CAPITOLO 12 ( di Omega36 e Delta187 )
Sto galoppando ormai da ore. Mi avvicino sempre di più al villaggio che ho intravisto sulla montagna da dove proveniva il ruggito poderoso del drago: devo precisare del MIO drago. Ormai i miei pensieri sono divisi in due parti: da una parte paura, angoscia, perché sto per affrontare la creatura che incarna tutte le mie peggiori paure, dall' altra parte una insolita eccitazione, insomma sto per incontrare il mio drago! Mi fermo in una vallata dopo dolorose ore di lunga cavalcata, il cavallo di Horeith è molto resistente, molto probabilmente riflette il suo padrone. A questo pensiero arrossisco visibilmente."Cristina non è tempo di pensare ai ragazzi" mi dico.
Mi rilasso sedendomi per terra, anche è una posizione piuttosto scomoda, ma sono troppo stanca per lamentarmi e mi addormento.
Un ruggito furioso mi sveglia di colpo. Sono mezza stordita , e l'unico mio pensiero è di saltare sul cavallo e dirigermi immediatamente verso l'origine del ruggito. Dopo un ora di cavalcata arrivo presso dei resti carbonizzati che un tempo erano un villaggio,presumo. Scendo dal cavallo in prenda ad una sensazione mista tra l'eccitazione e la paura, e di una cosa era certa : il mio drago è vicino.
Mi avvicino silenziosa vicino ai resti non totalmente carbonizzati di una taverna e dopo aver legato il cavallo entro accucciata, con la spada in pugno. Il posto ha ancora un tetto quindi sono protetta dalla pioggia.
"Meglio così" penso
Mi accascio contro il pilastro portante. Andata via l'adrenalina mi sento incredibilmente stanca e affamata , visto che non mangio da un giorno e mezzo, ovvero da quando mi sono fermata in una caverna a riposare e mangiare. Così ringrazio Horeith per il suo buon senso di avermi lasciato del cibo e prendo dalle bisacce del cavallo un po' di pane e qualche mela. Ormai sta calando la sera e penso che il drago probabilmente sia rimasto nei paraggi dopo aver distrutto il villaggio quindi credo che qualche ora di sonno non mi faccia male... pessima idea.▶La mattina seguente
Vengo svegliata da voci concitate e subito la laura si impadronisce del mio corpo perché conosco quel tipo di voci, sono mercenari. Ma sembravo diverse, quasi come se siano ubriachi. Mi nascondo in una stanza coperta da detriti e grazie alla mia piccola statura riesco a passarci senza problemi, mentre uno di quei uomini non ci sarebbe riuscito tanto facilmente. Sbircio fuori dalla finestra e vedo che non mi sbagliavo, sono mercenari: grossi, alcuni barbuti e molti ubriachi. Cerco di nascondermi mentre il mio cuore batte all'impazzata, tanto da dimenticarmi di avere una spada: sono terrorizzata, io sono solo una ragazzina, non una guerriera, mentre i mercenari sono dei professionisti. Alcuni mercenari passarono di là, cerco di non fare il più piccolo rumore ma senza volerlo cado contro un tavolo piuttosto rumorosamente.
"Ormai erano lontani" mi rassicuro.
Ma per l'ennesima volta mi sbaglio. Sento le voci di mercenari che gridano."Ho sentito qualcosa ! Forza lumaconi!"
Cerco di scappare ma prima che riesca ad allontanarsmi da lì sento due mani prendermi da dietro e sollevarmi. Vedo un mercenario pelato con una orribile cicatrice che gli parte dall'orecchio fino ad arrivare al labbro sghignazzare.
"Oh guarda qua qui chi abbiamo, una ragazzina , non proprio un splendore ma forse sarà il divertimento della serata" disse ridendo.
Provo a dibattermi ma inutilmente, d'altronde cosa potrei fare? La spada è ancora nel rifugio, e probabilmente il mercenario sarebbe stato in grado di uccidermi con le sue stesse mani nude, ma mi porta ugualmente al centro del villaggio ormai completamente distrutto e vedo un accampamento improvvisato non sprovvisto di mercenari. Mi legano con una corda su una ruota, mentre bevono mi guardo in giro cercando qualcosa che potrei usare: la mia spada è vicino ai mercenari. Dopo 10 minuti mi si avvicina un mercenario completamente ubriaco e noto dal suo sguardo che non aveva nulla di buono in testa, pensavo di aver raggiunto il limite del terrore oggi, ma ancora mi sbagliavo così decisi di sfuttare un ultima opportunità: urlo sperando in qualcosa o in qualcumo. All'inizio non succede niente ma poi si sento un ruggito a me familiare, e comincia tutto in fretta: il drago atterra sopra ai mercenari schiacciandoli e con la sua coda ne spazza via altri in continuazione. I mercenari superstiti cercano di fuggire ma inutilmente, dalla bocca del drago esce un getto di fuoco lungo 7 metri che arrostisce i mercenari. Io, libera grazie al colpo di striscio della mia spada sulla corda, sbalzata via a causa dell'onda d'urto provocata dal drago, mi alzo barcollante. Nel giro di pochi secondi il drago ha annientato i mercenari. La polvere che si era sollevata si sta
diradando, così corsi per allontanarmi dal drago. Sono arrivata ai margini del villaggio quando mi trovo davanti il famigerato drago, io che tremavo con la spada in pugno, lui che mi fissava. Fece la cosa più impensabile: mii erutta delle fiamme contro, e tutto diventa nero.Mi sveglio in una stanza fiocamente illuminata da un candelabro e, appena sollevo la testa, mi trovo davanti un armatura che mi guarda; dentro di essa non c'era niente ma sento una voce profonda.
"Benvenuta, Cuore d'ombra. Vedo che hai affrontato Kalameet. Ti starai chiedendo come potresti controllare il drago vero? Ebbene, c'è un solo modo"
"quale?" chiedo
E l'armatura parla ancora.
"Devi cedere il tuo cuore all'oscurità, solo cosi Kalameet ti accetterà come sua padrona, altrimenti non ti obbedirà-fa una pausa-Allora cosa decidi?"-mi domanda l'armatura
Rifletto su quelle parole; ormai è la resa dei conti, devo decidere se accettare l'oscurità o rinnegarla.
Infine ci fu la mia risposta.
"Accetto"
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SPAZIO AUTORI:
Questo capitolo è stato scritto da Omega36 e Delta187 insieme :)
Volevamo ringraziarvi ancora tanto per i voti, i commenti e per le numerose visualizzazioni.
Il prossimo capitolo sarà scritto da Francycom
~Omega36 e Delta187
Ps: un piccolo errore, questo capitolo era scritto in terza persona così Francycom lo ha sistemato e lo abbiamo aggiornato
Scusate ☺️
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Io, il mio drago e il mio potere
FantasyNello stato di Kiree tutti i sedicenni devono passare un esame che gli dirà qual'é il loro drago. Durante l'esame di Cristina però accade qualcosa di imprevisto. Non vi anticipo nient'altro, leggetelo :) PS: questo non é una storia comune, è scritt...