Ivy's pov
-Posso almeno sapere cos'è successo? Ho visto il post ma non ho capito bene- chiese incamminandosi verso il box Redbull -Devo andare a medicarmi il braccio e badare a Penny ti racconterò olandese dei miei stivali- dissi baciandolo su una guancia scappando via -Iv- mi bloccai sul posto, non riuscì ad alzare lo sguardo così camminai per la mia strada evitandolo entrando nel box mercedes rifugiandomi nell'ufficio di papà -Ivy c'è lando- disse entrando dalla porta -Ehi- si avvicinò a me e io lo abbracciai stretto nascondendo il viso contro il suo petto -Sta con un'altra- dissi tra i singhiozzi -Lo devo picchiare?- chiese facendomi sorridere -Magari- ipotizzai ridendo -Lo mando via- uscii dalla porta e poco dopo torno sorridente -Fatto-/-Grazie- sorrisi sinceramente -Pen andiamo con il nonno- disse prendendo la piccola in braccio e la borsa nell'altra spalla -Saluta la mamma- si abbassò e la baciai nella guancia -Torni con noi?- chiese -Voi andate io torno più tardi-/-Notte principessa- dopo averli salutato presi il telefono in mano aprendo instagram@Landonorris: my love 💚
Persi un battito, aveva usato il nostro cuore con un'altra
@Charlotte.siine: My baby girl 🤍🌸
👤@Ivy_WooolffSorrisi vedendo il post così scrissi un messaggio a Charlotte
"Mi hai fatta sorridere grazie Char"
"Ho solo fatto il mio dovere Iv"Dopo aver preso tutte le mie cose uscii dall'ufficio di papà dirigendomi verso la macchina -Iv?-/-Lasciami stare- urlai imprecando mentalmente -Possiamo parlare?- chiese avvicinandosi sempre di più -No, non possiamo parlare. Io non voglio parlare con te e non posso, pensavo potesse esserci davvero qualcosa- allargai le braccia esasperata -Mi hai illusa tutto il week end Lando e io come una cretina continuavo a sperarci, invece sei sempre lo stesso di sempre. Inizi una cosa e al primo ostacolo molli, perché è più semplice, via il cerotto via il dolore no?-/-No- disse fermo -No?- risi istericamente -Non volevo illuderti-/-Beh l'hai fatto-/-Non volevo ok?- urlò -Non urlare- dissi, non l'avevo mai visto urlare -Landino- disse una voce in lontananza -Ti chiamano campione- ironizzai girando i tacchi verso la macchina. Ammetto che avrei voluto urlargli addosso che lo amavo dal profondo del mio cuore e che nonostante tutto il male che ci eravamo fatti io ero lì per lui ma allo stesso tempo la voglia di insultarlo era enorme, non so con quale coraggio mi sono trattenuta ma ci sono riuscita e per certi versi sono fiera di me. Salii in macchina e giustamente la radio trasmetteva "When I was your man" di Bruno Mars, canticchiai qualche verso fin quando una lacrima solitaria scese sul mio viso, arrivata davanti all'hotel parcheggiai ed entrai nella hall vedendo un oggetto che attirò la mia attenzione: un enorme pianoforte a coda bianco, chiesi gentilmente alla receptionist se fosse un problema se lo suonavo e dopo averla ringraziata mi accomodai sullo sgabello, anch'esso bianco, in pelle. Appoggiai le dita sui tasti color avorio lasciando la mente libera di viaggiare accompagnata da Ultimo, un cantante italiano a cui riservo un piccolo spazio nel mio cuore, chiusi gli occhi cantando spensierata. Suonai l'ultimo accordo della canzone e riaprii gli occhi quando sentii un applauso -Mamma- dissi con gli occhi lucidi, corsi verso di lei e l'abbracciai -Mi sei mancata tanto- dissi sorridendo -Anche tu principessa- ricambiò il sorriso -Cosa ne dici di salire ?- propose. Stavo per accettare quando vidi entrare dalla porta Lando e la sua ragazza, le unghie smaltate erano praticamente conficcate nel braccio dell'inglese che non badava nemmeno di striscio la ragazza. -Devo andare, la nonna mi aspetta a casa- dissi distogliendo lo sguardo dai due -Sei sicura tesoro?- chiese un po' triste del mio rifiuto -Sicurissima, ci vediamo domani mattina passo a prendere Pen ok?- proposi -Perfetto- dopo averla salutata per bene uscii. Avevo bisogno di distrarmi così mi diressi al primo bar che trovai ordinai un drink senza badare a cosa fosse volevo solo buttare giù qualcosa per dimenticare la schifosa giornata, andai avanti ad ordinare drink altre 3/4 volte fino a quando capii di essere ancora sobria, maledetta la mia capacità di sopportare l'alcol, uscii dal locale e risalii in macchina verso casa di mia nonna. Arrivai e dopo essermi assicurata di non fare rumore, triste e poco poco ubriaca si ma la nonna italiana che si sveglia nel cuore della notte perché mi ha sentita tornare tardi con una ciabatta in mano anche no. Salii in camera e senza nemmeno levarmi i vestiti mi buttai a peso morto sul letto addormentandomi, appena chiusi gli occhi la mente proiettò la scena dei due che si baciavano, le sue mani sul suo corpo, lui che le dedicava le vittorie, i podi, lei che lo consolava dopo una gara andata male... tutte cose che fino ad un anno fa facevo io, mi svegliai cercando di pensare ad altro così mi diressi in bagno: mi lavai il viso con l'acqua gelata e tornai in camera, guardai l'orologio che segnava le 5.00 del mattino, la voglia di dormire era ormai sepolta così decisi di andare a correre.
@Amy_: quando @Maxverstappen chiama per una certa persona che tra un po' è alcolizzata.
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@Ivy_Wooolff: @Maxverstappen cosa vai a raccontare MAAAAAXXX
@Maxverstappen: sei tu quella che ha bisogno
@Charlottesiine: Iv..
@Ivy_Wooolff: bevo per dimenticare e comunque era un goccio, @Maxverstappen ha ben pensato di spruzzarlo tutto addosso a luigino e a se stesso.
@Lewis_Hamilton: Iv
@Ivy_Wooolff: Sono io dica luigino
-
Da Amy:
"Iv"
"Non ti sembra di esagerare,
alcolizzata bha era il fondo della
bottiglia per fino"
"Max ti ha vista nel locale eri mezza
ubriaca"
"Cazzata, reggo bene l'alcol e per mia
sfortuna ricordo benissimo ogni singolo istante di ieri"
"Sto arrivando"
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You and Me ||Lando Norris||
Fiksi Penggemar"Mi dispiace" disse con gli occhi colmi di lacrime "Cosa?" chiesi confusa dalle parole dell'inglese "Mi dispiace aver capito solo ora che voglio svegliarmi tutte le mattine con la tua faccia sorridente e nostra figlia in mezzo a noi. Ho capito sol...