Hit me Like a Melody

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 Ci sono certe mattinate in cui vorresti fermare il tempo e goderti quel momento.

Ero lì sul petto di dylan mentre lo osservavo come un'ebete.

MI allungai per lasciargli un piccolo bacio mentre continuava a dormire beato.

Decisi di alzarmi e andare a fare una doccia, dopo aver finito mi vestii e andai a preparare la colazione portandogliela in camera.

"sveglia amore mio" dissi appoggiando il vassoio sul comodino 

"buongiorno piccola" si allungo' verso di me dandomi un bacio

"mangia amore,guarda che ti ho preparato" indicai il vassoio con i pancake.

si sfrego' le mani e inizio' a mangiare con gusto e io lo seguii felice di averlo fatto contento.

"erano buonissimi amore" disse pulendosi la bocca con un tovagliolo

"modestamente" risi

ando' a farsi una doccia per poi tornare da me.

"amore che dici se andiamo a fare un giro per questa meravigliosa citta'?" mi chiese

"assolutamente si!"

mi preparai e dopo aver finito prendemmo un taxi per arrivare direttamente in centro a Verona.

Iniziammo a vagare per le viette della citta' mano nella mano ad osservare i vari negozi, ci fermammo davanti al bancone di Giulietta facendoci una foto.

Il nostro giro continuo' per diverse ore tra chiacchere e milioni di risate.

Ci fermammo a pranzare in un piccolo ristorantino tipico assaggiando qualche cibo della tradizione.

"questa citta' e' pazzesca" disse tra un boccone e l'altro

"si davvero.. e' stupenda" risposi

Finimmo il nostro delizioso pranzo e continuammo a camminare fermandoci poi su una panchina davanti all'arena di Verona.

Dyl approfitto' di quel momento per estrarre dalla sua tasca una scatolina di velluto.

"amore ti ho preso una cosa" disse guardandomi

Lo guardai e mentre apriva la scatolina una lacrima mi rigo' il viso...era un anello con inciso "hit me like a melody".

me lo mise e in due secondi ero tra le sue braccia a riempirlo di baci fregandomene di tutta la gente intorno a noi.

"ti amo ti amo ti amo ti amo" dissi tra un bacio e un altro

"sono contento ti sia piaciuto piccola, ti amo anche io" disse stringendomi forte

Dopo quel momento magico decidemmo di ritornare all'appartamento con un comodo taxi.

Arrivati lì feci vedere a Dac e Tyler l'anello.

"mi sa che eri l'unica a non saperlo" rise tyler

" eh gia'" rispose dacre

"sono rimasta senza parole per la prima volta in vita mia!" risposi

Mi lanciai tra le braccia dei miei migliori amici e poi di dyl riempiendolo di mille baci.

"mi consumi così!" disse ridendo

"non mi interessaaaaaaaaaaaa" dissi continuando a baciarlo

La giornata fu molto tranquilla,passammo l'intero pomeriggio insieme e poi arrivo' finalmente Diana, la ragazza di Dacre.

Aveva una lunga chioma bionda e dei bellissimi occhi azzurri ed era di una semplicita' disarmante. legammo subito e infatti poi ci staccammo dai ragazzi per fare piu' conoscenza tra donne.

"Quindi tu sei di New York?" chiesi

"si sono nata lì, poi ho voluto uscire dalla mia comfort zone e viaggiare per il mondo, ma l'italia non e' mai riuscita ad uscirmi dalla testa. Ho iniziato a studiare in un'universita' qui e ora insegno inglese in una scuola media qui" rispose

"ma e' davvero fantastico...sara' difficile stare lontano da Dacre" dissi

"non farmici pensare Lauren" rispose triste

"beh sei la benvenuta quando vuoi Diana, davvero"

"oh si verro', lo prometto"

la abbracciai e tornammo dai nostri amati ragazzi, tyler si era addormentato sul divano come suo solito e sembrava un cucciolo indifeso in quella posizione, decisi di scattargli una foto per ricordo ridendo.

Abbracciai da dietro Dyl appoggiando la mia testa sulla sua spalla e continuammo a fare conversazione fino ad ora di cena.

Ordinammo del sushi e dopo aver finito, andammo tutti a dormire.

Un urlo squarcio' il silenzio della notte facendo sobbalzare me e dyl nel pieno del nostro momento intimo.

Mi alzai rivestendomi di fretta "amore cos'e' stato?" chiesi

"stai qui, vado a controllare" usci' dalla nostra stanza con una scopa tra le mani.

Decisi comunque di seguirlo e vedemmo uscire anche dacre e diana dalla loro rispettiva stanza.

"dov'e' Tyler?" chiesi spaventata

Corremmo tutti al piano di sotto trovando Tyler a dimenarsi con forza e in un bagno di sudore.

Dylan corse al suo fianco, bloccando i suoi movimenti e sussurrandogli all'orecchio che tutto andava bene.

Ma tyler non riusciva a svegliarsi da quella situazione, urto' con una gamba il tavolo di fianco al divano procurandosi una ferita.

Chiamai immediatamente un'ambulanza e pochi minuti dopo i medici stavano cercando di cessare tyler, riuscirono ad addormentarlo e spaventati seguimmo l'ambulanza con il van...sarebbe stata una lunga notte, che era successo a Tyler?


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