniziò ad attaccare Maghisa, che si difendeva agile con due pugnali d'argento.
I due si scontrarono con gli incantesimi e con le armi: per la prima volta vedevo un combattimento tra due maestri, però uno differente dall'altro: da una parte Metit era potente e veloce anche se impugnava un'ascia estremamente pesante e, dall'altra, Maghisa veloce e agile come un gazzella che schiva con grazia i possenti colpi di Metit. Nick che teneva d'occhio i miei movimenti cominciò a creare tra le sue mani due sfere d'energia sempre più grandi e potenti, provai ad urlare per avvisare Maghisa ma mi sentii bloccata e fui terrorizzata da ciò che stava per succedere. Nick avrebbe lanciato da un momento all'altro le sue sfere contro Maghisa, impegnata nello scontro. Temei il peggio, ma per fortuna arrivò davanti a noi Luce, ferita ed estremamente arrabbiata. Fiamme potenti come mai si scagliaromo contro Nick mentre Metit, sbilanciato da Maghisa, finiscì con lo stesso Nick in un inferno di fiamme mentre Luce prese me, Maghisa e Horeith.

Guardai intanto intorno e non vidi tracce di Obscuro, che probabilmente era in qualche luogo a leccarsi le ferite,
"Meglio, almeno non ci inseguiranno..."

(Nel frattempo...)

Metit si rialzò dall' fuoco di Luce che lo aveva solo stordito e si avvicinò a Nick che aveva subito più danni e mentre si stava curando gli posò una mano sulla spalla.
-Ben fatto ragazzo ora è arrivato il momento di risvegliare l'armata nera e riconquistare ciò che è mio di diritto- Nick si limitò ad annuire e a rigettare la sua attenzione sulla magia di guarigione.
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SPAZIO AUTORI:
Ciaoo Gente , scusate molto per il ritardo, e mi raccomando mettete mi piace alla storia ;-)
~Omega36 e Delta187

Io, il mio drago e il mio potereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora