Lando's Pov
Mi svegliai con un sorriso enorme quella mattina, non vedevo l'ora arrivasse la sera, durante tutta la giornata chiamai Carlos ,che sapeva molto più di me di appuntamenti e di ragazze in generale, per farmi aiutare. Arrivarono le 17.40 e iniziai a preparare la tavola, come mi aveva consigliato Carlos. Uscii a prendere dei fiori dal fioraio che si trovava di fronte a casa mia, che mi consiglió invece delle solite rose dei tulipani e devo dire che, per quanto me ne intendo io di fiori, mi sembravano molto belle, pagai il signore e tornai a casa, mi fiondai in doccia e mi vestii. Inutile dire che avevo un'ansia incredibile di fare qualcosa di sbagliato e di essere patetico e risultare uno sfigato, ma non capivo ancora perché di tutta quest'ansia insomma era solo una cena, e poi perché l'avevo invitata a cena? certo era bella e molto simpatica ma non ci conoscevamo minimamente...
A distogliermi dai miei pensieri ci penso proprio lei che, alle 19.00 spaccate suonò il campanello. Mi affrettai ad aprire -Hei- disse lei -Hei- dissi io di rimando, l'imbarazzo c'era ed era più che evidente, almeno per i primi 10 minuti poi andò via scemando. Le feci gesto di entrare e una volta dentro le consegnai i fiori e l'elastico -Lando, grazie. Davvero non dovevi- disse lei arrossendo, era davvero bella, indossava un semplice completino celeste che, a parer mio sembrava molto leggero per essere gennaio.-Non vorrei sembrare invadente, ma non hai freddo vestita così?- dissi io dopo esserci seduti a tavola -No, sono calorosa e poi per essere belli un po' bisogna soffrire non dice così il detto?- chiese lei. Non toccammo più l'argomento vestiti per tutta la sera, parlammo molto, del mio lavoro, di suo padre e del loro rapporto che si era rafforzato sempre di più negli ultimi tempi e anche del fatto che sarebbe diventata parte del team Mercedes. -Wow, non pensavo che dietro a questo faccino così angelico si nascondesse una ladra di caramelle- dissi io fra le risate dopo che lei finí di raccontarmi delle sue sventure. -Hahahha, ti prego Lando basta ho male ovunque dal ridere- disse lei che stava piangendo dalle risate come me. Quando finimmo di ridere come due ebeti guardò il telefono che segnava le 23.00 -Mi dispiace essere maleducata ma è davvero tardi e io devo andare, sono stata bene stasera, grazie della cena, dei fiori e
dell'elastico soprattutto- disse lei alzandosi e lo stesso feci anche io. Arrivati davanti all'ingresso vidi che fuori stava diluviando -Non crederai di andare a casa a piedi vestita così con il tempo che c'è fuori ?- dissi io -Beh, dato che non ho nessun'altra opzione direi propio di sì- ci misi qualche istante a connettere il cervello, dopo qualche attimo di silenzio dissi -Ti porto a casa io ho la macchina, non ti lascerò andare a casa con questo tempo a piedi-/-Lando davv- non la feci finire che la presi per un polso e la trascinai verso la cucina dove, presi il telefono e le chiavi, e ci dirigemmo in garage. Una volta saliti in macchina -Signorina sarò il suo Uber per questa serata, mi dica dove la devo portare e io la porterò- dissi io con una voce al quanto divertente e in tutta risposta lei scoppiò a ridere, -Le indicherò la strada io intanto esca da questo garage, ma la avverto
signor Norris potrei farle fare qualche deviazione solo per rimanere dentro a questa bellissima macchina ancora per qualche minuto quindi seguirà le mie indicazioni a suo rischio e pericolo?-/-Ti prego non mi dire che dovrò sopportarti per tutto il resto della serata- dissi io atteggiandomi e lei mise su una faccia da finta offesa che mi fece sorridere. Estrassi dalla tasca dei jeans il mio iPhone che collegai alla macchina e lo consegnai alla ragazza alla mia sinistra -Sai come si usa Apple Music no?- lei annuì -Ecco allora metti quello che vuoi- e fece partire Driver License di Olivia Rodrigo. Iniziò a cantare a squarciagola e, sapendo anch'io la canzone, le andai dietro. Passammo mezz'ora a cantare, se qualcuno ci avesse visto da fuori non avrebbe dubitato nemmeno un secondo a
chiamare il manicomio per farci rinchiudere -Giri a destra e siamo arrivati- disse lei appoggiando il mio telefono vicino alla radio. Mi parcheggiai davanti all'ingresso di casa sua -Grazie della bella serata, sono stata davvero bene. Spero si possa replicare- disse lei -Anche io sono stato bene stasera, spero di rivederti nel paddock allora- lei annuì alle mie parole e dopo avermi lasciato un soffice bacio sulla guancia scese dalla macchina e, una volta che arrivò davanti alla porta mi fece saluto con la mano e si chiuse la porta alle spalle. Misi in moto e tornai a casa.
Ivy's pov
Arrivai a casa e la prima cosa che feci fu appoggiare le chiavi sul solito mobiletto e levarmi le scarpe. E senza fare troppo rumore passai davanti alla cucina per salire le scale che mi avrebbero portata nella mia camera -Signorina, non pensi di essere tornata un po' troppo tardi stasera?- disse mio padre che, a quando pare, si trovava ancora in cucina -Ops- fu l'unica cosa che mi venne in mente di dire. -Vai a letto forza- mi disse lui e, dopo avergli lasciato un bacio sulla guancia presi la via per la mia camera. Una volta lì mi stesi sul letto e presi il telefono che si illuminò per una notifica
Da Lando:
"La prossima volta ti farò recapitare un pacchetto di caramelle così non dovrai rubarle all'ospizio dove c'è tua nonna ok?Queste sono di suo gradimento?"
"Avevo 9 anni e comunque si,
gli orsetti gommosi sono i miei
preferiti 🍬"
"Notte ladra di caramelle"
"Notte Lan"
STAI LEGGENDO
You and Me ||Lando Norris||
Fanfiction"Mi dispiace" disse con gli occhi colmi di lacrime "Cosa?" chiesi confusa dalle parole dell'inglese "Mi dispiace aver capito solo ora che voglio svegliarmi tutte le mattine con la tua faccia sorridente e nostra figlia in mezzo a noi. Ho capito sol...