Sparatoria.

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Rimasi immobile a fissare dylan mentre parlava e stringeva la mia mano sotto al tavolo.

"amore vado a prendere un po' d'aria" disse sorridendomi.

Io decisi di rimanere al tavolo con i miei migliori amici.

Parlammo del piu' e del meno e ad un certo punto sentimmo dei colpi di pistola provenire dall'esterno.

Mi alzai di scatto insieme a Dacre e Tyler con un unico pensiero fisso nella mente...DYLAN.

Corsi fuori dal ristorante ritrovandomi in un bagno di sangue totale sul marciapiede esterno.

"DYLAN? DYLAN MIO DIO DOVE SEI?" urlai nel panico piu' totale non vedendolo tra tutte le persone a terra.

"Lauren! e' qui!" urlo' Tyler e il mio cuore perse un battito.

Vidi Dylan disteso a terra con Tyler che gli sorreggeva la testa e i suoi occhi erano socchiusi e con qualche lacrima che rigava la sua guancia.

"mio dio amore,oddio mio" piansi prendendogli la mano e chiamando nell'immediato i soccorsi per avvisare di questo disastro.

Dylan non emmetteva fiato...non parlava, si muoveva a stento e lo sentivo leggermente stringere la mia mano.

Era stato preso in pieno nello stomaco da un proiettile, Dacre stava tentando di bloccare l'emoraggia facendo pressione con la sua camicia, eravamo in panico.

Vidi il telefono di Dylan a terra e notai che stava mandando un messaggio a sua madre per avvisarlo della notizia, mi misi una mano davanti alla bocca piena di tristezza e la disperazione prese il sopravvento,non volevo perderlo, non doveva andarsene.

Cominciai ad accarezzargli i capelli mentre aspettavamo l'arrivo dei soccorsi, finalmente arrivarono dopo minuti interminabili, c'erano circa 8 persone a terra tra cui l'amore della mia vita.

Un infermiere venne nella nostra direzione con la barella, caricando delicatamente Dylan che non ne voleva sapere di lasciare la mia mano, così lo seguii sull'ambulanza senza mai lasciargli la mano.

Tyler e Dacre ci avrebbero seguiti in macchina, non riuscivo a capire nulla...non riuscivo a togliere lo sguardo dalla maglia di Dylan coperta di sangue...i suoi occhi socchiusi e spenti e il suo respiro aiutato dalla maschera d'ossigeno.

Era un dolore atroce vederlo in quello stato, mi pento di non averlo accompagnato fuori, mi pento di averlo fatto andare via in quell'esatto momento.

Mi strinse forte la mano e in un sussurro mi disse "ricorda che sei stata la prima a cui ho detto un vero e proprio ti amo, a cui ho donato totalmente il mio cuore, sarai sempre l'amore della mia vita, se mi succedesse qualcosa sappi che ti ho amato da morire e ti amero' per sempre piccola" poi chiuse gli occhi e la mia vista si appanno' nuovamente per colpa delle lacrime..ero sconvolta, come avrei potuto andare avanti senza di lui?

Il suo petto si alzava e abbassava lentamente e notai del sangue uscire dalle sue orecchie e l'infermiere mi guardo'..."ha battuto la testa dopo il colpo di pistola, cadendo a terra, stia tranquilla faremo il possibile" mi disse.

Annuii debolmente non lasciando la sua mano fino a quando non fummo in pronto soccorso e dovetti scendere e vedere la barella spinta a tutta velocita' dai paramedici dentro alla sala operatoria.

Mi sedetti in sala d'attesa e misi la testa fra le mani nel panico piu' totale.

Arrivarono Dacre  e Tyler che mi strinsero tra le loro braccia mentre il mio pianto non riusciva a quietarsi.

Volevo solo lui, in piedi...con i suoi occhi innamorati fissi nei miei.

Sconvolta, disperata e vuota...totalmente.

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