home.

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La degenza di dylan per fortuna arrivo' al suo termine e Tyler e Dacre ci vennero a prendere.

Dylan riusciva a stare in piedi senza problemi e i dolori nella zona del foro di proiettile per fortuna erano praticamente svaniti.

"Finalmente si torna a casa, voglio un hamburger grosso come una casa" disse ridacchiando dyl

"Appena arriviamo lo ordiniamo amore" risposi dandogli un bacio

"ho una fame pazzesca anche di altro comunque" sussurro' con voce calda al mio orecchio

Lo guardai e senza volerlo mi morsi un labbro abbassando lo sguardo.

"sei un cretino e comunque anche io...sapessi quanta" dissi guardandolo

"e ora come faccio a resistere fino a casa?" disse 

"vince chi resiste di piu'" dissi avvicinandomi e mordendogli il labbro

"ah quindi e' una sfida? impazzirai" disse ridacchiando e dandomi dei baci sul collo che mi fecero chiudere gli occhi di colpo e sospirare pesantemente

"VEDETE DI NON RIPRODURVI LÌ DIETRO" urlo' Tyler mentre guidava con Dacre che non riusciva a smettere di ridere.

Scoppio' una risata di gruppo e arrivammo finalmente a casa, aiutammo Dyl a scendere dalla macchina e ordinammo subito il pranzo per accontentare Dylan.

"vado a fare una doccia e torno ragazzi" disse dyl guardando poi nella mia direzione come per sfidarmi, ma decisi di non cedere "vai amore, ti aspettiamo qui" risposi.

Lui alzo' un sopracciglio sconvolto e ando' al piano di sopra a fare la doccia, 20 minuti dopo torno' per mangiare.

L'ordine arrivo' e dopo aver apparecchiato la tavolo iniziammo a mangiare gli hamburger con le patatine.

Dylan inizio' a mangiare le patatine con una mano mentre con l'altra vagava sotto al tavolo tentando di cercare la mia coscia che stavo spostando continuamente per non cedere alla tentazione di saltargli addosso fregandomene della presenza di Tyler e Dacre.

Ridacchiai guardandolo mentre faceva la faccia da cucciolo guardandomi.

"vedi di smetterla o non rispondo di me stessa" dissi fingendo di raccogliere un tovagliolo sotto al tavolo e passando la mia mano accidentalmente sul cavallo dei suoi pantaloni.

"stronza" disse quasi strozzandosi con una patatina

Finimmo di mangiare e Dacre e Tyler dovettero uscire per delle commissioni.

Ero intenta a lavare i piatti e a sistemare la cucina per distarmi dal pensiero di Dylan.

Sentii improvvisamente due forti braccia abbracciarmi da dietro e dei piccoli baci sul collo che mi fecero venire dei brividi assurdi.

Decisi di mantenere la calma sospirando profondamente e staccandomi dalla sua presa lasciandolo lì come un pesce lesso a fissarmi.

"Vado ad accendere la lavatrice, ce una montagna di roba da lavare amore" dissi facendogli un occhiolino.

Salii al piano di sopra per raggiungere il bagno e sentii dei passi dietro di me, ridacchiai e dopo aver caricato la lavatrice la feci partire.

La porta del bagno si chiuse con un colpo e mi girai a braccia conserte con una faccia interrogativa.

"cosa sbatti la porta?" dissi guardandolo

"non posso sbattere te quindi sbatto la porta" disse ridendo

"ah ok, beh non ti dispiace se esco vero?" 

"oh no..nessuno uscira' da qui" rispose

"fa un caldo allucinante in sto bagno dylan" dissi levandomi la maglietta rimanendo in reggiseno.

"OK  BASTA, FANCULO" mi prese dalle cosce facendomi sedere su quella povera lavatrice e si lancio' come un pazzo sulle mie labbra.

La sua mano inizio' a palpare il mio seno facendomi ansimare sulle sue labbra.

"dyl..cristo non mi resisti eh?" dissi ridacchiando

"non ci riusciro' mai" disse riprendendo la sua tortura sul mio collo.

Misi le mani sul cavallo dei suoi pantaloni, sbottonandoglieli.

Lui con un calcio si libero' dei suoi jeans senza mai staccarsi dalle mie labbra ormai infuocate da quel bacio.

Iniziai a massaggiargli l'erezione ormai gonfia e cominciai a leccare e a succhiare il suo collo.

Mi prese dalle cosce avvicinando il mio corpo al suo sempre di piu' e cominciando a far strusciare le nostre intimita' facendomi impazzire.

"quanto amo sentire che ti bagni per me" mi disse roco all'orecchio

Mi tolse gli slip affondando il suo viso sulla mia entrata, stuzzicandola e leccando dolcemente facendomi tremare le gambe.

"Dyl, cazzo" ringhiai mordendomi il labbro

In un microsecondo era dentro di me e le sue spinte erano forti e decise, stavo letteralmente abbracciando la lavatrice sotto di me.

Mi prese in braccio senza uscire da dentro di me e sbattendomi contro il muro continuo' a spingere.

"Lauren impazzisco ogni volta" disse leccandomi e mordicchiandomi il lobo dell'orecchio

Aumento' la velocita' e le mie gambe iniziarono a tremare come non mai, segno che stavo per venire.

Lui se ne accorse e con un ultimo colpo mi fece arrivare all'apice, mi attaccai alle sue labbra baciandolo con foga e scesi dalle sue braccia prendendo in mano il suo membro portandomelo alla bocca, leccandolo, succhiandolo e sentendo i gemiti soffocati di Dylan che non staccava gli occhi da me.

"Lau mio dio" disse attaccandosi al porta asciugamani quasi staccandolo

Aumentai la velocita' con la mia mano e lo sentii imprecare dal piacere, poco dopo sentii un liquido nella mia bocca e senza pensarci deglutii leccandomi le labbra e alzandomi da quella posizione.

Mi bacio' con passione stringendomi a se'. "ti amo da morire" mi disse

"io sempre di piu'" dissi tirandogli una pacca sul sedere.

Dopo esserci rivestiti tornammo di sotto e decidemmo di guardare un film accoccolati sul divano,ma senza accorgermene mi addormentai sul suo petto.



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