josuke Higashikata x reader (le bizzarre avventure di Jojo)

Fuoco

⚠️⚠️ATTENZIONE, ANNUNCIO ALLA FINE DEL CAPITOLO⚠️⚠️

Pw voi stesse

Dopo quell'episodio credo di aver perso una parte importante di me, probabilmente si trattava della metà del mio cuore;

I giorni susseguirono e invece di migliorare il mio umore peggiorò; purtroppo vivendo vicino e andando nella stessa scuola era impossibile evitarlo.

Le ragazza erano ben felici di riavvicinarsi a Josouke, una volta visto che non andavamo più a scuola per mano.

"Stronze"

Pensai nella mia mente, mentre passavo davanti al loro gruppetto, il quale aveva circondato il JoJo; prima di andarmene definitivamente da lì incontrai il suo sguardo.

Non saprei nemmeno come descriverlo, guardandolo potevo solo provare e capire una semplice emozione: tristezza.

La storia della parte quattro stava procedendo, lo potevo capire dai continui cerotti e bendature che il ragazzo aveva qualche volta; quello era la cosa che mi faceva più male, vederlo ferito, perché pensavo che se ci fossi stata anche io in quel momento, magari avrei potuto aiutare, magari mi sarei ferita io al posto suo.

Quando lo vedevo ferito volevo solo stringerlo a me, tuttavia non potevo e quindi mi rifugiavo in bagno a piangere come una stupida.

Le settimane passarono, aiutavo ancora Tonio nel ristorante, tuttavia qualche volta andavo a fare I compiti dal sensei Rohan; quando capitava mi facevo aiutare in storia, mentre io lo aiutavo con le ricerche sull'Italia per la sua nuova opera.

"Senti fata"

"Si?"

"Perché non lasci che io ti aiuti?"

"Cosa intendi?"

"Ogni cosa che fai ti ricorda lui, anche quando ti spiego semplicemente storia"

I miei occhi divennero lucidi

"Visto?! Lasci che ti aiuti, userò il mio stand per scriverti semplicemente di dimenticarlo, così non soffrirai più"

"Per quanto sembra allettante la tua proposta non posso farlo, per quanto sia doloroso non si possono cancellare i ricordi, o almeno io non voglio, fanno male adesso ma più avanti potrò sorridere dinuovo pensando a loro"

Terminai la frase con un sorriso amaro, mentre delle gocce salate mi scendevano dal viso.

Il mangaka non potette dire niente, tuttavia mi prese tra le sue braccia e mi strinse a sé; quel contatto che poteva sembrare sbagliato non lo rigettai, anzi lo accettai ben che volentieri

"Posso chiederti un favore sensei?"

"Dimmi fata"

"Piuttosto che scrivermi di dimenticare Josuke, puoi scrivermi di saper nuotare, così possiamo andare a goderci una giornata in spiaggia, porta molte ispirazioni!"

"Aspetta tu sai volare e non sai nuotare?"

"Eh si?"

"Ahahaha che umorismo, vivi in una città portuale e non sai nuotare"

"Ehy basta prendermi in giro"

Gli dissi tirandogli un pugno delicato sulla spalla, per poi voltarmi e mettergli il broncio

"Ahahaha scusa fata non volevo, comunque lo faccio ben volentieri"

"Arigato, ma non sbirciare dentro di me, non girare manco una pagina intesi? Mi fido di te!"

"Va bene"

Una volta richiuse le mie pagine il campanello suonò, andai alla finestra per vedere chi fosse e con mia grande sorpresa si trattava del capellone

Che cosa voleva? Perché era qui?

Probabilmente è collegato alla storia ma io non ne so le ragioni.

"Aaaa perché è qui?!"

Urlai disperata, mentre mi accucciavo per non farmi vedere dalla finestra

"Tsk che è venuto a fare? Ora lo caccio"

"No ti prego, comportati normalmente, io starò qui a finire i miei compiti, tranquillo"

"Va bene ma anche se è sera io ti porto al mare"

"Va bene"

Dopo un sorriso reciproco scese per ascoltare il JoJo; per miei oscuri motivi si misero a sedersi nella veranda in giardino, il ragazzo sembrava convinto di ciò che stesse facendo

Mi sporsi meglio e notai che stavano....giocando con i dadi?

Senza troppe altre domande mi rintanai nello studio del proprietario di casa per finire ciò che avevo iniziato.

Pw Josuke

Evvai se non si accorge dell'inganno posso racimolare un po' di soldi

"Tu stai barando Josuke e io scoprirò il trucco"

"Io barando ma che dici ahahhaha"

"Ahahaha"

Si mise a ridere pure lui, finché non si spezzò il mignolo sinistro con un coltello

"Ma sei pazzo? Lascia che te lo curi"

"Scordatelo, prima finiamo di giocare"

"Va bene"

Il gioco continuò

"Ma proprio ora dovevano passare di qui i pompieri?"

Pensai mentre sudavo freddo per il mio amico alieno che si stava "ammalando" sentendo quel suono da così vicino.

"Oh ma è terribile!"

Esclamò il piccoletto con il lucchetto in mano.

Magari aveva scoperto il mio trucco?!

"Sensei la sua casa sta andando a fuoco!"

Guardai ed effettivamente era vero, il ragazzo dai capelli verdi si alzò in direzione dell'entrata in fiamme

Era la mia occasione per prendere l'alieno e filarmela, ormai ero già girato di spalle ma la frase che pronunciò Rohan mi fece trasalire:

"CAZZO (T/N)!"

ALLORA ECCOCI ARRIVATI ALLA FINE DEL 46ESIMO CAPITOLO; PRIMA DI TUTTO VI VOLEVO RINGRAZIARE PER LE 8K DI VISUALIZAZZIONI, VI VOGLIO UN MONDO DI BENE; PER SECONDO CI TENGO AD ANNUNCIARVI CHE STO SCRIVENDO UN NUOVO LIBRO FANTASY/ROMANTICO CHE SI INTITOLA: "LA RAGAZZA CON L'ARMATURA" MI PIACEREBBE AVERE UNA VOSTRA OPINIONE IN MERITO SE VOLETE LEGGETELO E COMMENTATE MI FARESTE STRA FELICE. DETTO QUESTO VI RINGRAZIO ANCORA PER TUTTO, CI VEDIAMO IL PROSSIMO LUNEDÌ 🥰