Pw voi stesse
"Nascondetevi presto!"
Dissi tra un misto di eccitazione ed euforia; speravo con tutta me stessa che questa festa a sorpresa gli sarebbe piaciuta.
" (T/n) come hai fatto a convincere il capellon- volevo di Josuke a venire qui senza nessun sospetto?"
Mi chiese una cresta verde, la quale si trovava dietro di me, accucciata in un angolo per gridare la famosa frase, una volta che fosse giunto il festeggiato.
"Semplice sensei ho chiesto a Jotaro di aiutarmi con una balla, gli ho detto di comunicarli che doveva venire a casa di yukako per prendere un oggetto importante per ritrovare Kira"
"Sicura che ci sia cascato?"
"Certo Kujo è il migliore quando si chiede di non traspirare nessun tipo di emozione, non avrà afferrato il vero scopo della loro gita fuori casa"
Il mangaka voleva rispondermi ma fu interrotto da un rumore di porta che si apriva
"È qui Jotaro?"
Chiese il ragazzo
"SORPRESA!"
Gridammo all'unisono.
"Oddio ragazzi che ci fate qui?!"
Era evidente dal tono usato che era sorpreso, confuso ma felice di ciò che vedeva di fronte a sé, tutte le persone a lui più care riunite nella stessa stanza.
Da suo padre e sua madre, da suo zio fino ai suoi amici e anche meno amici.
"Non dovevate disturbarvi a fare niente!"
"Su su Josuke non fare il finto! Sappiamo che in fondo non aspettavi altro!"
"Okayusu sempre delicato!"
Lo rimproverò la mia amica
"Ma in effetti è vero, devi ringraziare soprattutto la tua fidanzata che ha pensato ed organizzato il tutto"
Continuò la padrona di casa.
A quel punto tutti gli occhi passarono dal festeggiato a me; tuttavia le mie iridi erano fisse solo sul mio amato che si avvicinò a me per baciarmi.
"Grazie (t/n)"
Mi ringraziò davanti a tutti, poi si avvicinò al mio orecchio per far sì che potessi sentire solo io:
"Stasera ti saprò ricompensare a dovere"
A quella sua frase divenni rossa e lo spinsi via in imbarazzo
"Baka!"
Ci fu una risata generale e poi la festa iniziò ad entrare nel vivo.
Musica, cibo, torta preparata con le mie mani e regali.
Tutti avevano già dato il proprio dono al capellone tranne io; mi vergognavo, non perché fosse indecenta ma perché pensavo che non fosse all'altezza degli altri.
Presi un bel respiro e andai incontro al jojo con la mia scatolina impacchettata da una bella carta da parati viola, il tutto avvolto da un fiocchetto regalo nero glitterato.
Quando porsi il pensiero, il sorriso del ragazzo divenne più ampio; evidentemente aspettava con gioia il mio regalo.
Tolse il fiocco con cura, come se avesse paura di rovinarlo.
Quando lo aprì i suoi occhi si illuminarono.
All'interno del box vi era una spazzola professionale con le iniziali del suo nome e cognome, seguite dalla mia firma con un cuore.
L'oggetto in questione era nero e le scritte erano oro che luccicava, non quanto il suo sguardo.
"So che è stupido ma buon compleanno"
Gli sorrisi mentre lui mi ribaciò, dicendo:
"È il regalo migliore che potevi farmi!"
Tolta un macigno di dosso per la paura della sua reazione potetti godermi la festa; fino a quando Rhoan non si alzò con Jotaro per dire:
"So che è un momento di festa ma abbiamo delle cose da comunicarvi sull'assassino".
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josuke Higashikata x reader (le bizzarre avventure di Jojo)
Romancepensate di svegliarvi a Morio-cho.....il resto lo capite già da voi, siete finalmente nella stessa città di quel ragazzo che all'apparenza sembrava solo un sogno.....leggete le vostre avventure in questo libro!