pensate di svegliarvi a Morio-cho.....il resto lo capite già da voi, siete finalmente nella stessa città di quel ragazzo che all'apparenza sembrava solo un sogno.....leggete le vostre avventure in questo libro!
Ho capito che Morio-cho non è così popolata ma con tutti gli abitanti proprio Kira....quel Kira doveva rovinarmi il mio pranzo con Josuke?!
Okey (t/n) ti restava poco da fare, dovevi assolutissimamente fuggire da lì, il problema era come....
Mentre il mio amato si gustava il mio dolce io riflettevo velocemente
Potrei far finta di litigare e dargli uno schiaffo?
No poi mi dispiacerebbe per il mio cucciolo
Potrei aggrapparmi a lui e limonarmelo fino allo sfinimento per non farci riconoscere!
Purtroppo è da scartare anche questa idea; uno perché ci sono dei bambini e secondo ci caccerebbero
L'unica soluzione plausibile che mi rimaneva era quella di utilizzare il mio stand
Se usassi il mio vento per far avicinare le nuvole di acquazzone, presenti già vicino al mare, potremmo usare la scusa della pioggia per filarcela e non farci vedere dell'assassino!
Tentar non nuoce no?
"(T/n) tutto bene?"
Mi chiese il ragazzo per la posizione seria che avevo assunto
"Si ma mi sa di aver sentito qualche goccia di pioggia"
"Inpossibile ho controllato le previsioni e non dovrebbe piovere fino a stase-"
Il ragazzo non finì in tempo la frase che un tuono squarciò il cielo, seguito da una moltitudine di gocce che ricadevano rapidamente al suolo
"Corriamo piccola!"
Disse lui mentre con l'aiuto del suo stand, deponeva il più velocemente possibile le pietanze dentro il cestino
"Dove andiamo?"
"Andiamo a casa mia tanto i miei genitori non ci sono!"
Gli dissi mentre correvamo, mi girai verso il capellone e vidi il suo sguardo diventare rosso, per poi dirmi:
"S-sicura?"
"Si perché?"
"N-no niente"
Ero già stufa di sentire i miei vestiti impegnarsi di acqua piovana, così mi guardai intorno e presi la mano di Josuke, gridandogli:
"Ti fidi di me?"
"Certo"
"Allora reggi bene la mia mano"
Gli risposi mentre azionavo il potere del mio stand per darci una spinta maggiore
In men che non si dica, o prima del previsto, arrivammo sulla soglia di casa mia allegri e bagnati dalla testa fino ai piedi
"Entriamo velocemente a casa tua (t/n)"
"Perché?"
"Ho i capelli bagnati e in disordine"
"Ahahah capito, capito"
Così dicendo entrammo in casa mia fino a raggiungere la mia camera da letto
"Fai così, usa il bagno di camera mia, fatti una doccia e metti i vestiti nell'asciugatrice....ah è ovviamente sistemati i capelli mentre io userò il bagno di sotto"
"Sono terribile così?"
"Baka"
Gli dissi per poi avvicinarmi a lui e scompigliarli di più i capelli ormai già un disastro, sussurandogli all'orecchio:
"Anche così per me resti bei capelli"
E una volta fatto diventare il ragazzo rosso in viso scesi felice a lavarmi ed asciugarmi i capelli anch'io
Una volta tornata su, senza neanche bussare...d'altronde quella era camera mia, vidi una visone magnifica, anzi divina, il ragazzo aveva solo le mutande addosso e un'asciugamano che gli copriva a mala pena il collo
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"Adesso si che ti riconosco"
Dissi per far notare la mia presenza
"(T/n) che ci fai qui? Esci che non sono ancora cambiato!"
"E che sarà mai sei sempre il mio ragazzo no? È come vederti in costume da bagno per me"
"Che devo fare con te piccola"
Disse in un sussurro mentre si metteva una mano nei capelli; una dietro al collo e arrossiva nuovamente (immaginatevi la scena dalla foto)
"Non ti seguo"
Dissi mentre gli facevo spazio per sedersi accanto a me sul letto"
"Vedi un ragazzo cattivo come me potrebbe non pensare lucidamente o pensare male se mi inviti così tanto"
"Brutto perv-"
Non feci in tempo a finire la frase che le labbra del ragazzo si posarono su di me, stavolta non si trattava di un bacio dolce ma passionale
Il ragazzo chiese accesso alla mia bocca con la lingua e io glielo concessi
La forza di calore emanata da quel contatto mi fece girare la testa, tanto che Josuke non ci mise molto a farmi sdraiare sul materasso
Ero alla sua completa mercè e lui lo sapeva bene
Continuò la sua discesa di baci fino ad arrivarmi al collo
Una volta raggiunto quel punto iniziò a leccare e a mordere una zona specifica per formare quel livido violaceo, con il quale il ragazzo rivendicava il suo possesso su di me
Le mie mani iniziarono a vagare per i suoi pettorali, tracciando i contorni con la punta delle dita, come se fosse una statua greca molto fragile
Josuke smise di baciarmi per poi posare i suoi occhi sopra di me
Il suo sguardo era dolcissimo, potevo leggere dentro quei suoi bellissimi occhi: passione, amore, bramosia e dolcezza contemporaneamente
"(T/n)"
"Josuke"
Ci sussrammo a vicenda prima di riavvicinarci piano piano alle nostre labbra
Se queste ultime si fossero unite nuovamente non credo che nessuno ci avrebbe fermato, sfortunatamente prima di quel contatto arrivò una chiamata urgente da parte di Jotaro, il quale aveva trovato delle informazioni importanti sul Killer.....
Salve signori e signore come vi butta? Spero che con questo capitolo vi abbia fatto salire un po' la voglia di omicidio contro di me hahaha lo so di essere cattiva ma prima o poi vi accontenterò sulla parte lemon....detto questo spero che questo capitolo vi sia piaciuto perché i prossimi saranno un po' più ricchi di azione quindi non vi resta che seguire le vostre vicende anche il prossimo lunedì....ci vediamo presto🥰
