q u a t t r o

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Il corvino difronte a me si massaggia la faccia frustrato e sbuffa pesantemente.
«Taehyung, credo che tu mi debba una spiegazione» gli dico incrociando le braccia al petto, ma lui mi fa segno di abbassare la voce e spia, dalla cucina, Lily che è seduta comodamente sul divano nel salone, guardandosi prima le unghie smaltate di rosso e poi il grande abitacolo.

«Cosa vuoi che ti dica?» borbotta leggermente nervoso «Sono stato sei anni a New York, ero solo, non conoscevo la lingua. Poi durante gli anni del college ho incontrato Lily ed è stata una manna dal cielo! Mi ha insegnato l'inglese, mi ha fatto compagnia...e abbiamo avuto una storia. Cosa c'è di male?».

Già, cosa c'è di male?

«Sì, ma lei afferma di essere ancora la tua fidanzata» gli dico acida e mi meraviglio di me, non so nemmeno io perché mi importi così tanto. Taehyung fa una piccola smorfia e si morde l'interno delle guance «Riguardo a questo...» la sua voce nasconde una piccola nota di imbarazzo «Prima di ritornare in Corea, non le ho mai detto chiaramente che la nostra storia fosse finita. Credevo che allontanandoci l'avrebbe capito da sola».

Sgrano gli occhi, sperando di aver sentito male, ma non è così purtroppo. Questo idiota pensava veramente che bastasse ritornare dall'altra parte del mondo per troncare una relazione? Mi porto una mano sulla fronte, stavo facendo affidamento alla mia enorme pazienza per non strangolarlo.

«Quindi voi vi siete lasciati, ma lei non lo sa?» faccio quella domanda che mi suona proprio stupida e Taehyung fa spallucce «A quanto pare sì» dice sospirando, poi mi guarda e il suo volto si fa improvvisamente duro «E comunque è colpa tua se ci troviamo in questa situazione».

«Mia?» dico aggrottando la fronte e Taehyung mi punta l'indice contro «Sì, perché sei tu che hai cominciato con la storia del fratellastro. Se avessi deciso di sposarmi, adesso non ci ritroveremmo con tutti questi problemi!». Quando Taehyung pronuncia quelle parole, sento il mio cuore perdere un battito; ogni fibra del mio corpo voleva spaccargli la faccia. Non era colpa mia, anzi, io ero una vittima tanto quanto lui.

Sento gli occhi riempirsi di lacrime, sono arrabbiata e confusa. Lo sguardo di Taehyung cambia nuovamente in uno più compassionevole, rendendosi conto che aveva esagerato e allunga la sua mano calda per prendere la mia e non appena la raggiunge, la ritiro velocemente quasi il suo tocco bruciasse sulla mia pelle. «Hana, mi dispiac- »

«Ti odio» la mia voce è ferma nonostante una velo di tristezza mi tradisca, e una lacrima solitaria mi riga la guancia; Taehyung assume un'espressione cupa schiudendo le labbra, non si aspettava quelle parole forti e dolorose.

«Ragazzi! Avete finito di confessarvi?» grida spazientita Lily dall'altra stanza «Taehyung dov'è la tua stanza così inizio a disfare le valige».

Taehyung non le risponde, continua a guardarmi negli occhi ferito. Sospira e annuisce flebile col capo, come a dirmi che forse, quelle parole, se le merita davvero e poi sparisce dalla cucina per andare ad aiutare la bionda con le sue valige.

Mukoyōshi // K. TaehyungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora