Sottospecie di gara

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Ivy's pov
-No-
urlai tirando il telecomando addosso alla televisione, presi le stampelle e corsi (per quanto possibile) in camera, non potevo crederci, stava andando tutto bene: era rimasto quinto fino al penultimo giro, mi immaginavo già la tuta rossa addosso, la mia monoposto numero 24 fiammante nella pit lane. Tutto buttato al vento da un maledettissimo testa coda all'ultimo giro, Lando era in russia e per quanto avessi voluto chiamarlo per farmi consolare o semplicemente per sentire la sua voce non mi era possibile dato il fuso orario, maledettissimo aggiungerei. Avrei voluto chiamare Max, Papà o forse Lewis ma per mia sfortuna, erano tutti assieme, avrei dovuto farmela passare da sola in un modo o nell'altro.
-Mama- disse una voce
-Ehi- dissi, ero arrabbiata si, ma Penny era più importante.
Si avvicinò al letto e si buttò al mio fianco senza fiatare.
Chiusi gli occhi e trattenni le lacrime, Penny mi aveva già vista piangere ma in questo momento avevo bisogno di scoppiare da sola, senza nessuno.
Qualche ora più tardi mi svegliai, Penny non era più al mio fianco e sul comodino c'era una tazza con un post-it attaccato sopra "Lando ha chiamato per sapere come stavi, ha guardato l'ultima parte della gara" chiusi gli occhi, Lando aveva la sua gara e non poteva di certo essere distratto dalla mia sottospecie di gara.
Volsi uno sguardo sulla scrivania e vidi lo schermo del mio telefono illuminarsi ripetutamente, mi alzai e con moolta lentezza lo presi ributtandomi a peso morto sul letto,
Da Amore🧡:
"non è una sconfitta"
"gli spaccherai il culo la prossima stagione"
"binotto ti aspetta"
"mi manchi piccoletta"
"hai fatto piangere anche pen"
"ti amo"
"sei fortissima"
"tua mamma mi ha detto che stai dormendo, appena ti svegli chiamami"
"🧡"

Sentii le lacrime bagnarmi le guance, tirai su con il naso e vidi altri messaggi e chiamate perse da Papà, Max, Lewis, Charlotte, Carlos.

Da Papà:
"ho parlato con Binotto, ti aspetta l'anno prossimo. Ti voglio bene principessa mia❤️"

Da Luigino:
"Mi dispiace, Iv, lo sai che sono qui se hai bisogno. Ci sentiamo dopo la gara❤️❤️ Mi manchi tanto Ivana"

Da Maxi💗:
"Non sono bravo con le parole, ma so che sarebbero inutili. So come ci si sente Iv, tornerai e capiranno chi sei. Manchi nel paddok piccola Wolff 💗"

Decisi di spegnere il telefono e di scendere, una volta arrivata in salotto vidi mia sorella e Amy sul divano a guardare qualcosa in Tv, mamma era in cucina, lo capisco dal fantastico profumo di torta che invade la cucina.
-Iv- dice appena mi vede
-Perché?- inizio a piangere
-Perché a me?- chiedo appoggiandomi a lei
-Perché- urlo.
Un mix di emozioni mi colpisce: frustrazione, impotenza, ma soprattutto la tristezza.

L'unico sogno che avevo fin da piccola era quello di guidare una ferrari, mio padre è della Mercedes e nonostante il rapporto non potevo di certo dirglielo così per anni mi sono limitata a reprimere questo desiderio anche perché immaginatevi la notizia
"La figlia di toto Wolff, team principal della Mercedes, sogna di guidare la rossa"
Per carità ha il suo effetto anche salire sulla macchina del 7 volte campione del mondo, sulla macchina delle strategia giuste ma non sarà mai come salire su una Ferrari.

-Mi dispiace tesoro, guarirai e tornerai più forte di prima- prova a consolarmi.
Dopo essermi asciugata le lacrime raggiungo Amy e a Harper in salotto pronte a vedere il gp.
Dopo poco ci raggiunse anche Penny che, dopo essersi buttata appoggiando la testa sulle mie gambe iniziò a fissare attentamente la televisione. Amy continuava a fare domande che semplicemente ignoravo troppo concentrata su lando
-Iv- disse tirandomi un pugnetto sul braccio sano -Che c'è?- chiesi sbuffando senza distogliere lo sguardo dalla televisione
-Cosa sta succedendo?- mi domandò perché nonostante la sua relazione con Max non riesce  a stare concentrata sulla gara per troppo tempo dato che, a detta sua, la annoia.
-Perché stai con un pilota di formula uno se non ti piace la formula uno?- chiesi
-Perché sono innamorata di Max persona comune mortale non Max Verstappen pilota di formula uno. Non sto con lui per la popolarità, sai che non ha mai fatto per me- rispose lei ovvia.
Senza darle troppo ascolto tornai a guardare il gran premio.
Continuai a prestare attenzione ad una certa monoposto arancione con il numero 4 fino a quando non la vidi più...il panico iniziò a invadere ogni singola cellula del mio corpo, iniziai a non respirare bene e sentii gli occhi pungermi
-Iv- mi chiamò, credo Amy, ma non ne sono sicura dato che la voce arrivò alle mie orecchie offuscata, le lacrime mi avevano completamente annebbiato la vista.
Credo siano passati 20 minuti e il mio respiro come il battito non è ancora tornato al ritmo normale
-Iv- sento dire in un sussurro da mia mamma
-Cos'è successo?- chiedo con la voce tremante e le lacrime che scendono copiose sul viso
-Iv calmati- mi mette una mano sul braccio mia sorella cercando di calmarmi ma questo gesto ha l'effetto contrario, mamma l'ha sempre saputo che, durante i miei attacchi di panico è meglio non toccarmi,
-Mamma- dico seria senza ricevere alcuna risposta -Ti prego- piagnucolo
-Sta bene- è l'unica cosa che dice
-Passami il mio telefono- le dico, non vuole dirmi cos'è successo e come sta Lando? lo chiederò a qualcun altro
-Amy, Passami. Il. Telefono.- le dico senza distogliere gli occhi da quelli di mia madre
-Tieni- dice mettendomelo sulla mano, lo accendo e senza nemmeno il bisogno di pensarci ho già cliccato sul contatto dell'inglese
-Ehi- dico appena accetta la chiamata
-Ciao- risponde qualcuno distratto dall'altra parte del telefono
-Lan?- chiedo sperando di attirare la sua attenzione che al momento sembra essere su qualcos'altro -Lando è nella clinica mobile di cosa avevi bisogno?- mi domanda una voce che sono sicura di aver già sentito ma lontana anni luce da quella dell'inglese di cui mi sono perdutamente innamorata
-Chi sei?- chiedo iniziando a scaldarmi
-Non ti interessa.- Sancisce
-Piuttosto chi sei tu?- chiede la voce
-Sono la sua fidanzata- rispondo secca
-Certo e io Obama, non ti voglio più sentire ok? stai distante dal mio fidanzato.- dopodiché attacca.
Dire che sono rimasta di sasso è un eufemismo.

Spazio autrice 🌸
Heiiii, come va?
Vi è piaciuto questo capitolo? Cosa ne pensate? Vi sta piacendo?
Chi sarà questa strana voce? Chi lo sa...
In ogni caso lasciate una stellina e, sempre se vi va, un commento. Stiamo arrivando alle 4mila letture e io sono davvero davvero tanto grata per tutto questo. Se posso essere sincera ho iniziato a scrivere questa storia perché la scrittura per me è da sempre un modo per sfogarmi, non so se stiate leggendo questa "storia" se così si può considerare perché vi piace oppure perché vi faccio pena. Scusate se sono così "paranoica" ma non ci credo che tutta questa gente la stia leggendo.
Vi auguro la buonanotte e vado a studiare diritto hahah. Grazie ancora 💗💗💗
xoxo Maty 🌸

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