Alcune spiegazioni

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CAPITOLO 2 ( di Giulia_fangirl )
Tutto intorno a me è nero. Sono in una stanza e vedo tutto completamente nero. Le pareti, il soffitto il pavimento, le lenzuola e i cuscini, tutto nero.

<< Aiuto! >> urlo nella speranza che ci sia qualcuno

Nessuno mi risponde e quindi provo a muovermi. Ho la sensazione di essere seduta e mi provo ad alzare ma qualcosa mi costringe alla sedia. Strattono le mani, anch'esse legate, ma non risolvo nulla. All'improvviso una fiammata parte dalle mie mani e brucia le corde. Rimango immobile, quel fuoco aveva tutt'altro che le sembianze di un fuoco. Era freddo e nero, che però risaltava, quasi brillava, nella stanza rendendolo riconoscibile.

<< Cristina mi senti? >> sento chiedere ad una voce metallica dall'alto

<< Si!Tiratemi fuori di qui, vi prego >> dico mentre la voce mi muore in gola

<< Ora ti trovi in un bunker oscurato. Sei pericolosa e quindi comunicheremo a distanza, anche se ci potremmo vedere. Non avere paura >>

<< O...Ok >> rispondo

All'improvviso il nero viene rimpiazzato dalla luce che mi costringe a chiudere gli occhi. Sbatto un paio di volte le palpebre, e scopro che quello che vedevo nero in realtà è bianco, a parte un vetro su ci è posta una vetrata. Di fronte a me poi noto una figura, mi avvicino e scopro con piacere che è la signorina Elisabeth.

<< Signorina Elisabeth! Perché sono qua dentro, cosa mi sta succedendo? >> le chiedo affrettata

<< Cristina calmati. Non sappiamo cosa ti sia successo, ti ricordi il giorno della prova? >>

Istintivamente guardo le mani: sono rosee, ma qua e la hanno sfumature e macchie nere. Guardo il mio riflesso nel vetro e noto che anche tutto il resto del corpo aveva queste caratteristiche. Però i miei capelli sono cambiati: ora sono molto più corti, a caschetto, sulla destra sembrano bruciati, e gli occhi hanno le iridi neri con pagliuzze bianche. I miei fantastici occhi azzurri non ci sono più quindi.

<< Potrai vederti cambiata Cristina, ma ora rispondi a me. Ti ricordi della prova? >> mi chiede di nuovo

Riguardo le mie mani: dalle maniche lunghe della maglia noto delle macchie nere e tiro su la manica. Il braccio è ricoperto da strani simboli incrociati tra loro, formando forme e cunei.

<< Cristina? >>

<< Si, mi ricordo qualcosa. Mi ricordo che sono entrata nella sala, sono arrivata all'uovo dell'Arkàpin e...e poi più niente a parte pezzi confusi, macchie nere, e l'uovo dell'esilio >> le rispondo

<< Cristina quando tu sei arrivata a quell'uovo la tua frequenza ha superato il punteggio massimo, il tuo corpo, tutte le singole parti del tuo corpo, sono diventate nere, e urlavi, sempre più forte finchè non hai perso i sensi, e allora ti abbiamo portato qui. Hai distrutto l'istituto, anche se tutte le persone erano protette da una specie di scudo che le ha protette dalle macerie. Al centro di tutto c'era un nido con sopra le uova. Rosso, azzurro, verde, marrone e bianco. Mancava il nero >>

<< E quindi cosa sarebbe successo? >>

<< Abbiamo chiamato un Sacrificatore del tempio di Iskirash, il drago della guarigione e ora ti esaminerà >> conclude lei.

Fa un cenno con la mano ed entra un giovane vestito con una tunica. Ha gli occhi marroni con pagliuzze oro e i capelli sono rasati. È alto, slanciato e magro, le spalle sono larghe e le braccia sono segnate da cicatrici. Attraversa il vetro, e al che non riesco a spiegarmi la cosa, ma nessuno è preoccupato e quindi mi faccio forza.

<< Dammi il braccio >> dice con tono freddo

Passa le dita sul braccio e poi muove le labbra verso Elizabeth e torna da lei.

<< Cristina >> inizia lei << dobbiamo andare al Tempio del Saggio >>

Questo vuol dire una sola cosa, e ciò non promette nulla di buono.
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SPAZIO AUTRICE
Mi dispiace davvero tanto, ci sono stati alcuni problemi. Mi dispiace per gaia che aveva già finito il terzo capitolo sulla base di questo :( spero non si ripeta più una cosa del genere.
Il prossimo capitolo sarà scritto da Gaiapinazzi (scusa ancora)
~Giulia_fangirl

Io, il mio drago e il mio potereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora