*mika*
Mi volto per uscire dalla camera di Chelsea e Zuleika è lì, appoggiata allo stipite della porta.
Esco e la prendo per un orecchio portandola lontano dalla camera.
《Dillo alla mamma e giuro che...》comincio, ma lei mi interrompe.
《Che cosa? Che mi picchi? Come picchiavi quelli della scuola Mika?》ghigna.
《Tu non hai le palle Michael. È inutile. E ora dirò a tutti che hai una ragazza...》
《E certo, visto che non hai una tua cazzo di vita vai a rovinare quella degli altri, vero? 》 le ringhio addosso.
Lei impallidisce.
《Cosa intendi con 'non hai una vita tua'?!》si incazza.
《Io ho una mia vita, sei tu lo sfigato che se gli tirano un pugno chiede scusa! 》ora è rossa come un pomodoro maturo.
La voglia di colpirla è forte, ma mi trattengo.
《Sai una cosa Zu? Fai quel cazzo che vuoi.
Non me ne fotte niente di te.》la lascio in mezzo al corridoio e vado in camera mia sbattendo la porta. Mi siedo al pianoforte pieno di rabbia e comincio a suonare una mia canzone, l'ho scritta quando ero incazzato.
《I could be brown
I could be blue
I could be violet sky
I could be hurtful
I could be purple
I could be anything you like...》la porta si spalanca e entra Zuleika in lacrime.
《Scusa Mika, è che ho le...》
《LALALALALALALLA non voglio saperlooooo》Urlo tappandomi le orecchie.
L' abbraccio e lei mi stringe forte.
《Scusa, davvero. Sono stata un'idiota, ti ho rinfacciato tutto...》singhiozza, e io le accarezzo la schiena.
《Non importa Zu. Non importa...》la porta si apre e entra Chelsea, con una tuta grigia.
《Vi lascio soli》dice Zuleika, ma mi fa segno con le dita del tipo 'vi tengo d'occhio' ed esce.
《Perché piangeva?》mi chiede Chelsea sistemandosi vicino a me al piano.
《Lunga storia. 》
Lei annuisce.
《Mi piace la canzone che stavi cantando》mi dice arrossendo.
《Davvero?》dico sorpreso, e lei sorride.
《Tu sei bravissimo prince, smetti di autocommiserarti. Fammi sentire qualcos'altro. 》mi sistemo meglio sul seggiolino.
《Ehm... questa canzone si chiama Happy Ending.》comincio con un paio di accordi.
《Wake up in the morning, stumble on my life,
Can't get no love without sacrifice...》lei comincia a fare 'uuuuuh' e canta con me il ritornello, facendomi da controvoce. La canzone finisce, e lei sorride. Poi è come se le venisse in mente qualcosa e mi lascia lì, seduto al pianoforte, con la seguente scusa:
《Devo chiedere una cosa a Yasmine. 》
*Chelsea*
Non ho un vestito!
Ma si, per il ballo, non ho un cazzo di vestito!
Busso alla porta della camera di Yasmine, magari leo ha qualcosa per me.
《Ciao Chelsea! Entra pure! 》mi saluta allegramente.
《Ho un problemino》le rivelo, e lei si fa seria.
《Ovvero?》
《Non ho un vestito per il ballo di inizio anno.》lei mi squadra e inarca le sopracciglia.
《Uh uh! Chi è il fortunato che ti ha invitata?》chiede interessata e arrossisco.
《Michael》sussurro guardando per terra.
Lei applaude.
《Perché applaudi?》le chiedo.
《Avevo ragione!! Tu gli piaci!》io e mika ci siamo messi di comune accordo, non ne parleremo alla sua famiglia finché non saremo pronti.
Non lo sono.
《Ma va...》comincio.
《Ma! Hai visto come ti guarda?!》fa incredula, poi scuote la testa.
《Vediamo che cos' ho》fa poi pensierosa aprendo l'armadio. Tira fuori un vestito a metà coscia blu con la gonna un po' di tulle.
《Prova.》mi ordina, e lo infilo. Mo sta benissimo.
《E... queste》prende un paio di tacchi altissimi sempre blu di velluto.
《Sei. Bellissima. Michael cadrà ai tuoi piedi!》esclama e io rido.
Haha.
Tu non lo sai, ma lo ha già fatto.
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La storia di Chelsea e Michael
FanfictionChelsea è una ragazza di quelle che si vestono sempre di nero e vanno in giro con le cuffiette nelle orecchie, sempre immerse in un altro mondo. Ma l'arrivo di Michael cambierà per sempre la sua vita...