*Chelsea*
《Chel, questo venerdì c'è il ballo di inizio anno... tu che sei qui da più di me, sai com'è? 》mi chiede Mika.
《Non... sono mai andata ad un ballo》rivelo. Stiamo andando al parco, c'è bel tempo ed è perfetto per studiare.
《Perché no?》mi chiede. Detesto quando le persone mi fanno domande, ma Mika è così carino e tenero che nemmeno mi dà fastidio.
《Io non... sono mai stata invitata da nessuno》scrollo le spalle.
《Cosa? E perché? 》Lo guardo negli occhi.
《Siamo realisti Michael, guardami. Chi mai vorrebbe invitarmi ad un ballo?》la fossetta sbuca.
《Io》alza una mano, come se volesse rispondere ad una domanda in classe. Sorrido e gli do uno spintone amichevole. Lui ride, la sua voce così cristallina...
《Chelsea, vorresti venire al ballo della scuola con me?》fa poi sempre ridendo facendo un inchino esagerato.
《con immenso piacere》rispondo facendo una riverenza, e lui mi prende a braccetto. Ci sediamo sull'erba e tiriamo fuori i compiti.
《Chel, devo dirti una cosa》dice serio.
《Parla. Ora. 》
《Io ... sono dislessico. 》 fa per proteggersi con le mani, poi mi guarda.
《Perché non mi colpisci? 》
《Perché dovrei farlo? 》
《Perché tutti quelli a cui l'ho detto mi hanno picchiato.》abbassa lo sguardo sul filo d'erba che sta torturando.
《Michael, guardami. 》non si muove.
《Michael Holbrook Penniman, ho detto guardami. 》Lui alza lo sguardo.
《Non ti picchierei mai. Non pensare mai più una cosa del genere. 》lui sorride grato.
《Grazie Chel》mi dice. Io sorrido.
《Ora ti spiego i compiti di inglese...》
LaterEntro in casa mia, butto la borsa sul letto e vado in camera. Mi chiudo dentro, ma non so cosa fare, così prendo il telefono e lo chiamo.
《Pronto?》risponde una voce all'altra parte del telefono.
《Mika?》chiedo tra le lacrime.
《Chelsea? Cosa succede?》si preoccupa.
《Mi manchi》rispondo semplicemente.
《Mi hai fatto prendere un colpo cazzo》mi dice sollevato.
《Ci ho ripensato》dico.
《A cosa? 》
《Verrò a vivere da te. Però vieni ad aiutarmi a traslocare.
Few minutes later
Dling dlongSuona il citofono e mi precipito alla porta.
C'è Mika sudato fradicio e col fiatone.
《Hai corso fin qui?》gli chiedo meravigliata.
《Il mio tesoro aveva bisogno di me》si giustifica lui e lo abbraccio forte.
Prendo un borsone, ci ficco quei pochi vestiti che ho, il caricabatterie, il cellulare, le cose di scuola che non sono nell'armadietto, le cose della doccia.
《Dammi, ci penso io》si offre Michael prendendomi la borsa.
《Grazie》rispondo.
《Okay, propongo di trovarci dei soprannomi》suggerisce Mika lungo la strada per casa sua.
《Tipo?》
《Tipo tu sei darling...》
《E tu?》
《Ah boh. Devi decidere tu. 》mi sorride. Ci rifletto un paio di secondi.
《Mmm... che ne dici di Mika?》
《Ma io mi chiamo Mika!》protesta.
《Molto arguto... allora... giraffino? 》 Lui storce il naso.
《Non mi piace.》
《E se tu fossi il mio prince e io la tua Princess? 》propongo.
《Sì, mi piace princess》mi da un bacio sulla guancia e apre la porta di casa sua. Senza fare rumore saliamo in camera 'mia'.
《Benvenuta a casa princess》mi apre la porta.
《Grazie prince》rispondo. Lui butta il borsone sul letto.
《Bene Chel tra poco si cena, quindi preparati》mi stampa un bacio sulla bocca, poi si volta per uscire e c'è Zuleika in piedi appoggiata allo stipite della porta...
![](https://img.wattpad.com/cover/32207983-288-k125420.jpg)
STAI LEGGENDO
La storia di Chelsea e Michael
FanficChelsea è una ragazza di quelle che si vestono sempre di nero e vanno in giro con le cuffiette nelle orecchie, sempre immerse in un altro mondo. Ma l'arrivo di Michael cambierà per sempre la sua vita...