t r e n t a

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- 𝒍𝒂𝒔𝒕 𝒄𝒉𝒂𝒑𝒕𝒆𝒓 -

- 𝒍𝒂𝒔𝒕 𝒄𝒉𝒂𝒑𝒕𝒆𝒓 -

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Sulla strada verso casa, Jungkook guidava per le vie piene di Busan e batteva le mani sul volante a tempo di musica: in radio passava la canzone "Circle" di Post Malone, che a lui piaceva tanto.

Canticchiava distrattamente parole del tutto confuse e ogni tanto fischiava il motivetto guardando fuori dal finestrino. Quella sera la luna era esattamente come un po' di tempo fa, alta e piena tanto da oscurare le stelle. Illuminava in maniera genuina il sentiero già illuminato dalle luci artificiali della città e sbuffò pesantemente a causa del traffico.

Voleva ritornare a casa il prima possibile.

Mentre era fermo, imbottigliato nel traffico, poggiò la testa sul vetro del finestrino e iniziò a tamburellare le dita sul manubrio; la canzone era quasi finita e fece una smorfia di disappunto.
Abbassò il finestrino per respirare un po' d'aria fresca primaverile e il suo sguardo vagò a vuoto tra le persone che camminavano sul marciapiede adiacente alla strada, finché i suoi occhi si allargarono quando vide la giovane ragazza dai capelli corvini passeggiare sola, a passo lento e con le mani in tasca al suo lungo cappotto beige.

«Taelgi!» la chiamò a gran voce e la ragazza si voltò verso la macchina nera. Sorrise quando vide Jungkook indicarle di avvicinarsi.

«Ehi» lo salutò lei timidamente.
«Vuoi un passaggio?» le chiese Jungkook e Tealgi annuì salendo subito in macchina.

Non appena entrò, i due si salutarono teneramente e Jungkook le arruffò i capelli neri e lucidi.
«Dove stavi andando?» le chiese curioso.
Taelgi fece spallucce «Stavo tornando a casa».

Casa sua non era molto lontana dal punto in cui si trovavano, ma la sera (seppur molto presto) era sempre meglio accettare un passaggio da una persona fidata; dati i tempi che correvano, Jungkook voleva accettarsi che la ragazza arrivasse a casa sana e salva.

Finalmente il traffico cominciò a scemare e ripresero a camminare. Jungkook diede una veloce occhiata alla corvina accanto a lui e si accorse che era un po' turbata e guardava fuori dal finestrino con aria malinconica e subito si mise sull'attenti.
Voleva chiederle cosa la turbasse e tirarle su il morale, ma non era molto bravo con le parole, sebbene ci mettesse la buona volontà.

«Ehm...» Jungkook si schiarì la voce richiamando l'attenzione di Taelgi «Ti va un bel panino dal McDonald? Più avanti c'è il drive in e possiamo prendere quello che vuoi».

Jungkook si diede mentalmente dello stupido. Era davvero negato con queste cose, ma la ragazza al suo fianco rise piano e annuì.
«Per me un Big Mac» asserì lei apprezzando lo sforzo di Jungkook, sapeva quando lui si sentisse insicuro a volte e accettò di buon grado il suo insolito metodo di consolazione.

Mukoyōshi // K. TaehyungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora