Everything Happens For A Reason.

I'm a mess

Lauren's POV

Mi svegliai sul divano senza Dylan, mi alzai notando un sacchetto con dei vetri all'interno vicino alla porta d'ingresso. Confusa mi avvicinai notando del sangue, che diavolo era successo?

Sentii delle voci provenire dal giardino,vidi Dylan con la testa fra le mani e Tyler intento a consolarlo...iniziai a spaventarmi ma decisi di rimanere dietro la porta ad ascoltare..

"e se il mio sentimento per lei fosse in bilico Tyler?" disse Dylan facendomi perdere un battito

"amico non puo' essere possibile, guardati..anche ora mentre parli di lei hai una luce intensa negli occhi" rispose Tyler

"lo so, sento anche quelle fottute farfalle nello stomaco...ma forse boh, ci serve una pausa...non voglio che soffra e non voglio soffrire nemmeno io, il distacco fara' un male immenso ma ci servira'...e po-" interruppi la loro chiaccherata uscendo in giardino in preda alle lacrime, Dylan mi vide e mi venne incontro.

"UNA CAZZO DI PAUSA? UNA FOTTUTA PAUSA VUOI?!" urlai contro il suo viso per poi tirargli uno schiaffo che fece alzare di colpo anche Tyler, iniziai a dare dei pugni al petto di Dylan in preda alla disperazione, tyler mi blocco' da dietro prendendomi tra le braccia.

Dylan rimase immobile con gli occhi lucidi e vuoti.

"TU SEI PAZZO E IO SONO LA STRONZA CHE TI AMA PIU' DELLA SUA STESSA VITA" mi staccai dalla presa di Tyler correndo su per le scale e prendendo un borsone...non sarei rimasta qui un minuto di piu'.

Sentii dei passi pesanti e delle urla dal piano di sotto, poco dopo si spalanco' la porta.

"ti prego Lauren, no...parliamone"

"PARLIAMONE?"risposi sarcasticamente

"si" disse abbassando lo sguardo

"Guardami negli occhi Dylan e dimmi che non mi ami piu'" dissi trattenendo le lacrime

alzo' lo sguardo e rimase in silenzio asciugandosi una lacrima.

"bene, molto bene. caro Dylan o'brien mi hai appena calpestato il cuore distruggendolo"

presi il borsone e lo sorpassai uscendo da quella casa di merda che mi stava soffocando.

Presi la mia macchina ma una mano blocco' la mia portiera.

"ti chiedo di capirmi, ti amo da morire Lauren..ma non so cosa mi stia succedendo" disse piagnucolando

"dylan porca puttana levati" dissi incazzata

"no non mi levo. dobbiamo prima parlare"

"di cosa cazzo? di cosa? vuoi una pausa? bene ...me ne vado"

"perche' dovresti andartene?"

"ma ti senti quando parli? come pretendi che vivendo con te io rimanga calma e stia bene sapendo che tu in qualche modo non mi guarderai piu'?" dissi scoppiando a piangere

Non rispose e mi prese tra le sue braccia, prendendo anche il mio borsone e chiudendo la mia macchina.

Rientrammo in casa e ci sedemmo sul divano.

"c-c-come pretendi che io stia ferma e senza abbracciarti o baciarti?" dissi tra un singhiozzo e un altro.

"non resisterei nemmeno io Lauren" disse abbassando lo sguardo

"e allora cosa vuoi? dimmi cosa vuoi?" urlai

"voglio te e basta e voglio anche che mi sopporti durante i miei crolli emotivi" disse prendendomi le mani

" e allora perche' hai avuto questi pensieri? che ti succede Dyl?" dissi fissandolo negli occhi

"io..io..credo di non meritarti certe volte, quando ti prendi cura di me, quando mi accarezzi i capelli e quando le tue mani mi percorrono il corpo trasmettendomi brividi incredibili e tutto l'amore che hai, quando le tue labbra si attaccano alle mie come un magnete, quando mi incazzo e tu mi abbracci per calmarmi, quando-"

Non lo lasciai finire che mi buttai sulle sue labbra, riempiendolo di tutto l'amore di cui aveva bisogno in quel momento.

Ci staccammo e ci guardammo negli occhi "Siamo un casino insieme, ma un casino spettacolare" dissi

"ho solo paura di non darti abbastanza, di non renderti felice sempre" disse dyl

"ma la smetti stupido? sei tu la causa di ogni mio sorriso e la causa della mia felicita' e ti amo da morire"

"io di piu' e non hai idea di quanti schiaffi mi darei ora" disse baciandomi la fronte.

In quel momento capii di essere nel posto giusto con la mia persona, leggermente bipolare ma che amava ogni singolo lato della mia persona.