v e n t i s e i

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«Hana, mi presti il tuo rossetto?».
La voce di Nayeon mi suona ovattata nelle orecchie, mentre la mia testa e la mia mente sono lontane anni luce dal luogo in cui si trova il mio corpo; fisso distrattamente un punto indefinito della camera da letto e ripenso alla voce di Taehyung che mi parla tremante chiedendomi di rivederlo.
Lui è qui, è tornato per me.

Il respiro mi si blocca in gola se penso che domani mattina mi sposo e che il mio tempo, anzi il nostro tempo, è orami scaduto.

«Hana! Allora me lo presti?».
Scuoto il capo e mi ritrovo davanti Nayeon che agita il rossetto davanti ai miei occhi aspettando una risposta «Uh, sì. Prendilo pure».

La mora sorride e si prova subito il rossetto dandomi le spalle «Sembri distratta, è successo qualcosa?» mi chiede ancora lei, ma io mento e nego subito col capo continuando a prepararmi per l'addio al nubilato.
Il mio addio al nubilato.

Irene si avvicina a me accarezzandomi i capelli e lascia trasparire un'espressione d'apprensione e malinconia «Ti senti pronta?» mi chiede abbozzando un mezzo sorriso e io ricambio.
«Sì» mento lasciandomi sfuggire un sospiro di rassegnazione, che alla corvina però non sfugge.

Ovviamente non sono pronta, non mi sento per niente felice, anzi, provo una scarica di angoscia e tristezza solo al pensiero di ciò che Taehyung mi ha detto il giorno prima:

" «Non sposarti, vieni via con me» ".

Avrei voluto gridargli che ero pronta a lasciare tutto per lui, che avrei voluto ricominciare una nuova vita insieme lontano da tutto; ma, ahimè, qualcosa mi ha bloccato: il risentimento che provo nei suoi confronti.
Sono ancora arrabbiata con lui per avermi lasciata da sola ad affrontare tutta questa merda, quando io sono stata la prima a proporgli di scappare via, lui mi ha fermato subito e adesso è qui, ad un giorno dal mio matrimonio a supplicarmi di non sposarmi.
È troppo tardi, Tae.

Jennie continua a fissarmi tenendo i suoi occhi da gatta puntati su ogni mio minimo movimento, mi afferra per il braccio facendomi abbassare leggermente alla sua altezza e sussurra piano nel mio orecchio «Dimmi cosa ti ha detto».

Spalanco gli occhi non appena sento quella frase e mi allontano da lei con il volto sorpreso.
«Che vuoi dire? Di cosa stai parlando?».

Jennie ruota gli occhi al cielo e continua a bisbigliare «Conosco quella faccia, Hana. Hai parlato con Taehyung e io esigo sapere cosa vi siete detti».

È incredibile, per Jennie sono un libro aperto ormai! Quasi mi spaventa la sua intuizione.

«Ti racconto dopo» le dico solamente accorgendomi subito dell'ombra che si avvicina verso la camera da letto e infatti qualche secondo dopo, la figura tonica di Jungkook fa il suo ingresso tutto sorridente.
Si avvicina a me prendendomi il viso tra le mani a mo' di coppa e mi lascia un dolce bacio sulla fronte.

Mukoyōshi // K. TaehyungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora