📍Bristol, 26 gennaio
Ivy's pov
Venni svegliata da qualcuno che bussava alla porta, mi alzai e andai ad aprire, era mio padre, non gli diedi il tempo di
dire niente che chiusi la porta e tornai a letto l'unica cosa che fui capace di dire prima di tornare a piangere fu -vattene-. Erano già un paio di giorni che ero chiusa nella mia camera senza mangiare, la fame era l'ultimo dei
miei pensieri, volevo solo essere fra le sue braccia in questo momento ma per colpa
di terzi non potevo. Decisi di fregarmene di mio padre e di seguire il mio cuore, mi vestii con una tuta e una felpa a caso, infilai le scarpe presi telefono e chiavi ed uscii di casa, chiamai un taxi e mi feci portare a casa di Lando, più di una volta durante il tragitto pensai di tornare indietro e di lasciar perdere ma i sensi di colpa nei confronti di Lando mi spingevano ad andare avanti. -Grazie mi lasci pure qui- dissi all'autista scendendo dalla macchina dopo averlo pagato, suonai al campanello con le gambe che mi tremavano, sentii il cancello aprirsi ed entrai, lo vidi sul ciglio della porta con i capelli in disordine e gli occhi rossi e gonfi, segno che aveva pianto, i vestiti stropicciati. Iniziai a correre e quando lo raggiunsi gli saltai al collo baciandolo con tutta la forza che avevo, fu un bacio bisognoso da entrambi, avevo bisogno di lui quasi come avevo bisogno di respirare -Perché te ne sei andata?- chiese lui con gli occhi lucidi e la voce tremolante quando ci staccammo dal bacio -Mio padre, mi ha impedito di venire alla cena-/-perché non hai risposto ai miei messaggi, alle chiamate? Mi hai fatto sentire una merda per giorni.- una lacrima gli scese sul viso che asciugai con la mano -è vero avrei dovuto almeno avvertirti ma non sapevo cosa fare, ti prego posso avere un'altra chance?- dissi io con gli occhi lucidi -Mi hai ferito e anche molto Iv, ma sai qual è il casino? Che io mi sono innamorato di te dal primo momento e non riesco a stare senza di te anche se mi hai fatto stare male non vedevo l'ora di svegliarmi con te al mio fianco la mattina- disse lui piangendo sempre di più -Lan..- dissi io quando mi fece toccare di nuovo terra -So di aver fatto un casino ma ora sono qui e ti prometto che non succederà mai più-/-Entra che qui fuori si congela- mi disse prima di prendermi per mano e portarmi dentro. Chiuse la porta con il piede e mi prese per i fianchi facendomi allacciare le gambe attorno al suo bacino, mi baciò le labbra per poi passare al collo, mi fece stendere delicatamente sul divano -Se vuoi farti perdonare dovrai farmi le coccole- disse lui -Ai suoi ordini- dissi io prima di lasciargli dei baci a stampo sulle labbra -Sono o non sono ancora la tua piccoletta?- dissi facendolo sdraiare su di me -Sei e sarai per sempre la mia piccoletta Ivy Wolff- disse lui, iniziai a giocare con i suoi ricci e dopo un po' iniziai a sentire il suo respiro farsi più pesante, segno che si era addormentato@Ivy_Wooolff: My happiness 💚
👤 @Landonorris
❤️ piace a @DanielRicciardo e altri
💭 visualizza tutti i commenti
@Carlossainz55: Finalmente sei tornata, milky boy ha rotto due giorni che tu l'avevi lasciato
@Toto_Wooolff: Iv...
@Ivy_Wooolff: @Toto_Wolff lascia stare i miei post e non provare a venire qui
STAI LEGGENDO
You and Me ||Lando Norris||
Fanfic"Mi dispiace" disse con gli occhi colmi di lacrime "Cosa?" chiesi confusa dalle parole dell'inglese "Mi dispiace aver capito solo ora che voglio svegliarmi tutte le mattine con la tua faccia sorridente e nostra figlia in mezzo a noi. Ho capito sol...