d i c i a s s e t t e

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I due ragazzi sono in piedi, con le braccia dietro la schiena e guardano la signora Choi che sfoglia indisturbata alcuni fogli, bagnandosi l'indice con la lingua ad ogni pagina. Jungkook trova disgustoso quel gesto, ma più di tutto trova ripugnante la signora Choi: una vecchia signora che fa la sua fortuna su dei poveri bambini abbandonati, abusandone psicologicamente.
La signora Choi è temuta da tutti in orfanotrofio, probabilmente a causa della sua rigidità e anche perché non esita ad alzare le mani quando qualche bambino si comporta male. Jungkook conosce bene quelle mani che più di una volta si erano scontrate con il suo viso marchiandolo di rosso; e nonostante gli anni siano passati e adesso è un ragazzo grande e forte, prova ancora un po' di timore per lei, dovuto ad un meccanismo di difesa contro chi gli ha sempre dato del filo da torcere.

La signora Choi, accavalla le gambe magre elegantemente l'una sull'altra ed emette strani rumori dalla bocca, leggendo in silenzio le carte dell'unico Mukoyōshi che le stava causando non pochi problemi in quanto non ancora sposato.

«Seokjin» lo chiama col tono fermo.
«Si, signora Choi?» risponde il ragazzo mettendosi sull'attenti.
«Hai saputo niente se Taehyung si sposerà o meno entro la fine di agosto?».

Il ragazzo deglutisce rumorosamente e con la coda dell'occhio dà un veloce sguardo a Jungkook situato alla sua sinistra, ma quest'ultimo non batte ciglio, continuando a guardare difronte a sé.
«No, Signora Choi» ammette con lo sguardo basso.

La donna annuisce piano col capo per poi emettere un sonoro sospiro «Beh mi sembra chiaro ormai che c'è solo una cosa da fare».
Il suo tono è severo, cupo e anche deluso: Taehyung è sempre stato il Mukoyōshi più promettente dell'intero istituto, tutti avrebbero scommesso che si fosse sposato immediatamente, meno che uno.

«Jungkook» lo chiama la direttrice e il corvino rimane impassibile, guardando sempre davanti a sé «Mi sembra inutile chiedertelo, ma ti senti pronto a prendere il posto di Taehyung già da domani?».
Non appena gli fa quella domanda, Seokjin sbarra gli occhi intromettendosi nella discussione.

«Ma Signora Choi, siamo ancora a fine Maggio! Taehyung ha tempo fino agli inizi di settembre per sposarsi!» esclama nervoso, ma la donna, che aveva trovato quella di Seokjin una grave mancanza di rispetto, fa schiantare la sua mano sulla guancia del moro, creando un rumore forte e deciso.
«Non permetterti mai più ad interrompermi o a parlare se non sei interpellato» sibila cupa e agitando il suo indice grinzito davanti al viso del moro.

Jungkook, assistendo a quella scena, contrae la mascella, digrignando i denti e sentendo un forte senso di nausea per quel gesto. Ma non interviene, si limita a stringere i pugni e cerca di mantenere il contatto visivo il più lontano possibile da quel macabro siparietto che aveva visto fin troppe volte.

«Sì» replica fermo Jungkook «Sono pronto a prendere il suo posto domani stesso».
Per quanto odi ammettere di dover prendere il posto di Taehyung, ed essere sempre l'eterno secondo, non vede l'ora di evadere da quella prigione.

Mukoyōshi // K. TaehyungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora