Capitolo 14

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"Ti posso fare un pompino mentre guidi?"

Logan per poco non tamponò l'automobile che aveva di fronte. "Cazzo, Ry, vuoi farci morire!?"

Ryan scoppiò in una risata scrosciante. "Ehi, non arrabbiarti, pensavo potesse esserti utile per provare ad allentare la tensione."

Logan ispirò profondamente dal naso, dilatando le narici, e si aggiustò il cavallo dei pantaloni.

Sentì Ryan sogghignare. "Oh, penso proprio che ti piacerebbe," disse, tronfio, poi iniziò ad accarezzargli sensualmente l'interno coscia.

"Cristo, Ryan, stai fermo o sbattiamo da qualche parte!"

Ryan levò la mano - Grazie a Dio - sghignazzando. "Va bene, occhi belli, te lo faccio dopo."

Logan rise, sentendo effettivamente i muscoli delle spalle ammorbidirsi. "Scommetto che hai fatto impazzire tutti i tuoi ex ragazzi."

"Veramente tu sei il mio primo ragazzo," rispose velocemente.

"Davvero?" domandò, sorpreso, il paramedico.

Lo scorse con la coda dell'occhio annuire. "Pensavo che le relazioni serie fossero asfissianti, mi è sempre piaciuto il sesso occasionale, quindi perché privarmene? Poi ho visto Joel quanto fosse felice con Bran e tutte le attenzioni che Bran dà costantemente al mio migliore amico. Insomma, ho iniziato a sentirmi... solo. Poi sei arrivato tu, bello e dannato, e non ci ho capito più niente. Non mi sarei dato pace fin quando non ti avessi avuto tutto per me, occhi belli. E adesso, eccoci qui."

"Sei un ragazzo molto tenace e testardo, Ry, questo è certo," replicò Logan.

Ryan posò la mano sul ginocchio di Logan, quella volta senza malizia, fortunatamente.

Non che avrebbe mai disdegnato un pompino da parte sua, ma non mentre guidava o sarebbero davvero morti in un incidente.

"Quando voglio qualcosa prima o poi me la prendo, Spears. Ormai dovresti averlo capito."

Logan poggiò la sua mano su quella di Ryan. "L'ho capito bene, Carter."

Logan non era stato più così felice da una vita. L'ultima volta che aveva sorriso così tanto aveva circa sette anni e suo padre gli aveva regalato uno skate nuovo per il suo compleanno.

Aveva soltanto paura che quella bolla che proteggeva Logan e Ryan dal resto del mondo di merda prima o poi sarebbe scoppiata e molto probabilmente proprio per colpa sua perché era una testa di cazzo incasinata e paranoica.

Voleva Ryan nella sua vita, doveva solo ancora capire come rendere quella vita migliore e riuscire a tenersi stretto quel ragazzo chiacchierone e spudorato.

"E tu? Con quanti ex devo competere?" chiese Ryan.

"In realtà, solo con una e al momento si trova ad Oxford. Era una mia compagna di corso e siamo stati insieme quasi un anno, poi si era stancata di doversi svegliare di soprassalto la notte a causa dei miei incubi e mi ha lasciato perché ero troppo complicato da gestire alcune volte."

"Si vede che non era quella giusta, Logan."

Logan si girò un istante a guardare Ryan. Quel ragazzo era sempre bellissimo e troppo empatico.

"No, non lo era," confermò.

Sei tu quello giusto, pensò. Me lo sento che sei tu.

"Ti dispiace se prima di andare all' Animal's Planet ci fermiamo un attimo al Walmart? Ho il frigo vuoto e questa sera non ho voglia di mangiare noodles precotti," gli disse poi.

Logan (Red Moon Saga 3) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora