Le ore passavano e l'angoscia continuava a mangiarmi viva.
Volevo sentire la sua fottuta voce dirmi che tutto andava bene, volevo sciogliermi tra le sue braccia, volevo addormentarmi sul suo petto mentre la sua mano accarezzava i miei capelli.
Tyler era in religioso silenzio e Dacre anche, le mie lacrime non smettevano di rigarmi il viso e non avevo idea di cio' che sarebbe successo.
Finalmente un medico si fece vivo e venne davanti a noi con una faccia esausta.
"Allora...la cosa non e' stata affatto semplice, il proiettile e' finito in profondita' ed estrarlo non e' stato semplice,pero' e' stato fatto. Il ragazzo con la caduta sull'asfalto ha battuto la testa ecco il perche' del sangue dalle orecchie, non ci rimane che vedere come passa le prossime 24 ore, puo' capitare che al risveglio i suoi ricordi siano confusi o nei casi piu' gravi potrebbe non riconoscervi, ora e' sedato ed e' nella sua stanza, potete entrare uno alla volta, non ci resta che sperare ragazzi." disse
Mi alzai di scatto raggiungendo la sua stanza, entrai e lo vidi lì, inerme...il suo petto si alzava e si abbassava lentamente e sembrava sereno.
Mi avvicinai lentamente e presi la sua mano,la mia vista era annebbiata dalle lacrime continue.
Baciai dolcemente la sua mano per poi stringerla tra le mie mani.
Era coperto da un camice e si intravedeva la medicazione nella zona del foro del proiettile, i suoi occhi erano chiusi, mi allungai per baciargli la fronte e rimasi lì di fianco a lui per un pochino, non dava accenno di svegliarsi, di tornare da me, da noi.
Uscii dalla stanza lasciando entrare Tyler e poi Dacre che uscirono poi con le lacrime agli occhi.
"non riesco a vederlo così, io torno a casa, se avete bisogno non esitate a chiamarmi, corro qui nell'immediato" disse tyler singhiozzando
Lo abbracciammo forte e dovetti trattenere le lacrime.
"Vai ty, dacre vai con lui, io rimango qui...non posso lasciarlo solo" dissi guardandoli.
Loro dopo avermi stretta in un forte abbraccio andarono verso casa, rientrai nella stanza di Dyl e mi sedetti sulla sedia di fianco al suo letto, appoggiando la testa vicino alle sue mani, continuai a lasciare piccoli baci sulle mani fino ad addormentarmi tra le lacrime.
Mi svegliai con i raggi della luce che attraversavano la finestra di fianco al letto dove c'era dylan ancora immobile e mi accorsi di avere ancora tra le mani la sua mano.
Mi misi dritta con la schiena maledicendo la sedia su cui ero seduta e la mia schiena distrutta dalla posizione che ho tenuto per tutta la notte.
Andai nel bagno della stanza di dyl e vidi degli spazzolini sigillati apposta per i pazienti, ne presi uno e mi lavai i denti e il viso.
Questa routine duro' per circa 14 giorni e non riuscivo a tornare a casa così tyler e dacre mi portavano ogni giorno il cambio facendomi compagnia per qualche ora.
Quella mattina pero' sentii una sensazione strana, negativa? positiva? non ne avevo idea.
Uscii e per poco non feci un infarto, trovai Dylan in posizione seduta sul letto che guardava intorno a se' totalmente confuso e il suo sguardo si poso' su di me scrutandomi quasi spaventato.
"Dylan come ti senti?" trattenni un singhiozzo per la paura del fatto che probabilmente non mi avrebbe riconosciuta e per l'emozione di vederlo sveglio.
"chi e' dylan?" mi guardo' interrogativo.
Mi spaventai totalmente per la sua risposta, ma decisi di mantenere la calma.
"sei tu" mi avvicinai lentamente alla sedia di prima prendendo posto e prendendo tra le mani il cellulare per avvisare dacre e tyler.
"io? e perche' non ricordo il mio nome? dove sono? tu come ti chiami? che ci fai qui?" inizio' a tempestarmi di domande facendomi venire i brividi.
"hai avuto un'incidente, ti hanno sparato...hai battuto la testa e a quanto pare non ricordi molto" feci una risatina nervosa.
"hai dimenticato le ultime tre domande" mi guardo' sorridendo
Lo guardai e per poco non mi sciolsi vedendolo sorridere, sembrava passata un'eternita'...
"sei in ospedale, mi chiamo Lauren e beh sono qui perche' sei l'amore della mia vita" dissi tutto d'un fiato vedendolo abbassare lo sguardo
"l'amore della tua vita?" alzo' di scatto il viso verso di me
"hai capito bene" mi asciugai velocemente una lacrima sfuggita,penso che questo sia uno dei momenti piu' terribili della mia vita, inviai un messaggio a tyler e mi rispose che a breve sarebbero arrivati.
"Lauren mi fa male lo stomaco" disse stringendo gli occhi per il dolore
Mi alzai di scatto controllando la sua ferita "qui hai il foro del proiettile" non finii di parlare che mi ritrovai le sue labbra sulle mie.
"davvero pensavi che non mi fossi ricordato di te al mio risveglio?" mi disse sorridendo sulle mie labbra.
In quel momento le lacrime presero a scendere senza controllo e sentii le sue braccia stringermi.
"hey hey shh...sono qui amore mio" sussurro' al mio orecchio
"sei uno stronzo cazzo" dissi piagnucolando
"lo so baby ma e' anche per questo che mi ami immensamente no?" disse guardandomi
"assolutamente si" dissi baciandolo di nuovo
Sentii la porta spalancarsi lentamente rivelando tyler e dacre sconvolti vedendo dyl sveglio.
"bro, cristo" disse tyler abbracciandolo e lo stesso fece dacre.
Arrivo' un medico che ci fece uscire per controllare le condizioni di Dylan dopo il risveglio.
Il medico uscì guardandomi... "sai nel mondo del mio lavoro a volte le cose tragiche si risolvono con tanto di quell'amore che tutto cio' diventa inspiegabile scientificamente" disse sorridendomi
"lo hai salvato ragazza." disse mettendomi una mano sulla spalla.
Annuii sorridendo come un'ebete e mi fiondai tra le braccia di Tyler e Dacre.
"dovra' stare qui almeno altre 24 ore..per essere sotto controllo poi puo' tornare con tranquillita' alla sua vita" disse il medico andandosene e dopo averlo ringraziato rientrammo tutti e tre da dylan che come un coglione si stava fissando la ferita sentendosi Hulk.
"SONO INDISTRUTTIBILE"urlo' ridendo
"Sei il mio eroe" disse baciandogli una guancia
"e tu la mia eroina" disse accarezzandomi i capelli
Sorrisi e in quel momento mi resi conto di come avevo passato le ultime due settimane al suo fianco in ospedale, la mia speranza che mai mi aveva abbandonata, le mie mini coccole nei suoi confronti per farlo sentire protetto anche in quel momento orrendo, la sua mano stretta nella mia e la sedia che era diventata il mio letto.
"Quanto sono rimasto in coma?" mi guardo' serio
"15 maledettissimi giorni" dissi sussurrando
"e tu sei rimasta qui?" mi chiese
"non ti ho mai lasciato solo amore" dissi fissandolo
"quanto posso amarti?" disse stampandomi un bacio sulle labbra che mi fece esplodere di felicita' il cuore.
Era sveglio, era tornato.
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Everything Happens For A Reason.
Romance12° in #dylanobrien 🏅 1° in #dacremontgomery🏅 1° in #tylerposey "Credimi se ti dico che ti amo" "Dylan nessuno dura piu' di due secondi al mio fianco" "a me non interessano i due secondi, a me interessa la vita intera" ...