Ashley abbandona Meghan

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*Mika*

《Chel, svegliati!》la scuoto, e lei sbadiglia. 《Che ore sono? 》chiede.

《Le 6.30!》le tiro via la coperta e lei si arriccia su sé stessa.

《Dai che ho freddo!》Urla.

Prende il cuscino e me lo lancia, ma io lo s scanso ridendo e le faccio la linguaccia.

Esco in corridoio ridacchiando e incrocio Zuleika in corridoio.

Le do un pizzicotto sul braccio e lei mi tira un sberla, ma il mio entusiasmo la contagia e scoppia a ridere. La prendo in braccio da dietro e la sollevo, facendola girare più volte, poi la rimetto a terra e corro, o meglio, saltello via.

*Chelsea*

Infilo la canottiera grigia e la felpa beige che lascia le spalle scoperte, e i jeans neri strappati. La matita nera mi circonda gli occhi e gli occhiali mi permettono di vedere qualcosa.

Scendo correndo le scale e Mika è in cucina, i pantaloni color Mou attillati e la T-shirt dai colori vivaci gli cingono il corpo snello. Mi siedo al tavolo.

《Perché non eliminano il lunedì? 》 sbuffo.

《Beh, se eliminassero il lunedì ci sarebbe il martedì a prendere il posto del lunedì.》riflette Mika porgendomi la tazza di caffè al cacao.

Faccio una smorfia prendendola.

《Hai ragione》dico.

《Lo so》risponde lui, un gran sorriso stampato sulle labbra. Io gli lancio un pezzo di pane, che lui afferra e si infila in bocca ridendo.

Poi lo sguardo gli cade sul l'orologio.

Shit》sussurra e mi trascina di fuori, afferrando la mia giacca e la borsa. Tenendomi per mano corre fino alla fermata del bus, che riusciamo a prendere per un pelo.

Ansimanti ci sediamo e appoggio la testa sulla sua spalla, sorridendo.

Lui mi prende una mano e la bacia.

.

*Mika*

Io e Chelsea entriamo in classe. Nessuno dei due presta molta attenzione alla lezione, lei disegna e io mi guardo intorno. Meghan si mette lo smalto e Ashley prende gli appunti per lei.

Ashley è una ragazza intelligente, non capisco perché si faccia mettere i piedi in testa da una come Meghan. Con le sopracciglia corrugate dalla concentrazione si mette i capelli castani e lisci dietro l'orecchio.

Suona la campanella.

Prendo le chiavi dell'armadietto di Chelsea e vado a prenderle il materiale. In un angolo c'è Meghan che sbraita contro Ashley, che, a capo chino, subisce.

Meghan si allontana e Ashley si asciuga una lacrima dalla guancia.

《Perché ti fai mettere i piedi in testa da una come Meghan?》le chiedo avvicinandosi.

《Io... Lei mi picchierebbe a morte...》sussurra.

《Sai quante botte ho preso io?》le Chiedo. Lei scuote la testa.

《Beh tante. Ma guardami ora. Sono andato avanti.》lei annuisce.

《Le parlerò》promette, e rientra in classe. Mi siedo vicino a Chelsea che mi prende la mano.

Vedo Meghan che ascolta Ashley stupita, e volano parole pesanti.

Poi una sberla.

Ashley si tiene la guancia e Meghan la guarda furente.

《Hei! Basta!》mi intrometto.

《Sparisci frocio》mi intima Meghan e stringo i pugni. Se non fosse una ragazza l'avrei già stesa.

Digrigno i denti.

《No.》dico solo. Lei aggrotta la fronte.

《Come scusa?》

《Ho detto no.》lei sta per picchiare anche me, ma la prof entra.

《Sedetevi! 》 ci ordina.

Guardo Meghan in cagnesco e mi risiedo vicino a Chelsea.

Quanto la odio Meghan...

.

Le lezioni finiscono, e io e Chel torniamo a casa.

《Chelsea tesoro, è meglio se vieni a sederti》ci accoglie mamma con la faccia seria.

Merda.

Andiamo in salotto, dove papà e una donna ci aspettano.

La donna è una dei servizi sociali.

La storia di Chelsea e MichaelDove le storie prendono vita. Scoprilo ora